Cap 5

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P.O.V.Matilde


       

Mi svegliai che ero ancora nel lettino dell'ambulatorio. Samu si era addormentato con la testa di fianco  a me e continuava a stringermi la mano. Mi cadde l'occhio sul monitor in cui si vedevano i miei figli: erano cresciuti rispetto all'ultima volta e cominciavano ad assumere una forma umana. Se fossero stati un maschio e una femmina sarebbe stato perfetto ma,visto che non poteva succedere, mi sarebbe piaciuto avere due bambine per poterle coccolare, accudire e viziare continuamente. La mano liberasi posò automaticamente sul  mio ventre e prese ad accarezzarlo come se avesse vita propria. Era un gesto che mi capitava piuttosto spesso ultimamente, anche in facoltà dove mi guardavano tutti male. Ma ciò non sarebbe più accaduto visto che avrei lasciato l'università. La sera precedente non aveva inciso molto questa decisione sul  mio umore, ma guardando la faccenda con più calma  mi resi conto che quella gravidanza mi stava cambiando e stava modificando anche tutti i miei sogni e progetti. Ad un tratto fui colpita da un luccichio proveniente dalla mia mano: un raggio di luce era filtrato dalla tendina e aveva colpito l'anello che mi aveva regalato la sera prima il mio fidanzato. Era vero che la gravidanza mi stava modificando i progetti, ma sicuramente non sarebbero stati brutti progetti e, al mio fianco, avrei avuto Samuele. Pensai a come sarebbe stato il matrimonio: mi sarebbe piaciuto sposarmi quando la pancia non fosse stata troppo grande in modo da poter indossare un vestito aderente, ma ciò significava sposarsi entro due mesi ed era praticamente impossibile. Fui svegliata dai miei pensieri dal cigolio della porta. Mi voltai e vidi il ginecologo avvicinarsi. "Buongiorno Matilde, come stai?" "Abbastanza bene, grazie, solo un po' di nausea e stanchezza." "Allora facciamo una bella visita completa mentre aspettiamo che il tuo ragazzo si svegli." Mi fece alzare e spogliare del pigiama. Mi pesò e controllò che non avessi preso ne troppo peso ne troppo poco. Misurò anche l'altezza e mi fece alcune domande personali per stabilire alcuni dati sulla gravidanza. Poi mi fece distendere nuovamente sul lettino e mi fece un'ecografia. "Direi che i piccoli qui dentro stanno bene. Adesso ti puoi rivestire.Aspettiamo che si svegli Samuele e poi vi dico alcuni accorgimenti per la tua situazione."
Quando mi fui rivestita svegliai Samu così che il medico potesse dirci tutto. Ci accomodammo di fronte a lui nella scrivania e aspettammo. "Allora, basandomi su peso, età e altezza di Matilde ho stabilito che dovrai prendere attorno al chilo o chilo e mezzo al mese considerato che sono due gemelli.Essendo quasi al terzo mese è possibile stabilire una possibile data del parto e potrebbe essere fra il 10 e il 15 d'agosto.Indicativamente le attività sportive sarebbe meglio evitarle a meno che non siano specifiche per donne gravide. Più avanti, verso quinto o sesto mese, parleremo di corso preparto che, nel caso di gravidanza gemellare, è caldamente consigliato. Detto questo,Matilde devo dirti una cosa molto importante di cui ho già discusso con Samuele ieri sera. In questo momento sarebbe meglio evitarti qualsiasi tipo di stress e perciò lascerai la facoltà. Purtroppo,però, anche il matrimonio potrebbe metterti ansia e, anche con tutto l'aiuto possibile, questo non cambierebbe.  Io vi consiglierei caldamente di pensarci una volta che saranno nati i gemelli, sia per voi, che farete le cose con più calma, sia per loro che non subiranno danni causati dallo stress." Si voltarono entrambi verso di me per vedere la mia reazione e assunsero entrambi un'aria preoccupata. "Mati, ti senti bene?" Evidentemente la notizia del matrimonio mi aveva sconvolto più di quanto pensassi. Mi aggrappai alla sedia per paura di cadere e feci un lungo e profondo respiro prima di parlare. "Sto bene, non mi aspettavo questo tipo di notizia ma sto bene."  "Mi spiace intromettermi, ma sarei felice che, nel caso decideste di sposarvi prima, Matilde andasse regolarmente in un centro benessere per rilassarsi o facesse qualcosa che le impedisse di accumulare stress." "Non ce ne sarà bisogno,non ci sposeremo prima della nascita dei bambini." "COSA?!" Mi voltai sconvolta verso Samuele. Non poteva averlo detto veramente."Mati hai bisogno di calma e tranquillità e sposarsi in fretta e furia non ti aiuterebbe. Inoltre rischieremmo per la gravidanza e il matrimonio non sarebbe come lo vogliamo perché dovremmo accontentarci di ciò che è disponibile in pochi mesi." Abbassai la testa, in fondo aveva ragione ma non volevo ammettere di dover rinunciare anche al matrimonio. "Grazie per le informazioni e i consigli dottore, ci sentiamo per la prossima ecografia. Dai piccola,andiamo a casa." "D'accordo, ci vediamo fra due settimane.""Arrivederci." Una volta usciti dallo studio, salimmo in macchina e non parlammo per tutto il tragitto fino a casa. Quando arrivammo corsi fuori dalla macchina e sbattei la portiera andando velocemente in casa. Sentii Samuele sbuffare prima di seguirmi. Una volta che fu arrivato anche lui scoppiai. "Io non aspetto sei mesi o più per sposarti!" "Mati calmati, sarebbe per il bene tuo e dei bambini." "Basta dire così! Ho già rinunciato alla realizzazione del sogno per cui ho speso gran parte delle energie e del tempo della mia vita!Non potete togliermi anche questo!" "Amore nessuno ti sta togliendo nulla, sarebbe solo un rinvio. Io non rinuncerò mai a sposarti." Crollo a piangere e cado sul pavimento. Subito vengo raggiunta dal mio ragazzo che mi stringe a se mentre io butto fuor itutto

.P.O.V.Samuele

       


Dopo l'affermazione del medico sapevo che Mati sarebbe crollata. Già dover lasciare l'Università era stato un duro colpo, ma chiederle addirittura di aspettare per sposarsi è stato troppo anche per lei. Sta rinunciando a molti dei suoi sogni per questa gravidanza e posso solo immaginare come stia adesso. L'ho fatta sedere sul divano e ho chiamato i suoi genitori per spiegare loro la situazione e aiutarmi a convincerla che tutto questo serve solo per il suo bene fisico e mentale. Visto che abitano sotto di noi arrivano quasi subito e vanno ad abbracciarla vedendola in lacrime. Io ne approfitto per andare in cucina a prendere un po'd'acqua sia per me che per lei. Quando torno in sala, trovo Mati sulle gambe di suo padre che le accarezza dolcemente la testa."Allora Samu, cos'è successo? Perché è così sconvolta?" Gli racconto tutto con calma: di come le ho fatto la proposta di matrimonio e di come lei sia improvvisamente svenuta, della mia reazione, della visita stanotte e di quella di qualche ora fa', delle parole del medico e dei vari accorgimenti che dovremmo prendere. Gli dico che deve rimanere tranquilla, ma che la mia scelta di è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi sento tremendamente in colpa per questo. "Samu, non devi fartene una colpa, anzi. Probabilmente se non fosse 'scoppiata' oggi, avrebbe continuato a tenersi tutto dentro e allora sarebbe stato peggio. Ora bisogna solo che la lasciamo sfogare e che lei capisca che nessuno ce l'ha con lei. Le serve solo del tempo e un po' di relax. Comunque siamo  molto felici che avete deciso di sposarvi, se avrete bisogno noi ci saremo per darvi una mano sia con i preparativi che con il tenere i piccoli." Matilde è ancora sulle gambe di suo padre: sono sempre stati simili caratterialmente. "Piccola, so quanto ti costi,ma noi vogliamo solo che vada tutto bene e che non ti succeda nulla.Vi aiuteremo in tutto, ma tu devi pensare a quello che è meglio per te e per i miei nipotini, va bene?" Lei annuisce senza parlare.Invitiamo i genitori di Mati a pranzo e chiamiamo anche i miei per dare la notizia del fidanzamento. Matilde si propone di cucinare e lo vuole fare a tutti i costi, così noi apparecchiamo la tavola e aspettiamo che sia pronto e che arrivino i miei genitori. Una volta a tavola comunichiamo tutto anche agli altri futuri nonni che sono ben felici di aiutare. Ad un tratto sento la mia ragazza appoggiarsi sulla mia spalla e mi accorgo che si è addormentata. I nostri genitori tolgono il disturbo e io la porto in camera. Provo a farle un massaggio e ciò che sento conferma che avrebbe bisogno di alcune sedute in un centro benessere: è completamente rigida anche mentre dorme. Per essere messa così deve sicuramente aver paura di qualcosa, e forse so anche che ha una paura enorme di perdere i gemelli.


P.O.V.Matilde


Mi sveglio sentendo qualcuno toccarmi la schiena e scatto in piedi spaventata. Mi guardo intorno e vedo Samu che mi guarda dal letto, seduto di fianco a dov'ero io poco fa. Mi sono spaventata per nulla. Scoppio a piangere: non posso essere arrivata a questo punto. Il mio ragazzo mi abbraccia  forte."Ehi calma, è tutto a posto." "Non è tutto a posto. Ho troppa paura!" "Di cosa?" "Lo sai." "Voglio che lo dica tu,voglio che tu ammetti cosa ti spaventa, cosa ti terrorizza e non tifa vivere tranquilla." "Ho paura di perdere anche loro. Non ce la faccio Samu." "Ehi, guardami." Alzo la testa e i miei occhi si incrociano con i suoi che mi infondono sicurezza. "Ce la fai, sei forte e questa volta ci sono io con te. Andrà tutto bene."Passiamo il resto del pomeriggio a coccolarci , a parlare della gravidanza. Hanno ragione, devo solo rilassarmi, il resto verrà da sé.

Una parte di me ~ We stay together trilogy~# Wattys 2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora