Cattivo.

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Harry ha sempre avuto una grande stima nei confronti di Louis.

Fino a quando il maggiore, secondo lui, si é dimostrato strafottente nei suoi confronti. Okay, stava sicuramente esagerando, Louis ha sempre avuto molte attenzioni riguardo Harry, ma dopo l'ultimo litigio, il riccio era davvero incazzato.

Non si aspettava scuse o cose del genere, ma almeno sperava che Zayn lo cercasse in qualche modo.

Che avesse sbagliato lui?

Scrolló le spalle, aveva la mente confusa e lo stomaco pesante. Non ci stava male, ma neanche tanto bene, dato che la sua ragazza non faceva altro che richiamarlo per le poche attenzioni che le stava rivolgendo. Così, decise di ritornare a casa di sua madre, rinchiudendosi nella sua tana a pensare sul letto.

Pensandoci, pareva un litigio cosí superfluo, ed il suo rispondere male era stato imbarazzante, tanto che anche adesso, sentì le goti andargli a fuoco, ma aveva mostrato indifferenza per la sua relazione.

Perché?

Sicuramente Marie non era molto simpatica, ma in fin dei conti era sua cugina e lui era il suo migliore amico, un amico che ha sempre sofferto stando con gli altri, un amico che sta iniziando a far evaporare la sua maschera mostrando il suo essere. Una persona timida e triste. Pensò un attimo alla sua ragazza, si toccó la tasca contenente dell'erba ed un brivido gli percorse la schiena, stava cambiando, una canna forse non faceva molto la differenza, ma l'Harry di qualche mese fa non l'avrebbe mai e poi mai fumata.

Sospiró passando la lingua sul suo piercing, già un piercing. Cosa poteva mai essere un pezzetto di metallo sul suo labbro? Per l'Harry di adesso nulla, ma tanto tempo fa lo trovava quasi...disgustoso?

Non sapeva se dare il merito a Louis, Zayn o Marie per questa sua svolta decisiva. Sorrise al pensiero che ultimamente aveva imparato a dire "NO" molto più spesso, a prendere una propria posizione, a non farsi più sottomettere totalmente, se non dalla ragazza. Probabilmente ne era talmente innamorato da non rendersene nemmeno conto, ma onestamente, poteva giudicarsi innamorato? Lui non sapeva nemmeno cos'era l'amore, lui non aveva mai amato e nessuno mai aveva amato lui.

Le farfalle nello stomaco c'erano? Si, magari poche, ma c'erano. Il peso allo stomaco ogni volta che era al suo fianco era una cosa positiva? Harry pensava di si, forse era l'entusiasmo di stare al suo fianco, già.. entusiasmo. Cosí ingenuo, inesperto, solo.

Un tuono rimbombó forte nel cielo, si rannicchiò sul suo letto iniziando a tremare, a stringere il cuscino al petto.

"Ti prego, i tuoni no.."

***



































In un'altra casa, un altro ragazzo osservava il tempo con sguardo perso. Louis, proprio Louis pregava che quel temporale finisse al più presto.

"Harry ha paura dei temporali, Marie questo non lo sa" sussurró giocherellando con le sue dita, con il cuore che scalpitava nel petto. Nonostante la pioggia, la Florida era sempre così afosa, che Louis si ritrovava senza maglia e l'ansia lo portava a sudare più forte. Era indeciso sul da farsi, lui ed Harry avevano litigato, ancora, ma voleva sempre in qualche modo sapere come stava.

Magari ci sta male quanto me, magari potremmo chiarire.

Sorrise ed afferrò il suo telefono, componendo il numero della persona che meno gli stava a cuore, ma poteva pur essere utile a qualcosa.

Uno squillo,

Due squilli,

Tre squilli,

"Cosa vuoi?" Gracchió con quella sua odiosa voce, tanto che Louis storse automaticamente le labbra e la tentazione di insultarla e mandare tutto all'aria era forte, molto.

Mask.|| Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora