World Of Sacrifice ~Black Veil Brides~

Sea ~Andy~

-Lui è Marvin- disse Echo -È.. è il mio ex- mi guardò e capii da cosa stesse scappando.
Il ragazzo era leggermente più basso di me, i capelli erano di un biondo scuro quasi tendente al castano e gli occhi erano marroni. Nulla di che.
-Sono contento di rivederti, era da un vita che non ci vedevamo. Come te la stai passando? Ho saputo che hai avuto successo come manager di una di quelle stupide band che piacciono alle teenager- non sapevo se incazzarmi più perchè avesse sminuito la mia band o per il tono tagliente che aveva usato.
-Non mi sorprende che non abbia più voluto rivederti, qualsiasi cosa tu le abbia fatto- borbottai.
-Tu sei Biersack, giusto?- mi tese la mano che mi limitai a fissare finchè non la ritrasse -Molto cortese mi dicono-
-Hai la mano morta- mi limitai a dire.
-Come scusa?- mi guardò sbigottito.
-Marvin, intende che non hai una stretta di mano molto forte-
-E che sei un imbecille- mi appoggiai al carrello.
-So cosa significa "mano morta", ma non mi hai nemmeno toccato e non hai il diritto di insultarmi senza conoscermi perciò..-
-Tu sai chi sono i Black Veil Brides?- lo interruppi.
-Chi?- assunse un'espressione da tipico ignorante bigotto a cui vengono chieste cose fuori dal suo mondo.
-Come pensavo, e dimmi, Marvel-
-Marvin- mi corresse Echo.
-Fa lo stesso. Marvin. Come fai a giudicare una band senza conoscerla?-
Mi guardò per un po', poi mi liquidò con un gesto della mano e tornò a guardare Echo.
-Suonava anche lui quando stavamo insieme, ma non sono mai andati più in alto di qualche pub di Seattle- mi informò la ragazza mentre evitava di incrociare lo sguardo del biondino.
-Ah ho capito- feci un sorrisetto -Allora te li concedo tutti questi pregiudizi-
-Ora dobbiamo assolutamente tornare a casa- Echo prese il carrello e si avvicinò alla macchina.
-Ci si vede Martin- gli feci un cenno con la testa e andai ad aiutare Echo a caricare le borse in macchina.
Una volta lasciato il parcheggio del supermercato mi concessi di guardare la ragazza al mio fianco. Le guancie erano arrossate, il labbro inferiore era continuamente torturato dai denti e le dita continuavano a sbattere sul volante.
-Come mai sei così nervosa?- le chiesi spegnendo la radio.
-Marvin mi aveva tradita, quindi non mi fa piacere averlo rivisto- strinse il volante per tenere ferme le dita.
-Capisco- la guardai e le misi una mano sul ginocchio e lei iniziò a ridere.
-È stata epica la sua faccia quando gli hai detto che ha la mano morta-
-Già, oppure quando mi hai detto del suo fallimento- imitai la faccia sconvolta di Marvin e la sua risata divenne più forte e liberatoria.
-Non pensavo che ti piacessero i ragazzi insipidi- le dissi dopo che le risate si furono placate.
-No, ma mi sono sempre piaciuti quelli più grandi di me e quando stavamo insieme Marvin aveva diciotto anni e io ne avevo quindici, quindi capisci che tutte le mie coetanee mi vedevano come se fossi un idolo. Tra l'altro era appena mancata mia madre e di conseguenza avrebbero conosciuto Echo Jones come quella che stava con uno più grande e non come quella che distruggeva tutto- alzò le spalle e azionò il cancello automatico con un telecomandino.
-Quindi miravi alla fama e non all'amore- dissi.
-In un certo senso sì- entrò nel garage e spense la macchina -O forse cercavo semplicemente uno sfogo- uscimmo dalla macchina e andammo a prendere le borse nel cofano.
Una volta arrivati nell'appartamento scambiammo poche parole, che erano per lo più informazioni su dove mettere la roba.
-Hai fame?- le chiesi.
-No- rispose senza guardarmi.
-Qualcosa non va?- le misi una mano sulla spalla.
-Stavo pensando a quello che ci ha detto quel signore al supermercato e mi stavo immaginando come sarebbe stato vivere insieme, ma insieme per davvero- accennò un sorriso.
-Se le cose dovessero andarci bene sarei più che felice di vivere con te- le sorrisi anche io e le porsi il pacchetto delle patatine -Devi metterti qualcosa nello stomaco- sospirò e prese una manciata di patatine.

                               ~

-Perchè non vuoi tornare a Elliott Bay? Oggi che c'è il sole è ancora più bello- Echo mi prese dalla manica della giacca e mi fermò.
-Perchè ci siamo già stati- ripetei per la quarta volta.
-Ti prego Andy- mi fece gli occhi dolci e si morse il labbro.
-Non cederei nemmeno se ti spogliassi davanti a tutti- mentii. Il suo corpo era l'unica cosa che avrebbe potuto usare per farmi cambiare idea.
Si staccò finalmente dalla mia giacca e potei finalmente muovermi liberamente. Camminai nella direzione opposta a Elliott Bay, ma Echo non era al mio fianco. Dopo due passi mi voltai e la vidi maneggiare con i bottoni del suo cappotto.
-Cosa stai facendo?- le chiesi.
-Mi sto spogliando- rispose semplicemente mentre si toglieva il cappotto.
-Non ci provare- glielo rimisi sulle spalle e richiusi i bottoni.
Il suo sguardo da "ho vinto io" mi fece infuriare, ma mi misi a ridere.
-Sei incredibile, la prossima volta ti dico che cedo solo se ci infiliamo in un bar e lo facciamo nel bagno- si mise a ridere con me.
-A Elliott Bay c'è un bar con un bagno davvero carino- mi prese per mano.
-Non ti sopporto quando fai così-
Ammisi solo a me stesso che Echo aveva, come sempre, ragione. Elliott Bay era splendida col sole, e il mare era una tavola.
-Ho sempre adorato il mare- disse.
-Ti ci vedo a pescare- risi.
-Idiota- scosse la testa ma il suo sorriso le illuminava il volto -Da piccole io e Chloe venivamo sempre qui e passavamo intere giornate a rincorrerci sulla sabbia e a sfidare il limite del mare- appoggiò i gomiti alla ringhiera.
-Il limite del mare?-
-In un libro che ho letto c'era un personaggio che voleva studiare il limite del mare. Praticamente diceva che finisce in un punto preciso. Vedi- indicò la spiaggia -Guarda il punto in cui l'acqua rimane ferma- mi guardò, annuii e lei mi rivolse un sorriso dolce prima di dire a bassa voce -Lì è dove finisce il mare- si morse il labbro e lì, su quella specie di pontile, mi innamorai dei suoi racconti e di come le si illuminavano gli occhi ogni volta che citava un libro.

Per chi non avesse capito, il libro citato è Oceano Mare di Baricco. Ve lo consiglio
Un bacio
Chantal♥