Louis si sentiva accaldato, mentre Anne seduta sul divanetto lo studiava attentamente, mentre parlava con Harry. La trovava una donna bellissima ed adorabile, ma leggermente inquietante.
"Hei Zayn, mi accompagni a fumare una sigaretta fuori?" Chiese alzandosi e tastandosi le tasche dei jeans, alla ricerca del suo amato pacchetto.
"Scusa, sono occupato, fatti accompagnare da Harry" sorrise sotto i baffi, mentre continuava il suo discorso sul calcio con Jin, adesso molto più interessato a parlare di attaccanti, difensori, e il resto.
"Harry? Ti dispiace?" Chiese dondolandosi coi piedi, lo sguardo saettava ovunque, ma non sul viso del più giovane, che aveva semplicemente annuito ed era uscito già fuori casa. Louis lo seguì, ed il suo stomaco fece un tuffo quando sentì la risatina di Anne. Ebbe assolutamente bisogno d'aria al pensiero che anche lei lo avesse trovato imbarazzante in quel momento.
Si erano seduti entrambi sui gradini dell'entrata di casa Styles, Harry che guardava ammirato come Louis portasse lentamente quella sigaretta alle labbra, e come sputasse il fumo, Harry trovò il tutto esageratamente sensuale e senza alcun motivo gli prese la sigaretta dalle mani.
"Eh? Riccio, ridammela" si avvicinó ad Harry, ritrovandolo in un leggero stato di trance, ad osservare una sigaretta, che veniva man mano consumata dagli sbuffi del vento. Non avrebbe mai permesso ad Harry di fumare, la trovava una cosa stupida, anche se lui stesso si consumava i polmoni con quella roba tossica.
"Mi fai provare?" Alzó le sopracciglia ed inclinò lateralmente la testa, Louis lo mise a confronto con un cucciolo di cane, e non trovò differenze. Scosse la testa e gettò la sigaretta sul pavimento, spegnendola poi con la punta delle sue Vans.
"Fa schifo, non fare queste stronzate"
Si pulì il sedere leggermente sporco di polvere grigia con una mano, mentre face cenno ad Harry di rientrare in casa. Il riccio sbuffó come un bimbo, ma fece come suggerito e lasciò perdere quei pensieri ribelli, scacciandoli dalla sua mente, o forse no.
***"Andiamo Harry, solo uno."
Si stava vergognando da morire, Marie gli stava chiedendo un bacio appassionato, nel bel mezzo della spiaggia che brulicava di persone. Si sentì stranamente fuori luogo, ma hei, era la sua ragazza ed un bacio non ha mai ucciso nessuno. Sbuffó giocosamente, prima di abbassarsi e baciarla, facendole schiudere le labbra poco dopo inoltrandosi nella sua bocca con la lingua. Non durò molto, dato che un Louis Tomlinson in costume da bagno ed occhiali da sole, prese a schizzargli l'acqua gelida addosso.
"Dico io, sei pazzo?"
"Buongiorno anche a te, Harry"
Sorrise e si tolse gli occhiali da sole, mentre tentava con tutte le sue forze di sembrare neutrale. Quel bacio appassionato lo aveva fatto incazzare, fitte allo stomaco, sangue al cervello, semplicemente non aveva ragionato più di due volte ed aveva agito. Adesso si sentiva anche meglio, con lo sguardo furioso di Marie addosso, e quello di Harry che sembrava semplicemente divertito. Porse gli occhiali da sole a quest'ultimo che lo guardò palesemente confuso, prima di allontanarsi dalla riva e dirigersi verso il mare.
Si tuffò e nuotò a delfino per poco, facendo poi la stessa azione nuotando però verso la riva. La coppia di fidanzati era adesso stesa su un mega telo da mare, Marie prendeva il sole di schiena, il costume fin troppo piccolo fece fare un verso di disprezzo a Louis, che adesso s'incamminava verso di loro.
Harry, beh a lui non fregava un cazzo se la sua ragazza avesse il culo in mostra, Louis era uscito dall'acqua con le goccioline a scivolargli lungo il corpo, i capelli bagnati portati all'indietro dalle sue mani, mani che afferravano l'elastico del suo costume portandolo leggermente verso il basso, mostrando quelle "V" pressocchè perfette. Harry si ritrovò ad invidiarlo, così fiero di mostrare quel corpo da Dio Greco, mentre lui aveva ancora vergogna a mostrarsi col costume, nonostante gli innumerevoli complimenti della sua fidanzata.
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Mask.|| Larry Stylinson.
FanficEssere come si vuole é difficile. Harry ne ha passate tante in passato, ma ancora adesso continua ad avere questo costante peso sullo stomaco. Si può spingere una persona tanto altrove, da ritrovarsi a vivere un'infelice vita, solo per paura di far...