Smoking ~Andy~

593 60 3
                                    

La notte non riuscii a dormire.
Continuai a ripensare alle cose che aveva mi aveva urlato.
Mi alzai la mattina presto e andai in cucina, passai davanti alla porta della camera di Echo e vidi che era socchiusa. Decisi di sbirciare dentro per vedere se Echo stava dormendo o se, come me, era giá sveglia.
Era sul letto con la schiena appoggiata alla parete e stava fumando.
Il fumo la stava avvolgendo e vidi che aveva un'aria rilassata e le gambe erano incrociate e guardava verso la parete opposta.
Annusai l'aria e sentii uno strano odore che non apparteneva al normale tabacco.
-Echo cosa stai facendo?- le chiesi entrando nella sua camera guadagnandomi un'occhiata da due fessure arrossate dietro un paio di Ray-Ban da vista.
-Sto pensando- rispose.
Mi tornò alla mente la prima notte sul tour bus, quando la trovai a fumare.
-Con l'erba non si pensa molto, lo sai?- mi avvicinai al letto e lei si spostò per farmi spazio.
-Lo so, ma non voglio pensare alle cose brutte e tristi dell'umanitá, voglio vedere le cose con la testa che mi gira e i muscoli rilassati in tutto il corpo- fece un lungo tiro per poi buttare tutto il fumo fuori dopo che le era arrivato ai polmoni.
-Da quanto tempo?-
-Mmh quasi nove mesi- mi guardò e mi chiesi come poteva vedere con quegli occhi così stretti e così arrossati.
-Vuoi provare?- avvicinò alla mia bocca la canna perfettamente girata.
La presi e feci un tiro di prova. Il fumo arrivò dritto nei polmoni per poi abbandonarli lasciando una strana sensazione.
-Se ti va finiscila, voglio divertirmi con qualcuno oggi-
Annuii e continuai a fumare.
-Oggi non lavori?- guardai il fumo che volteggiava intorno a noi.
-No, la domenica é il mio giorno libero- sorrise si strinse nella sua giacca di lana.
Dopo aver finito di fumare ci ritrovammo a ridere perché ci sentivamo le gambe molli come gelatina e la testa era leggera. Mi stesi con la testa sulle sue gambe e iniziammo a cantare l'inno americano scambiando le parole. Alla fine si era trasformato in un inno alle docce pubbliche.
-So anche quello francese!- esclamò Echo togliendosi la giacca perché era accaldata e le sue guancie erano arrossate.
-No basta con questi cazzo di inni nazionali, il patriottismo mi fa schifo- mi misi in ginocchio davanti a lei.
-Scusa ma se fumi da nove mesi.. come fai ad essere giá fusa così?- la guardai piegando la testa di lato.
Lei mi mostrò il posacenere in cui erano stati abbandonati tre mozziconi.
-Ma sei pazza? Ma quanto fumi? Ma quanto paghi? Ma perché?- le chiesi prendendole il viso fra le mani. Mi scoppiò a ridere in faccia e mi spinse facendomi cadere all'indietro sul materasso.
-Stai tranquillo idiota- posò di nuovo il posacenere sul comodino, poi si avvicinò a me e si stese al mio fianco.
-Perché sei venuto a cercarmi?- mi chiese fissando il soffitto.
-Perché sì, perché l'ultima volta che ti ho visto stavi morendo, e l'ultima volta che ti ho abbracciato eri un guscio vuoto-
-Cosa ti fa pensare che adesso ci sia qualcosa dentro questo guscio?- mi guardò e io ricambiai lo sguardo.
-Perché prima mi hai urlato contro e perché adesso hai riso. Ricordo quando al funerale di Louis ti guardavo e tu guardavi impassibile quella bara in cui tu avevi seppellito anche te stessa. Ricordo tante cose che ti facevano sembrare ormai morta, ma adesso so che sei viva.-
Accennò un sorriso e poi mi abbracciò appoggiando la testa sul mio petto coperto da una vecchia maglietta dei Misfits.
La strinsi a me, chiusi gli occhi e finalmente mi addormentai.

                           ~

-Chloe abbiamo solo fumato, non ci sono andata a letto insieme-
Echo non era più sopra il mio petto, la sua voce era lontana, probabilmente nel corridoio.
-Ho capito, e in ogni caso sei in grado di scegliere cosa farne della tua vita ma..-
-Ma cosa? Cos'altro c'é che non posso fare?-
-Non alzare la voce e fammi finire idiota- sentii un sospiro -Ti sto dicendo che forse questa volta con lui dovresti andarci piano, perché ho visto come ti guarda e ci tiene davvero a te-
-Anche io ci tengo ma non voglio una relazione con lui-
-Magari non adesso, ma secondo me cadrai di nuovo ai suoi piedi- Chloe ridacchiò e a 'sto punto ero giá davanti alla porta socchiusa a spiarle.
-Stupida- Echo le diede una leggera spintarella e poi le saltò in braccio stringendola in un abbraccio che sicuramente avrebbe definito da koala.

World Of Sacrifice ~Black Veil Brides~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora