Cap 24

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Siamo ormai ad ottobre e le mie sorelle con le mie amiche insistono già da tempo per portarmi a cercare l'abito. Secondo loro ho già aspettato troppo tempo e rischio che l'abito non sia pronto per maggio, ma secondo me potremmo aspettare ancora. Tuttavia oggi ho un appuntamento in un atelier con loro per dare un'occhiata agli abiti e farmi almeno un'idea di quello che voglio, visto che per ora sono in alto mare. Alle 15.30 abbiamo l'appuntamento e le mie sorelle passano a prendere me e Simona verso le 15. Abbiamo deciso di portare anche Francesco e Stefano, visto che tanto non diranno nulla a nessuno. Quando entriamo nell'atelier suona il campanello appeso sopra la porta e subito compare una ragazza. "Buongiorno, in cosa posso esservi utile?" La ragazza è abbastanza alta, con i capelli scuri legati in una coda. "Buongiorno, sono Matilde e avrei un appuntamento con Sara." "Allora ben arrivata, sono io Sara. Quindi tu sei la sposa?" "Esatto." "Chi c'è con te?" "Le mie sorelle, Angela e Giulia, la mia migliore amica Simona e i miei gemelli Francesco e Stefano." "Congratulazioni, sono proprio bellissimi." "Grazie." "Se intanto mi volete seguire vi faccio accomodare nella stanza." La seguiamo tutte e io spingo il doppio passaggino con i miei bambini. Le ragazze si accomodano tutte sulle sedie e le mie sorelle prendono in braccio i due maschietti che stavano già cominciando a fare smorfie."Bene Matilde, hai in mente qualcosa per il tuo abito? Colore, particolari o altro?" "A dire la verità è la prima volta che provo un abito e non ho la minima idea di cosa vorrei." "D'accordo, vieni di la con me che ti mostro qualcosina." Mi porta in una stanza piena di abiti di ogni forma e colore, tutti appesi alle gruccie. Mi mostra qualche abito e, fra un sì, un no e un forse, riusciamo a trovare una decina di abiti che voglio provare e che, secondo lei, potrebbero starmi bene. Mi porta dietro la tenda nella stanza dove sono sedute le altre e mi fa provare il primo abito: è un modello principesco con il corpetto tutto di pizzo e le maniche a tre quarti. Quando esco dal camerino le facce delle ragazze sembrano essere d'accordo con la mia idea: è un abito belissimo, ma su di me proprio non ci sta. Proviamo abiti a tutto andare per un'oretta e mezza e ogni abito ha un particolare che non mi piace o non mi convince. Io non ne posso più: nonostante tutte mi avessero detto che trovare l'abito giusto al primo appuntamento fosse improbabile, io speravo di farlo così da non dover più girare. Sull'appendiabiti in camerino ne è rimasto solo uno e io dubito fortemente che sia il mio, anche perchè forse, tra tutti quelli che avevo preso da provare, questo è quello che mi convince di meno. Sara mi aiuta lentamente a infilarlo e la sensazione del tessuto addosso è molto più bella rispetto alle altre: è talmente morbido che sembra fatto di seta. Sara mi stringe la stringa sulla schiena e l'abito aderisce quasi perfettamente al mio corpo: purtroppo non sono ancora riuscita a perdere tutti i chili della gravidanza, ma per il matrimonio tornerò quella di prima. Nel camerino non ci sono specchi così esco per guardarmi e rimango a bocca aperta. L'abito, nonostante qualche chilo in più, fascia il mio corpo perfettamente e non mette nemmeno in evidenza la pancietta. Come pensavo io è fatto di seta ed è pieno di rushes per tutto il corpetto: quest'ultimo è a vita bassa, con lo scollo a cuore leggermente accennato. Proprio dalle ultime rushes in vita si allarga la gonna dando all'abito uno stile a trapezio che, a quanto dice Sara mi dona molto. Lo scollo a cuore dell'abito è messo in risalto da una decorazione di perle sul bordo. Il tessuto è color bianco perla, ma devo ammettere che non mi convince totalemente. "Mati cosa ne pensi?" "Penso che sia stupendo, mi piace veramente tutto. L'unica cosa che non mi convince troppo è il colore, è troppo chiaro." "Quello non è un problema, se tu ci dici il colore noi te lo facciamo su misura come lo vuoi tu." "Il problema è che non avendo idea di come viene con un altro colore è un po' difficile dire quale preferisco." "Risolviamo subito." Esce un attimo dalla stanza e torna poco dopo con dei campioni di stoffa colorata. "Possiamo farlo con un tocco di colore o anche cambiando tutto il colore dell'abito." Prova vari colori come l'azzurro, il giallo e il viola, ma nessuno sembra starci bene. Poi appoggia sopra il tessuto della gonna uno strappo rosa antico e i miei occhi si illuminano. "Devo immaginare che questo colore ti piaccia." "Sì, è bellissimo." "Mati staresti davvero bene con un abito così." "Ne siete sicure?" Per la prima volta da quando sono uscita dal camerino mi volto verso le mie accompagnatrici e le vedo tutte sorridienti, mentre i miei due ometti mi guardano battendo le manine. Vedendoli così contenti mi viene da ridere e comincio a pensare che non sarebbe brutto andare all'altare con questo abito. "Mi piace davvero tanto, però ho paura che non sia veramente quello che voglio." "Allora fai così: vai in altri atelier, guardi e provi altri modelli e poi decidi." "Ok." Circa mezz'ora dopo sono a casa con i miei bambini e Samuele ci apre la porta. "Allora com'è andata?" "Non lo so, penso che sia solo un gran casino." "Che è successo?" Mentre parliamo prendiamo in braccio i gemelli e ci sediamo nel divano in soggiorno. "Nulla di che, è solo che non vorrei spendere dei solrdi per un abito che poi magari non mi piacerà più avanti." "Se ti può consolare sappi che io ti troverei bellissima anche con un sacco di iuta." "Secondo me invece scapperesti e mi lasceresti sull'altare se mi presento con un sacco adosso." "Vogliamo provare?" "No grazie, preferisco non rischiare di rimanere single." Samu scoppia e ridere e mi bacia. Lascio i miei uomini a giocare in salotto mentre io vado in cucina per preparare la cena. Dopo aver mangiato e aver messo a letto i piccoli, ci sistemiamo al computer per guardare un po' come potremmo fare le partecipazioni e dove potremmo fare il ricevimento. "Ma non è che potremmo approffittare del fatto che abbiamo un grande spazio all'aperto e fare il ricevimento qui a casa?" L'idea di Samu non è per niente male, il problema sarà vedere se riusciremo a farci stare comodi il catering e gli ospiti, speriamo bene.

Una parte di me ~ We stay together trilogy~# Wattys 2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora