Matilde è incinta di due gemelli e lei e Samuele non vedono l'ora di formare una famiglia tutta loro. Tra difficoltà in gravidanza, notizie inaspettate, strani festeggiamenti e amici ancor più pazzi, vedremo come se la caveranno i due ventenni in qu...
Siamo in giugno e la casa nuova è ormai finita. Samuele ci ha lavorato come un pazzo e sono felice che abbia raggiunto il suo obbiettivo di terminarla in tempo. Abbiamo però deciso che, prima di trasferirci, porteremo là tutte le nostre cose e le sistemeremo in modo da avere già tutto fatto. Ovviamente io dirigerò l'imballamento degli oggetti qui a casa e del resto se ne occuperà il mio fidanzato. Questa decisione è stata presa anche per permettere a me di non affaticarmi e di dover sballare degli oggetti una volta trasferita. Così oggi sono a casa nostra amici e parenti per aiutarmi a mettere negli scatoloni tutto ciò che va spostato nella nuova casa, che io vedrò fra qualche giorno. Comincio a dirigere le operazioni stesa sul divano e non posso fare a meno di sentirmi una regina che dà ordini a detra e a manca ai suoi servi. Scoppio a ridere per questo pensiero e tutti si voltano a guardarmi. Gli dico di non farci caso e loro continuoano a inscatolare i soprammobili, i quadri e tutti gli altri oggetti "piccoli" che abbiamo in casa. Domani sposteranno i mobili e, sulla sera, potrò andare ad abitare a casa mia.
Sono quasi le sette di sera quando Samu torna a casa: abbiamo spostato tutti i mobili e lui è andato a sistemarli mentre Sara è rimasta con me. "Vieni piccola, ti porto a vedere la nostra nuova casa." Mi aiuta ad alzarmi e mi accompagna in macchina. Sara è già là: le abbiamo sistemato una camera provvisoria così che non debba fare su e giù dal centro. Dopo una decina di minuti arriviamo nel nostro nuovo indirizzo: il giardino è qualcosa di meraviglioso. Il perimetro della casa è circondato da una siepe di un metro e mezzo e, al centro di questa, vi è il cancello in ferro battuto. Il giardino è immenso e c'è anche un gazebo per passarvi sotto le giornate più afose
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La casa fuori è di color giallo pastello è c'è una grande portafinestra che dà sul giardino. Mi apro in un sorriso enorme e Samu mi circonda la vita da dietro. "Ti piace?" "E' stupenda amore!" "Aspetta di vederla dentro." Mi porta all'ingresso e apre la porta di legno chiaro: entraimo in un corridoio su cui si affacciano quattro porte. A sinistra vi sono la cucina, il bagno e la lavanderia, a destra vi è l'enorme salone completamente ristrutturato. L'hanno dipinto di bianco e il pavimento è interamnete ricoperto da moquette nera. C'è la portafinestra sul giardino, un divano bianco a L e due poltrone nere, poi nell'angolo si trova un grande tavolo da prenzo di legno color mogano stupendo. Samu mi trascina su per le scale di legno fino al piano superiore. Mi porta a vedere il bagno color verde acqua, il nostro studio, la camera dei gemelli e infine mi copre gli occhi. "Le altre stanze te le ho mostrate di sfuggita,le guarderai melgio domani. Ora voglio farti vedere la nostra camera." Toglie la mano dai miei occhi e rimango a bocca apera: la stanza è tutta beige con il parque chiaro. Al centro c'è un grande letto matrimoniale pieno di cuscini marroni, più scuri o più chiari: in fondo al letto c'è una cassapanca di legno scuro. A destra ci sono la cabina armadio, divisa tra i miei e i suoi abiti, e il bagno tutto in bianco e nero. A sinistra c'è la porta del balcone con il tavolino e due sdraio per rilassarsi. Mi volto verso il mio meraviglioso ragazzo e lo bacio. Lui mi prende in braccio, e non so come faccia visto il mio peso, e mi fa sdraiare sul letto per poi coccolarmi fino a farmi addormentare.
P.O.V. Samuele
Mati ha apprezzato la casa tantissimo. Non l'avevo mai vista così felice per qualcosa di materiale, ma credo proprio che potersi trasferire insieme a me lontano dai suoi sia stato importante. Era tanto che volevo portarla a vedere i lavori che procedevano, ma tutti mi avevano suggerito di fargliela vedere solo terminata ed è stata un'ottima idea. Era talmente stanca che si è addormentata quasi subito, am so che era da parecchio tempo che non aveva due giornate così intense. Sara è stata bravissima con lei: non l'ha mai lasciata sola e si è sempre preoccupata anche per me, tanto che a volte cucinava addirittura lei. Domani farò fare a Mati il giro completo, e non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando vedrà bene la camera dei gemelli. Spoglio la mia ragazza dai vestiti della giornata e le metto una canottiera larga per farla stare più comoda. Mi cambio anch'io, mi stendo vicino a lei: l'abbraccio e metto il naso in mezzo ai suoi capelli per respirare il suo odore, l'odore di casa, poi la seguo nel mondo dei sogni.
