capitolo 1

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*driiin driiin*
Allungai un braccio per spegnere la sveglia e lo rinfilai sotto le coperte, amo dormire e odio essere disturbata... Ma come già immaginavo entro la mia migliore amica nella stanza e inizio a saltellare sul letto <per quale assurdo motivo e euforica?, tranquillizzati e non ucciderla, respira> pensai, prima di madarcela con tutti i sentimenti le chiesi "ti prego, sparisci sai che mi innervosiscono facilmente" sbauffai rimettendomi il cuscino in faccia, pensando di potermi riaddormentare, ma ovviamente ci spero inutilmente, Ambra mi tira una secchiata d'acqua gelata addosso salto giù dal letto e cado a terra come una pera cotta "1-che ore soni? 2-perchè porca carota lo hai fatto?" sono abbastanza incazzata, ma lei tranquillamente poso il secchio apri la finestra e levo le lenzuola per metterle ad asciugare "sono le 7:00 e tra un ora iniziano lezioni ecco perché l'ho fatto" la odio quando è cosi calma sbuffai e andai a farmi una doccia. Usci dalla doccia e asciugai i mie lunghi capelli viola, tornai in stanza ed era completamente sistemata sorrisi <quanto e stupida> pensai riferendosi ad Ambra, mi avvicinati all'armadio e presi l'intimo che indossati subito, infine presi un jeans stretto canottiera verde e una nera corta a maniche lunghe da mettere sopra indossati il tutto e tornai al bagno per truccarmi mi misi un po di matita per contornare i miei occhi celesti e un po di mascara "sono pronta" urlai per farmi sentire da Ambra , la quale arrivo subito dopo con cornetto e cappuccino "sono stata da Starbucks". Ambra e una ragazza solare e molto sorridente ha i capelli blu, ha gli occhi verdi tendenti al marrone, oggi indossava una maglia degli "ACDC" un jeans stretto sulle ginocchia e le dottor martins. Uscimmo di casa per andare nell'Inferno, cercammo parcheggio e ci dirigemmo verso l'aula della prima ora "no ti prego la strega no" piagniucolo la mia amica "ahahaha dai ringrazia che sia solo un ora" cercavo di consolarla "ma anche no quella mi deve interrogare" stavamo ridendo come se non ci fosse un domani quando "signorine vi piace tanto ridere" mi si gelo il sangue <oh no, porca puttana questa ci fa fuori> mi girai verso la professoressa di filosofia"no! Cioè si! Oddio scusi prof!!" ero terrorizzata e ci vuole per farmi terrorizzare "fuori ora" indico la porta ed uscimmo dall'aula, uscite ci guardammo e
scoppiammo di nuovo a ridere. Mi vibrò il cellulare e lo tirai fuori dalla tasca
[da Mi-cha: ciao cara, oggi ci saresti per controllare il piccolo?]
[A Mi-cha: si certo non c'è problema, a che ora?]
[Da Mi-cha: 17:30]
[A Mi-cha: perfetto a dopo] fini di scrivere il messaggio e lo misi via "oggi lavoro vado li alle 17:30" camminando verso l'aula della seconda ora "perfetto cosi io esco con il cane e pulisco casa- sorride sarcasticamente- stronza" sorrisi e le diedi un bacio sulla guancia, le sei ore passarono lente e dolorose.
Era le 17:00 e mi stavo mi stavo preparando per andare dal piccolo Lee, presi il peluche di Doraemon che si era scordato la settimana scorsa . infilai il giacchetto e uscii di casa e salii in auto. Arrivata davanti casa suonati e andai e rimasi alibata dalla scena che mi si prento davanti...

RubinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora