Harry si alzó dal letto, la testa pesante e lo stomaco sottosopra. Ci vollero un paio di secondi, per ricordargli gli avvenimenti della sera precedente, facendogli storcere ancor di piú le budella.
Uscí dalla sua stanza con il pigiama stretto di Louis, che gli rendeva i movimenti leggermente piú ingrombranti e si diresse verso il bagno, dove il suo riflesso allo specchio lo fece trasalire.
Occhiaie viola e profonde, contornavano i suoi occhi ancora gonfi e rossi dal sonno, le labbra asciutte ed esageratamente screpolate, il suo alito che non sapeva di buono ed i suoi capelli orribili, rendevano il tutto ancora piú un disastro.
La casa era silenziosa, Harry intuì che magari i due ancora dormivano, ed un'ennesima fitta allo stomaco lo colpí violentemente. Inghiottì a vuoto, afferró un tubetto di dentifricio e si spalmó un po' di contenuto sul dito, strofinandolo poi sui denti e sulla lingua.
Storse le labbra, una nausea ancor piú forte di prima lo portó ad avvicinarsi al water. Ci si accovacció vicino, dopo una manciata di secondi inizió a rimettere.
Versi striduli e fastidiosi si espandevano per la casa, arrivando sino alle orecchie di Louis, il quale prontamente si alzó dirigendosi verso il bagno.
"Harry, merda!" Gli si avvicinó velocemente, portando all'indietro i suoi ricci aggrovigliati e passandogli una mano lungo la spina dorsale.
"Levami la maglia, la maglia" il riccio farfuglió, allontanandosi per un momento dal water sentendosi tremendamente accaldato. La pelle scottava e piccole goccioline di sudore si riversavano lente su tutto il suo corpo massiccio.
"Si, alza le braccia" ed Harry cosí fece, il cuore martellava ed un ennesimo conato di vomito gli fece storcere le budella. Zayn corse nel bagno svegliato da quei versi striduli e da quelle voci di sottofondo.
"Harry! Cazzo, che ti senti?" Scostó non poco gentilmente Louis dal corpo scosso del ragazzo sul pavimento, portando le labbra sulla sua fronte ed alzandolo con fatica, cingendo la sua vita con un braccio subito dopo.
"Ha l'influenza, scotta tantissimo, aiutami a portarlo in camera" Louis gli portó un suo braccio sulla propria spalla, Harry era davvero grosso, e trascinarlo di peso una gran fatica.
Lo adagiarono docilmente sul letto, Harry era senza maglia e ricoperto di sudore, gli occhi socchiusi e qualche residuo di vomito sui pantaloni. Dovette notarlo poco dopo, quando rivolse uno sguardo desolato a Louis sussurrandogli un flebile "scusami".
"Harry non prende mai l'influenza, ma quando succede é un bel guaio, lo riduce male" Zayn disse a Louis, mentre toglieva anche i pantaloni sporchi al suo amico, dirigendosi poi verso il bagno, per gettarli in lavatrice.
Il maggiore rimase a guardare la figura sofferente del ragazzo, mentre un tenero sorriso gli sfuggí dalle labbra, si sentí un vero cretino.
"Hei, tranquillo per i pantaloni" si voltó un momento indietro per accertarsi di essere soli, per poi sussurrargli vicino al viso "Mi dispiace per ieri sera, me ne parlerai quando sarai pronto"
"Mi dispiace per averti trattato male"
La voce di Harry era roca e profonda, piú del solito, il verde dei suoi occhi quasi impossibile da vedere, le grandi mani erano rosse e tremolanti, Louis ne prese una tra le sue piccole e fredde e gli schioccò un bacio sopra."Vado a prenderti dell'acqua" disse alzandosi andando verso la cucina.
"Lou, hai dei panni di ricambio per Harry? Qualcosa di fresco e comodo" Zayn lo bloccó per il corridoio, lo sguardo preoccupato e l'aria ansiosa, facevano sentire in colpa Louis che stava prendendo tutto alla leggera.
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Mask.|| Larry Stylinson.
FanfictionEssere come si vuole é difficile. Harry ne ha passate tante in passato, ma ancora adesso continua ad avere questo costante peso sullo stomaco. Si può spingere una persona tanto altrove, da ritrovarsi a vivere un'infelice vita, solo per paura di far...