16 - Vola anche tu con Easy Jason!
La parte migliore dell'essere capitati in un albergo di lusso sponsorizzato da Afrodite con una figlia di Afrodite? Sicuramente la colazione a letto. Leo non aveva mai sperimentato l'ebbrezza dei waffle caldi con ancora le lenzuola aggrovigliate tra le gambe. Né aveva mai sperimentato l'ebbrezza di potersi rotolare in un letto enorme in cui ce ne sarebbero entrati cinque, di Leo Valdez. Per non parlare dell'idromassaggio.
Era stata la prima cosa che aveva sperimentato la sera precedente, appena approdato nella sua personale area della suite. Ebbene sì, perché oltre ad un immenso spazio comune - una specie di salotto con mobiletti in stile vittoriano ed elementi d'arredo di alta classe - la suite aveva tre zone private per i rispettivi ospiti. Dopo aver messo a fuoco il letto gigante, il televisore ultra-piatto LCD, il mini-bar grande quanto un frigorifero standard e una console con gli ultimi videogiochi lanciati sul mercato, Leo aveva acuito la vista per scorgere la meraviglia oltre la porta a vetri smerigliata del bagno. No, la meraviglia non era la tazza. Era la jacuzzi.
Ora, non si era Leo Valdez forse meritato un fantastico bagno rilassante pieno di bolle di sapone giganti e oli profumati che il meraviglioso staff dell'albergo più quotato dalla dea dell'amore in persona aveva esposto lì solo per lui? Se doveva salvare il mondo, Leo lo avrebbe fatto dopo un bagno in quella vasca delle meraviglie.
Quindi si era messo ammollo, poi aveva ordinato una cena in camera insieme ai suoi amici e infine erano andati tutti a dormire. Senza neanche troppa sorpresa, Leo aveva passato la notte a fare i conti con la voce inquietante. Manca poco, Leo Valdez, gli aveva sussurrato. Manca pochissimo...
Mentre mangiava il quarto waffle, Leo sentì un brivido percorrergli la schiena al solo ricordo dell'incubo che aveva fatto su Mister Ti-faccio-venire-la-pelle-d'oca-bisbigliando-cose-inquietanti. Era così suggestionato che quando Piper entrò nella sua stanza privata saltò in piedi sul letto, lanciando per aria ciò che restava del suo waffle. ― Pip! Per tutti gli dei! Mi hai fatto prendere un colpo!
Piper sorrise. ― Pensavo che ti fossi rilassato dopo una bella notte di sonno.
A questa battuta, Leo si sentì più stressato di quanto fosse mai stato in vita sua. Scese dal letto, rinunciando al waffle e si infilò la felpa sopra la maglietta del Campo che non si era tolto nemmeno per dormire. ― Credo di sapere chi sia il simpaticone che mi parla nella testa ― disse a Piper.
Lei rimase sulla porta, incrociando le braccia al petto. ― Chi?
Leo afferrò il depliant del Walt Disney World Resort. ― Il cocco di tua mamma. Andiamo a dirgli due paroline.
Piper non si stupì. Non c'erano più dubbi, d'altra parte. La voce inquietante degli incubi di Leo era Eros. In qualche modo, il dio sapeva che il figlio di Efesto era nei guai e che stava cercando lui. E Leo non vedeva l'ora di ritrovarsi faccia a faccia con quel dio spocchioso che aveva la presunzione di far innamorare la gente delle persone sbagliate, se non altro per togliersi la sua litania antipatica dalla testa.
Dieci minuti dopo, era fuori dal City Beautiful Hotel insieme a Piper e Jason. Il figlio di Giove scrutava il cielo limpido con gli occhi aggrottati, come se fiutasse tempesta.
― Tutto okay? ― chiese Leo.
Jason mise su un'espressione non molto promettente. ― Per il momento sì. Ma tra qualche ora il tempo cambierà.
― Tra qualche ora potremmo essere stati colpiti a morte da un dio che si diverte a fare il cosplay di Robin Hood ― ribatté Leo. ― Allora, come raggiungiamo la nostra fine imminente?
― Jason ha studiato la strada sul gps di Anteros ― disse Piper. ― Ce l'ha prestato mentre ti stavi lavando.
Leo guardò l'amico. ― Wow! Vuoi dire che saliamo tutti a bordo dell'Easy Jason? ― Fece per saltare sulle spalle del figlio di Giove, ma quello scattò in avanti, evitandolo.
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Cuore a motore
Fanfiction[HOO FanFic! COMPLETO!] Iniziati i lavori nel Bunker 9 per la costruzione dell'Argo II, Leo Valdez, figlio di Efesto, dovrà rimediare al piccolo inconveniente di non poter donare il proprio cuore alla nave. Ma scoprirà che anche l'amore, a volte, è...