Guai in vista.

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Si guardavano negli occhi sconvolti da un paio di minuti, nella stanza del maggiore. Avevano fatto una grande stronzata, una di quelle grosse per davvero. Louis quasi si sentì in colpa alla vista del viso scombussolato di Harry.

"Cosa facciamo?"

"Non facciamo nulla Harry"

Il riccio roteó gli occhi, ed incrociò le braccia al petto battendo ripetutamente il piede sul pavimento.
"Come glielo spiego a Marie?" Quasi urló, portandosi le mani fra i ricci e chiudendo gli occhi pesanti a causa della sbronza.

"É questo quello che ti preoccupa? Marie?" Inarcó le sopracciglia spalancando le braccia, mentre Harry annuiva deciso con la testa.

"Beh, se un giorno fotteró con la mia attuale ragazza e lei vedrà una "L" Tatuata sul mio culo penso ci saranno problemi" prese una pausa avvicinandosi poi a grandi falcate al corpo del più basso, puntandogli un dito contro, riprendendo poi a parlare "Tomlinson, é tutta colpa tua" sibiló a denti stretti, spingendo il dito contro il suo petto.

"Colpa mia? Ero ubriaco e lo eri anche tu, non permetterti di scaricare la colpa solo su di me Harry!" Gli diede un buffetto sulla mano, facendo spostare il dito dal suo petto. Si avvicinò al letto prendendo un cuscino, scaraventandolo contro il muro. "Si certo, adesso é colpa mia vero Harry? Tu sei perfetto, hai una ragazza, hai una dignità che io ho rovinato" camminó velocemente verso la porta aprendola di scatto, voltandosi un'ultima volta "Vaffanculo Harry, vaffanculo."

Harry si ritrovó da solo nella stanza, con gli occhi leggermente spalancati e le parole bloccate in gola. Cos'era successo?
Dalla tensione lo stomaco gli faceva male e sentiva gli occhi pizzicare e si ritrovó nuovamente a pensare su quanto fosse sbagliato, riuscendo come al solito ad allontanare tutti da lui.

Sentí gli angoli della bocca tirare verso il basso ed uscí dalla stanza con un macigno sullo stomaco, e sul cuore.

***


























































"Grazie per averci ospitati Niall, ti voglio bene" Zayn disse cingendo le braccia magre attorno al gracile corpo di Niall, il quale ricambió la stretta lasciando anche qualche pacca sulla spalla. Louis fece lo stesso, salutó anche Barbara ed Eleonor, la quale quasi non risucchiò il suo corpo per quanto lo stesse stringendo.

"Mi mancherai un sacco Louis, torna presto"

"Io... io lo faró" Sussurró nell'incavo del suo collo uscendo poi dalla casa.
Diede un veloce sguardo al cielo adesso buio, avevano passato una normale giornata stravaccati sul divano a guardare televisione e mangiare porcherie. Forse Louis si sentiva un po' in colpa per aver trattato cosí Harry.

Si voltó per pochi attimi verso l'auto dove udiva delle voci, Marie avvinghiata ad un Harry sorridente.

No, non si sentiva per nulla in colpa.

Harry non ci stava male, dunque perché lui si?

Scosse la testa ed attese Zayn, avvicinandosi con il corvino verso l'auto.

"Allora, si riparte" disse Zayn, mettendosi alla guida, riservando il posto di davanti per Louis.

"Già, si riparte" sussurró Louis poggiando la testa contro il finestrino, chiudendo gli occhi. Zayn alzó un angolo della bocca in un mezzo sorriso, mettendo infine la macchina in moto.

Dopo esattamente quindici minuti Louis perse la pazienza. Gli schiocchi dei baci di quei due iniziavano a dar fastidio, così semplicemente accese la radio ed alzó il volume quasi al massimo.

Mask.|| Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora