•Capitolo 29•

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Le labbra di Taylor si sposano perfettamente con le mie, lasciando un sapore misto alla vodka alla pesca e alla cocacola. Sono praticamente ubriaco, la testa mi gira. Sto per lasciare l'accesso della lingua di Taylor nella mia bocca quando ad un tratto qualcosa lo spinge via e io ci rimango male.

Fa niente, me ne limonerò un altro.

Chiudo gli occhi per un momento, li riapro e vedo Louis che sta praticamente sopra Taylor, se lo starà limonando anche lui? Fa niente, già mi ha rotto il cuore una volta, e non si puó più rompere.

Bevo un sorso del mio drink, mentre le altre persone cercano di separare i due che si baciano. Che male c'è se si stanno baciando?

"Basta basta basta!" Taylor esclama mentre la gente urla. Mi avvicino a loro due, ed evidentemente non si stanno baciando. Cerco di spostare Louis dal corpo di Taylor. Mi sento un pochino geloso...i sensi ce li ho ancora, più o meno. Lo sta picchiando.
"Lasciami stare Harry" dice mentre si stacca da lui ed esce dal locale, per poco non chiamano la polizia. Lo seguo fuori, sempre con il drink quasi finito. Lo sorseggio un pó e lo butto per terra.
"Che hai?" Domando quasi urlando.
"Hai appena baciato davanti a me il tuo fratellastro! Non ho niente, no" risponde, sembrano incazzato.
"Quale è il problema?! Tu non mi vuoi piú" dico e subito dopo mi lamento per non aver preso un altro drink.

"Cazzate!" Fa lui, ma io non lo ascolto e prendo un drink da una persona a caso. Lui mi guarda male e se ne va, probabilmente ubriaco.

"Harry, sei ubriaco" commenta Louis.
"Forse" ridacchio.
"Tu non faresti mai cosi, so che mi ami" dice dondolando sui talloni.
"Certo come no" dico e sorseggio il drink. Mi avvicino a lui, molto violentemente per baciarlo, ma lui mi respinge subito.
"Lo vedi? Non mi ami" metto il broncio. "Sei solo ubriaco" risponde esasperato quasi sul punto di piangere.

"Ti riporto a casa" dice dopo un po' di esitazione.
"No" urlo. "Mi sto divertendo" concludo.
"Bene bene bene, chi abbiamo qui?" Una vocina di una ragazza mi riporta alla realtà per un solo secondo.
"E ora che cazzo vuoi tu?" Dico quasi urlando lanciando il bicchiere in aria, per poco Louis non si spaventa.
È Eleanor, ha una macchinetta fotografica in mano. Ha rotto il cazzo con questa fottuta mania delle foto.

"Harry, ho fatto le foto a te e a Tayl-" la blocco, prendendo la sua fottuta macchina fotografia e scaraventandola per terra.
Lei rimane a bocca aperta, cosa che sa fare perfettamente. È l'alcol che parla per me.

"Hai rotto il cazzo con queste cazzo di foto di merda, porc-" Louis mi ferma mettendomi una mano sulle labbra, per fortuna.
"Penso che dovremmo andare" commenta e mi prende dalle spalle.
"Oh oh, e ora dove sono le foto?" Prendo in giro Eleanor mentre salgo in macchina, lei rimane praticamente scioccata, poverina.
Louis mette in moto e partiamo.

Le cose si muovono troppo velocemente ed in modo non normale, facendomi girare di più la testa. Penso di non guardare più il finestrino, altrimenti credo che vomiterei. L' effetto dell'alcol sta quasi svanendo, spero che Louis non mi faccia domande perche' non sarei in grado di rispondere. Ma io talmente ubriaco di vodka alla pesca e di lui, lo istigo.
"Come mai questo silenzio?" Avvicino la mano e la metto sulla sua coscia.

"Harry, basta" fa lui spostando la coscia.
"E dai! Cosa c'è? Ti stai stancando di me?" Rido in modo non normale e con orgoglio, tanto orgoglio.
"Basta!" Dice con le lacrime agli occhi.
Okay, forse ho esagerato un pó. Mi sto zitto. Ha tutte le nocche spaccate e piene di sangue, chissà come starà Taylor.

"Perche' hai picchiato Taylor e non me?" Domando un po' più calmo.
"Cosa? Ma sei matto? Perche' dovrei picchiarti?" Dice scioccato tirando su col naso mentre si asciuga gli occhi.

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