•Capitolo 11•

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Oggi torno al college.
Finalmente mi hanno detto cosa era successo.
Un incidente autostradale.
Io mi sono salvato, ancora una volta.
Katy e gli altri sono...morti.

Alla notizia ho pianto tanto, tanto tanto.
È quasi dicembre e finalmente ieri mi tolsero le bende dalla testa.
E nonostante tutto, mi manca Louis.
Mi manca tanto.
Non mi ha chiamato, non è venuto da me.

Mi alzo dal letto molto lentamente e a malapena riesco a tenere gli occhi aperti.

Scendo le scale, mi siedo per fare colazione con una bella tazza calda di latte. Il tempo fuori è nuvoloso, è un 25 novembre abbastanza freddo.
Salgo su in camera per andarmi a cambiare. Decido di mettermi qualcosa di pesante dato che fa freddo.
Non vedo l'ora che nevicherà, mi ricordo che qui nevicava spesso.

Speriamo anche quest'anno.
Decido di mettermi un maglione bianco molto largo, skinny jeans neri e un cappello nero di lana.
Amo molto i colori in contrasto, ma amo anche il nero, il mio colore preferito. Non sono emo o dark, mi piace solo il colore nero nei vestiti. Niente più.
"Mamma...perche' non mi hai detto della boy band?" Domando mentre lavo la tazza.
"Di che stai parlando?" Domanda.
"Mamma...lo sai bene"
"Harry io..." Mormora.
"Perche' non me lo hai detto?" Domando nervoso.
"Io...sono stata pagata"
"Cosa?!" Esclamo urlando.
"Non urlare!"
"Da chi sei stata pagata?!" Domando incazzato.
"Non posso dirtelo"
"Oh fanculo!" Esclamo ed esco di casa.
Mi sono fottutamente stancato. Louis non si fa sentire, la gente mi mente. Ma che cazzo?

Cammino nervosamente sulla via per andare a prendere l'autobus. La via é ricoperta di alberi con foglie gialle, rosse e arancioni. Nell'aria c'è un odore di pioggia. Siamo nel bel mezzo dell'autunno.
Aspetto alla fermata per qualche minuto quando da lontano vedo una faccia familiare dai capelli biondi.
Si avvicina sempre di più.

"Harry!" Esclama lui tutto contento.

"Ciao" sorrido ancora incazzato per prima  e lo abbraccio.
"Come ti senti?" Domanda.
"Bene, più o meno. Sono stanco. Tu?" Domando a mia volta normalmente.
"Bene, a dire la verità sono affamato. Oh, ecco il bus" Niall indica un bus rosso e nero che si avvicina a noi.

Durante il tragitto casa, scuola abbiamo parlato di me. Gli ho detto cosa mi piace fare e cosa non mi piace fare dato che prima non gli avevo mai parlato di me.Mi sento abbastanza meglio ora, mi piace parlare di me e Niall è una persona che ti mette allegria.

Siamo arrivati davanti al college.
"Seguimi" entriamo dentro il college dove c'é una reception e delle scale.
È passato tanto tempo.
"Preferisci ascensore o scale?" Domanda gentilmente.
"È uguale" farfuglio.

"Ascensore!"
Chiamiamo l'ascensore che ci mette un po' arrivare al piano 0, dato che sono 5 piani, e inoltre l'ascensore è molto lento.
Prendiamo l'ascensore, saliamo all'ultimo piano, usciamo dall'ascensore e arriviamo davanti alla porta della 278 in fondo al corridoio.

Prende le chiavi dalla sua tasca dei suoi skinny, la infila nella serratura e la apre.

Davanti a me ci sono 5 letti separati da una netta distanza, una finestra al centro, un balcone e una televisione a plasma.
Uguale a quella volta.
"Harry" un ragazzo mi chiama.
Distolgo gli occhi dal televisore e mi rivolgo al ragazzo.
Louis.

"Ciao" dico massaggiandomi la testa.
Lui si avvicina e mi abbraccia senza motivo.
"Ehm" farfuglio e cerco di fare il mio meglio per abbracciarlo.
Perche' non si è fatto vivo?

"Zayn che fine ha fatto?" Domando.
"Ha cambiato stanza" Risponde Liam.
"Ah" dico semplicemente.
"Harry, andiamo dagli altri?" Propone ancora Niall.
"Okay" dico svogliatamente.

"Ciao" saluto tutti e in particolar modo Louis.
Capisce che mi manca?
Usciamo dalla stanza e andiamo al terzo piano, questa volta a piedi.
Durante il tragitto mi sono beccato una spallata da Luke.
Quello non mi è mancato e non mi mancherà mai.

Arriviamo davanti la stanza di Ariana, Rihanna e...
Mi manca Katy.
La porta scatta, si apre e davanti a me c'è Rihanna.
"Harry!" Saluta soddisfatta mentre mi lascia un leggero bacio sulla guancia.
"Che fai lì? Entra" mi invita.

La stanza è molto più piccola della nostra ed è abbastanza incasinata per via di vestiti sul letto e di trucchi sparsi di qua e di la.
"Harry" Ariana si alza dal letto e mi abbraccia. Ricambio l'abbraccio un po' a disagio, intanto il suo odore mi ricorda qualcosa.

"Va bene, ragazze, andiamo a lezione" Dice Niall uscendo dalla stanza facendo attenzione a non arrivare in ritardo.
In realtà a me oggi non mi va di andare in classe.

"Harry, non vieni?"
"Un secondo, tu intanto vai" sorrido falsamente.
Lui va e io torno in stanza, dove non c'è nessuno.
Meglio.

Mi sdraio su un letto qualsiasi, che rilascia un odore familiare e buonissimo.
Louis, sei tu?
Oggi non faccio lezione, ho deciso di prendermi un "giorno di ferie". Perche' sono appena rientrato e sono molto, molto stanco.

Esco dalla stanza e decido di andarmi a prendere una cioccolata calda con della panna montata sopra, giusto per mettermi allegria e per darmi una spinta in più.

Louis si avvicina a me.
"Ciao" dice e si siede.
"Louis. Perche' non ti sei fatto vivo?"
"Non volevo disturbarti..."
"Non volevi disturbarmi? Sai quanto mi sei mancato?!" Alzo la voce.
"Mi dispiace..." Si vede che è pentito.
Mi dispiace vederlo così.
"Va bene dai..." Ci passo sopra.
"Niente lezione oggi?"
"Ah, no. Mi sono preso un giorno. Tu?" Domando.
"Non ci sono andato. Volevo stare un po' con te" ammette in modo dolce.
"Come sapevi che non ci sarei andato?" Domando curioso.
"Istinto" risponde.

"Va bene, Mister Istinto" lo prendo in giro.
"Sbrigati a bere quella cioccolata che dobbiamo fare dei giri. Ah, già che ci sei, lasciamene un po'"

"Oppure?" Lo sfido sorridendo maliziosamente.
Mi sento tremendamente legato a lui.
"Oppure o non oppure, devi lasciarmi un goccio. Oggi andiamo in tanti posti. Vorrei che ti ricordassi  di te."

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Alla prossima.......

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