Cap 6

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È passato un mese e mezzo dalla proposta di matrimonio di Samuele. Ho lasciato l'Università e, ogni tanto , mi concedo qualche ora in un centro benessere per rilassarmi e distendere i muscoli e Samu coglie l'occasione tutte le volte che può per venire con me e rilassarsi anche lui. Altrimenti sono accompagnata dalle mie amiche, anche loro ben contente delle attenzioni che vengono loro dedicate in questo paradiso. Quando ci andiamo solitamente il percorso comprende varie vasche, i fanghi e,infine un massaggio diverso ogni volta. Finora ho provato quello shatsu e le pietre calde, ripetendoli ognuno due volte perché gli altri nomi non mi ispirano. Andare alle terme mi è molto utile anche perché è qualche settimana che io e Samuele dormiamo sul divano letto in sala. Infatti abbiamo cominciato a fare i lavori nella nostra mansarda per ampliarla e costruire la camera dei gemelli. Non possiamo permetterci la casa nuova anche se abbiamo un po' di soldi che però serviranno alla nascita dei piccoli. Ormai sono nel quarto mese di gravidanza e la pancia comincia a farsi vedere nonostante i vestiti larghi. Oggi, precisamente venerdì 30 marzo, abbiamo la visita dal ginecologo e finalmente scopriremo il sesso dei nostri gemellini. Inutile dire che io vorrei due femmine e Samu due maschi,ma potrà essere accontentato solo uno di noi due. Mio padre ha cominciato a costruire alcuni mobili con il legno in modo da evitarci di spendere altri soldi. Per ora è riuscito a costruire, con il mio aiuto, una culla in legno chiaro come quelle di una volta, con i piedi uniti da una mezza luna perché possa essere spinta da una parte all'altra. Il progetto prevede di costruirne un'altra uguale e poi di costruire un cassettone per i loro vestiti. La visita é fissata per le 14.30 e Samuele tornerà dal lavoro alle 13.00, giusto in tempo per lavarsi e andare allo studio. In questo mese ha cambiato lavoro, infatti non è più al ristorante ma è stato assunto in un negozio aperto da poco da un suo amico in cui vendono un po' di tutto , dagli oggetti di ferramenta agli abiti, passando per cibo e prodotti per la pulizia. In un certo senso è comodo perché ogni tanto il suo amico gli permette di portarsi a casa qualcosa che potrebbe esserci utile e, inoltre, lo fa uscire ogni volta che io ho bisogno . È quasi mezzogiorno e io sto morendo di fare: stamattina mi sono svegliata alle 7.00 insieme al mio ragazzo e non ho più chiuso occhio da allora. Nel frattempo ho pulito un po' la casa e ho guardato come procedono i lavori nella soffitta. Gli operai hanno alzato il un po' il tetto e ora stanno dividendo le due future camere con un muro in cartongesso. Diciamo che io e Samuele saremo costretti a trovare un'altra casa prima che i bambini crescano, altrimenti non riusciremo più a starci in questa casa. Comincio a prepararmi la pasta e decido di lasciarla in bianco per evitare di stare male. Nel giro di venti minuti è tutto pronto e io mangio la mia porzione senza neanche aspettare il mio ragazzo, poi mi alzo e mi stendo sul divano per riposarmi un attimo, ma mi addormento subito.

       

       

"Mati...ehi svegliati, dobbiamo andare." Apro gli occhi e trovo Samu accovacciato vicino al divano che mi sorride. "Ciao." "Ciao."Si sporge e mi bacia delicatamente sulle labbra, poi si tira su emette in piedi anche me. Mi sistemo la maglia che durante il sonno si è alzata mostrando un po' la pancia e sorrido al mio ragazzo. "Sei sempre più bella ogni volta che ti vedo." "Grazie cucciolo."Ormai non si arrabbia più quando lo chiamo così, ci ha fatto l'abitudine . "Che ore sono?" "Sono le 14.00, bisogna che andiamo o facciamo tardi." Mi siedo sul letto per mettermi le scarpe e, dopo aver preso il giubbotto e la borsa sono pronta ad andare. Mentre siamo in macchina mi viene in mente la questione dell'appartamento a cui ho pensato stamattina. "Senti amore,stamattina mi è venuto in mente che, man mano che i gemelli diverranno grandi, non riusciremo più a stare in questa casa,bisogna che cominciamo a guardarci intorno per trovare una casa più spaziosa e dove i bambini possano muoversi tranquillamente." "Ci stavo pensando anch'io. Magari potremmo sospendere i lavori e cercare un posto in cui trasferirci prima che tu partorisca, così saremo sicuri di avere una casa grande." "D'accordo Samu, ci pensiamo dopo. Ora andiamo a vedere il sesso dei nostri gemelli." Infatti nel frattempo siamo arrivati, così scendiamo dalla macchina e entriamo nello studio del ginecologo. La segretaria ci fa accomodare e ci dice che saremo i prossimi a essere ricevuti. Samuele mi tiene la mano e io guardo fissa la porta dello studio. Qualche minuto dopo ne esce una coppia sui trenta: Lui ha i capelli leggermente brizzolati, lei sul biondo intenso e la sua pancia non è ancora visibile, quindi dovrebbe essere nei primi mesi. Salutano il medico che, una volta libero, ci fa entrare nella stanza. "Buongiorno ragazzi. Allora Matilde, come va?" "Tutto bene, grazie."Pulisce il lettino e la macchina per l'ecografia e poi mi fa sdraiare. "Allora, se non erro, oggi dovremmo riuscire a vedere il stesso di questi gemellini, giusto?" "Sì." "Ve lo dico, non è sicuro che riusciremo a vederli, dipende dalla loro posizione.""Speriamo bene." spalma il gel sul mio ventre e comincia a passare la sonda sopra questo. Subito appaiono i due bambini nello schermo e io sorrido istintivamente pensando a quando nasceranno. Il ginecologo gira un po' con la sonda per cercare di vedere il loro stesso e, finalmente, il suo volto si distende in un'espressione felice. "Sono riuscito a trovare una visuale perfetta per tutti e due, quindi se i nostri piccolini non si girano, posso mostrarvi i vostri figli." Io guardo lo schermo cercando di individuare un qualche indizio che mi dica il sesso dei miei figli."Congratulazioni, sono due maschietti: sani e forti entrambi." Mi giro verso Samuele e vedo che i suoi occhi sono lucidi dall'emozione e mi stringe subito in un abbraccio. Alla fine sono felice anch'io: stanno bene e, in ogni caso, sono contenta. Mi pulisco il ventre e mi sistemo i vestiti prima di prendere posto vicino a Samuele di fronte al medico. "I nostri futuri bambini stanno bene, la mamma anche,quindi direi che potete andare e ci vediamo a fine aprile per il prossimo controllo." Usciamo dallo studio e saliamo in macchina. Ora abbiamo bisogno di riposarci e di pensare al bene dei nostri gemellini .

Una parte di me ~ We stay together trilogy~# Wattys 2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora