Il messaggio di Andy non fece che farmi salire ancora di più la rabbia. Sapevo che era sincero, e proprio per questo lo odiai ancora di più.
-Wow, quel ragazzo deve farti proprio incazzare- Alex era sulla porta con Dustin al suo fianco.
-Come scusa?- gli chiesi non sapendo a cosa alludesse.
-Stai spaccando lo schermo del cellulare a momenti, e anche se sembro solo uno figo ma stupido so come si comportano le ragazze quando sono arrabbiate con un ragazzo- piegò la testa di lato e fece un sorrisetto -A meno che non sia una ragazza a preoccuparti-
Scoppiai a ridere mentre con la delicatezza di una foca si buttò sul mio letto, Dustin lo seguì a ruota.
-Tu non sei figo, ma assolutamente non sei stupido- gli cinsi le spalle con un braccio -Comunque è un ragazzo che mette a rischio lo schermo del mio cellulare- accennai un sorriso.
-Raccontami tutto-
Gli raccontai della passeggiata a Elliott Bay, la foto scattataci da Daniel e il bacio da Starbucks.
-E allora di che ti lamenti? Hai un cantante famoso che ti viene dietro. Non vedo che problema c'é- mi interruppe il mio fratellastro.
-Sta con un'altra ragazza- lo guardai.
-Che stronzo!- esclamò battendosi una mano sul ginocchio.
-Per questo mi.. mi dispiace- sbuffai.
-E quindi? Che hai intenzione di fare con lui?- mi portai le ginocchia al petto.
-Tornerò a casa e gli parlerò. Voglio che prenda una decisione.. ma non voglio fare la sfascia coppie- appoggiai la guancia al ginocchio e lo guardai.
-Qualcuno ci dovrá rimanere male Echo, quindi tanto vale tentare- alzò le spalle.
-Già, solo che non mi va di far del male a qualcuno ingiustamente-
-Fottitene- accarezzò la testa a Dustin -Non penso che Andy o Vera si farebbero scrupoli a schiacciarti e di sicuro non sono gentili come te- sorrisi e dal piano di sotto sentimmo mio padre annunciarci che la colazione era pronta e scendemmo, lasciando che in quella camera restassero solo le nostre parole.
Facemmo colazione e dopo quasi cinque anni ricevetti un sorriso da parte di Megan, cosa che migliorò un po' il mio umore poi arrivò l'ora di tornare a casa e l'ansia iniziò a mangiarmi dentro.
-Pulce, se vuoi ti accompagniamo fino a casa. Tanto stavamo pensando di andare a trovare la madre di Megan - propose mio padre.
-Se non vi è di disturbo va bene- l'ansia del ritorno si alleviò un po'.
Ci mettemmo in viaggio in due macchine e Alex venne con me.
Parlammo, ridemmo e cantammo per tutta la durata del viaggio.
Dopo esserci salutati mi avviai verso quell'appartamento in cui poco meno di una settimana fa conducevo una vita piatta, quasi robotica. Questo prima che il mio passato tornò sotto forma di un ragazzo dai capelli corvini e il corpo ricoperto di tatuaggi.
Aprii la porta non sapendo bene cosa aspettarmi e rimanendo immersa in discorso immaginario tra me e Andy in cui mi diceva di non voler rinunciare ad una vita senza donne nei dintorni. Cosa avrei fatto se lui mi avesse rifiutata? E da quando in qua pensavo in quel modo a lui? E se invece mi volesse? Sarei pronta ad una relazione?
-Pensi troppo Jones. Dovresti chiudere la porta e decidere se stare dentro o fuori-.
La voce di Andy mi interruppe dal mio ingarbugliamento mentale e mi fece spostare lo sguardo dal pavimento ai suoi occhi e poi al suo petto nudo.
-Hai messo su un po' di muscoli- constatai ignorando la questione del dentro e fuori.
-Echo vieni dentro, muoviti- mi prese per mano, mi trascinò dentro casa e chiuse la porta alle mie spalle.
-Comunque sì, ho aumentato un po' i muscoli ma ce li avevo già quando sono arrivato, non mi sono venuto nella notte- fece un sorriso strafottente e si mise una maglietta nera lasciandomi un po' delusa. Mi sarei persa volentier per ore nel groviglio che erano i suoi tatuaggi.
-Hai già mangiato? Bisognerebbe andare a fare la spesa perchè il frigo è quasi vuoto ma posso farti qualcosa in dieci minuti e poi andare al supermercato- il suo sorriso e la sua premura mi fecero ricordare perchè ero tornata, e prima ancora perchè decisi di partire per farmi un viaggio di tre ore lontano da lui.
-No, dobbiamo parlare- lo guardai seria e le sue spalle si incurvarono leggermente prima di annuire e andare a sedersi al tavolo.
Mi sedetti davanti a lui e rimasi in silenzio qualche secondo per mettere a posto le idee prima di trasformarle in un fiume di parole.
Ma iniziò lui per primo.
-Prima che tu possa dire qualcosa riguardo questa storia dimmi come ti sei sentita quando ci siamo baciati, se ti è piaciuto e se ne vorresti ancora- piegò leggermente la testa di lato.
-Mmh sì, mi è piaciuto baciarti ma sai che non è questo di cui dobbiamo parlare- dissi seccata.
-Ma è quello che volevo sapere io, adesso parliamo di.. quello che vuoi tu-
Mi passai una mano sulla fronte. Stava facendo l'ingenuo per sviare la questione, ma più lui divagava, più io mi innervosivo.
-Non c'è tanto di cui parlare, Andy. È tutto molto semplice in realtà- iniziai a tamburellare le dita sul tavolo, un gesto che sapevo gli avrebbe dato fastidio. Ma perchè ci avrei dovuto soffrire solo io in quella discussione?
-Perchè mi hai baciata se stai con Vera?-
-Dannazione Echo!- si alzò facendo raschiare la sedia contro il pavimento -Non capisci che io ho sempre voluto te? Sempre, anche quando ti odiavo ti volevo. Ti avrei fatta ubriacare e ti avrei scopata violentemente ma almeno saresti stata mia per un po'!- si passò una mano fra i capelli e poi si risedette sulla sedia e appoggiò i gomiti sul tavolo -Sto ancora con Vera perchè se tu non avessi provato qualcosa per me sarei tornato da lei. Non era calcolato il bacio, non era nulla di programmato ma poi è successo e io mi ero completamente dimenticato di lei, perchè in testa non ho che te e quanto sono morbide le tue labbra- mi prese le mani fra le sue -Te ne avrei parlato non appena avessi avuto un momento per farlo, ma tu anticipi sempre tutto- abbozzò un sorriso.
-Io..- venni interrotta dalla vibrazione del telefono affianco a noi e appena lessi "Sconosciuto" mi sentii sbiancare. Il ricordo dello scherzo telefonico di Melanie era ancora vivo.
-Vuoi che risponda io?- chiese.
Annuì e prese il cellulare mettendolo in vivavoce davanti a noi.
-Pronto?-
-Ehi, ciao sto cercando Echo-
-Chi parla?-
-Sono Daniel, il fotografo-.Buon Capodanno a tutti♥
Un bacio
Chantal♥
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World Of Sacrifice ~Black Veil Brides~
FanfictionSOSPESA Sequel of I Am Bulletproof ~Black Veil Brides~ -Ma io volevo affondare- urlai non riuscendo a trattenere le lacrime -Io non volevo rivedere le albe e o tramonti senza avere davanti i suoi capelli verdi, non volevo spaccare l'anta del mio arm...