Non ci poteva credere, Zayn adesso si sentiva piuttosto tradito da suo fratello, da quel ragazzo tanto sensibile che lui aveva aiutato, lo aveva letteralmente salvato.
Adesso Zayn e Louis erano ancora abbastanza scossi, mentre osservavano come Harry si facesse praticamente trascinare via senza opporre resistenza, il Pakistano ne era certo, questa volta non avrebbe chiesto lui scusa, non sarebbe tornato. Secondo lui, Harry doveva cacciare un po' di grinta, basta piangersi addosso. "Pensi a lui?" Louis chiese, guardandolo con gli occhi piú spenti che Zayn avesse mai visto, sospiró e lentamente versó in un bicchiere di plastica dell'acqua naturale, bevendola a grossi sorsi. "Allora? Stai pensando a lui vero?" Louis continuó a chiedere, mentre si stiracchiava, stendendosi pigramente sul telo, guardando il cielo sereno. "Perchè, tu no?" Sbottó il corvino, passandosi freneticamente le mani fra i capelli, Louis si limitó a sorridere, pensava a quel coglione dagli occhi verdi fin troppo.
"Gli avevo fatto una promessa" sussurrò il moro, con la sua solita voce acuta, si voltò verso Zayn che adesso lo guardava con un sopracciglio verso l'alto, abbastanza confuso. "Gli avevo promesso di non fargli del male, in effetti é lui che sta facendo del male a me, giusto?" Sospirò alzandosi, cosa poteva fare? Cosa poteva fare per riavere il riccio indietro? "Lou.." sussurró il ragazzo alzandosi in piedi imitandolo "Lou un cazzo, mi manca, perché é così coglione?" Prese a camminare furiosamente verso la riva, mentre Zayn lo seguiva goffamente tentando di tenere il passo. Tomlinson fece un profondo respiro, catturando aria nei polmoni prima di urlare "Harry, sei una fottuta testa di cazzo!"
Zayn lo affiancò con uno sguardo perso in volto, mentre Louis continuava ad urlare insulti al minore. "Louis basta, che cazzo fai" Zayn rise e si guardó attorno, mentre Louis adesso parve calmarsi mentre respirava affannosamente e sorrideva verso il moro. "Mi sono sfogato, che ore sono?" Chiese scrollando le spalle, mentre si avviava nuovamente verso la loro "area pic-nic" sedendosi procurando un tonfo. "Non lo so, ma é ancora presto non sono nemmeno le quattro" corrugó le sopracciglia ed arricciò il naso, mentre osservava Louis infilarsi la maglietta e fargli cenno di seguirlo.
"Rimaniamo tutto lì?"
"Dopo torniamo"
"Dove stiamo andando?"
"A fare un giro"
"Oh.."
Louis camminava, Harry e Marie erano andati da quella parte, magari si erano fermati da qualche parte per riposarsi, voleva fare qualche cazzata, voleva tremendamente farlo. Voleva stupirli, entrambi. Camminavano da all'incirca quindici minuti, Zayn stranamente non aveva proferito parola, Louis si voltó un momento verso sinistra, dove aveva udito delle voci. Touchè.
"Louis? Cosa diamine -" Louis gli lanció la maglietta praticamente in faccia, guardó verso Harry e Marie e li raggiunse a grossi passi. "Louis? Cazzo!" Zayn sussurró e gettò la maglietta sulla sabbia, mentre preso da una scarica di adrenalina lasciò tutte le sue stupide preoccupazioni alle spalle raggiungendo Harry, assieme a Louis. "Ragazzi, che cosa ci fate qui?" La voce della ragazza parve più falsa del solito, Louis non si muoveva adesso mentre fissava Harry. Zayn gli mise una pacca sulla spalla sorridendo, ma il sorriso scemò alla vista di Harry in quelle condizioni disteso sulla sabbia.
"Che cazzo gli hai dato, Marie!" Urló Louis accovacciandosi verso la ragazza, afferrandola dalle spalle. Zayn quasi pianse, alla vista di Harry conciato in quel modo orribile. "Ma niente! Ci stavamo divertendo!" Disse afferrando un'altra canna dal pacchetto di sigarette porgendola verso i due ragazzi, che adesso la guardavano sbalordita "Volete fare un tiro?" Sorrise sghemba verso Harry, che guardava Louis. "Alzati" sussurró Louis con le narici dilatate e la mascella serrata, Zayn ancora incapace di parlare, guardava con disprezzo l'amico dinanzi i suoi occhi. "Harry non alzarti" rispose calma Marie, mentre prendeva un tiro da quella cosa disgustosa "Harry alzati cazzo, brutto pezzo di merda, alzati" Louis urló, afferrandolo per un braccio, sentendosi leggermente meno preoccupato quando Harry si alzò, ma lo stesso non osó guardarlo.
"Harry, torna qui!" Marie gridò mentre Louis si allontanava col ragazzo, e Zayn li seguiva in silenzio. "Riccio, prova a tornare indietro e dico tutto a tua madre" Louis gli sussurró, mentre continuava a camminare. Gli occhi del minore erano iniettati di sangue, ed era leggermente più pallido del solito, le labbra increspate e sporche di lucidalabbra, Louis distolse lo sguardo, avrebbe perso la ragione da un momento all'altro.
Arrivarono poco dopo alla postazione iniziale, Louis era privo di maglietta, ma non si arrabbiò, anzi non gliene fregava altamente un cazzo, adesso riponeva freneticamente gli oggetti nel borsone che Zayn si mise in spalle, recandosi velocemente verso l'auto con una mano fra i ricci di Harry.
STAI LEGGENDO
Mask.|| Larry Stylinson.
FanficEssere come si vuole é difficile. Harry ne ha passate tante in passato, ma ancora adesso continua ad avere questo costante peso sullo stomaco. Si può spingere una persona tanto altrove, da ritrovarsi a vivere un'infelice vita, solo per paura di far...