•Capitolo 20•

64 6 7
                                    

"Oh,Louis, ma che cazzo!"sbotto urlando in modo esagerato.
"Scusa allora eh,fatti toccare da quella troia che avrá perso la verginitá a 14 anni" concludo molto delicatamente incrociando le braccia.

"Ehi, troia ci chiami tua sorella coglione,e poi ho una bella notizia da darti"
Sentiamo la cazzata del giorno.
"Il tuo amico Louis mi ha messo incinta 4 mesi fa,tesoro"

Sento un nodo alla gola ed allo stomaco.
"Cazzate" esclamo mentre il nodo alla gola si fa più forte ma Louis mi guarda in modo serio senza cercare di fare niente.
"Louis...davv.." Mi blocco subito, ripensando a tutte quelle volte che lui non mi ha voluto dire come ci siamo conosciuti nel mio passato oscuro, chi eravamo insieme.
Era cosi misterioso, e lo è.
"Bene" non dico altro e mi allontano, con le lacrime che minacciano di uscire.
Mi fa male il petto, la gola e la pancia.
"Harry aspetta..." Dice Louis allontanandosi da El e avvicinandosi a me.
"Non toccarmi" mormoro mentre mi allontano ancora da lui.
"Avrei dovuto dirtelo" si giustifica, inutilmente.
Non lo perdonerò! Mi nasconde troppe cose e me ne ha nascoste troppe.
"Avresti dovuto dirmi anche altre cose. È finita" entro nella sua macchina e parto, lasciando Louis da solo con quella.

La radio capisce subito la mia emozione, mette solo canzoni deprimenti e mi viene di più da piangere.
Stavamo andando così bene, eravamo cosi belli.
Ma per una cosa, sono venuto a sapere tutto.
E magari ci sarà anche dell'altro, ma non voglio scoprirlo.
Le lacrime continuano a scendere ed io intanto parcheggio.
Devo assolutamente cambiare stanza.
Devo iniziare da capo tutto, non posso andare avanti così.
Questo amore è così sbagliato ma cosi bello allo stesso tempo.

È ora che inizi a cambiare, e spero anche il mio orientamento sessuale.
Stare con una persona dello mio stesso tempo è sbagliato, lui mi piaceva, credo anche che lo amassi di già.
Ma le emozioni ti illudono.
Eh già, anche loro.
Non voglio andare avanti con lui, fa male non poterlo baciare davanti a tutti.

Fanno male i segreti, e la cosa peggiore è quando si sa la verità da un altra persona.
E quella verità non è neanche una piccola cosa, lui starà per diventare padre.
E deve stare con suo figlio o con sua figlia.
Io non centro niente nella sua vita.

Chiedo alla segreteria se posso cambiare stanza, e lei mi da l'okay, guidandomi nella nuova stanza.
"Come mai questa decisione di cambiarla?" Chiede la segretaria in modo oppressivo mentre arriviamo davanti alla nuova porta.
"Ehm, alcuni problemi. Niente di grave" mento, non voglio dare spiegazioni ad una persona sconosciuta per me.
"Va bene" dice ed apre la stanza.

"Luke scendi immediatamente dal letto!" La donna esclama non appena la stanza viene aperta.
"Cosa vuole lui adesso?" Ringhia Luke.
Come non detto, ricambio stanza.
"Vedi di trattarlo bene, deficiente" mi difende la tizia.
"Ma vaffanculo" sussurra e poi va in bagno.
"Buon divertimento" mi saluta la segretaria e se ne va via, lasciandomi con un mazzo di chiavi.

"Entra" un ragazzo dai capelli rossi mi invita per entrare.
"Ciao" dico un po' a disagio.
"Sono Michael" si presenta sorridendo, all'apparenza sembra simpatico.
"Lui è Calum e lui Ashton" indica altri due ragazzi. Uno dai capelli riccioluti ed un ragazzo dalla carnagione un po' più scura della nostra.
"Ciao" saluta Calum mentre mette a posto la sua chitarra.
"Ehi" fa Ashton.
"Puoi chiamarmi anche Ash, è uguale"
Ridacchia in modo stupido.
Sono molto più simpatici, a parte quel Luke.

"E poi abbiamo Luke" continua Michael.
"È un po' cosi con tutti" dice Ash mentre smanetta con il sui telefono.
"Okay" mormoro mentre mi sistemo i capelli ed intanto sento bussare la porta.
"Ah, vado io, sarà sicuramente Nash" si alza dal letto Ashton e va ad aprire la porta.
Peccato che non sia Nash.
"Harry vieni devo parlarti" Louis si precipita nella stanza.
"No..." Mormoro e mi allontano da lui.
"È tutto okay?" Domanda Michael.
"No se lui non uscirà fuori e verrà a parlarmi" sbotta Louis gridando.
"Ma che cazzo sta succedendo?" Esce dal bagno Luke alzando di più la voce.
"Michael" arriva davanti alla porta un ragazzo dagli occhi blu.
"Nash!" Esclama Michael, un po' a disagio.
"Me ne vado" dico incazzato e irritato in mezzo alla folla mentre cerco di uscire dalla stanza, superando anche Louis.
"Harry no no no, aspetta!" Urla Louis ma io sono già lontano da lui.

È come se mi avesse mentito, da una cosa ne ho scoperte piano piano altre.
Non credo che lo perdonerò facilmente.
È troppo brutto quello che non mi ha detto, e poi secondo me è giusto così.
Lui diventerà padre ed io rimarrò solo.
O forse no.
"Ariana" esclamo mentre vedo Ariana davanti al bancone del bar.
"Haz! Tutto bene?" Domanda mentre io mi avvicino al bancone.
"Si" mento.
"Non sembra, hai gli occhi rossi. Che hai fatto? E dove sei stato questa notte?" Domanda troppe cose, tra cui l'ultima in modo malizioso.
"È una storia lunga" dico mentre mi passo una mano tra i capelli, sono esasperato.

"Okay" mormora mentre prende il suo succo all'arancia.
"Sediamoci" propone.
Forse dovrei raccontare quello che è successo, ma cambiando alcuni fatti.
"Okay, ti racconto cosa ho" inizio prendendo un respiro profondo.
"Ho litigato con il mio amico Louis"
"Okay, e perche' ?" Domanda stando attenta mentre mi guarda negli occhi.
"Beh...perche' non mi aveva detto una cosa molto importante"
"La sua paternità?" Tira a caso Ariana.
Ora lo sanno tutti!
Ed io no.
"Esatto" dico un po' in difficoltà per il fatto che lo sa Ariana, ed io, il suo ragazzo, no.
Non posso crederci.
Ah, ex ragazzo.
A meno che quello che eravamo fosse vero.
Quel poco, quei quasi due mesi insieme.
Non potrò mai crederci che non me l'abbia detto.

"Uh. Ma non preoccuparti! Sembri così teso! Dovresti essere felice per lui" cerca di tirarmi su il morale.
Se solo sapessi la verità, Ariana.

Fingo un sorriso, ed iniziamo a parlare di un argomento a caso.
Ovviamente, il dolore non si placa.
E ovviamente, Louis mi girerà intorno finché non avrà discusso con me.
So che mi amava, e lo so perche' vuole parlarmi, ma io non voglio parlargli.
Non voglio sapere altro, non voglio stare male ancora.
Forse neanche mi ama.

Meno so, meglio sto.

Ciao! Se vi è piaciuto il capitolo non dimenticate di votarlo⭐️ e di commentarlo📝
Alla prossima.......

It's like you're my mirror.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora