"Signorina Palia, ora il signor Amati la può ricevere" - mi accolse con una delicata voce femminile la segretaria del mio padrone di casa.
"Grazie" - replicai con un sorriso.Entrai nell'ufficio del signor. Amati, trovandolo seduto dietro la scrivania, con un sigaro in bocca e scartoffie sul pavimento.
"Salve signorina Palia, a che devo la sua visita?" - disse in modo spavaldo, con un sorrisetto di superiorità e poggiando i piedi sulla scrivania. Mi fece cenno di sedermi, anche se non volevo (penso di non aver mai incontrato un uomo più schifoso di lui, con i suoi modi viscidi), mi sedetti. Mi schiarii la voce ed esclamai, con tono deciso - "Senta signor Amati, io non riesco a pagare l'affitto con il mio stipendio. Lei potrebbe trovarmi compagnia, per dividere le spese?".
Aggrottò le sopracciglia e mi guardo in modo quasi inquietante - "Oh. Assolutamente si" - tirai un sospiro di sollievo e risposi - "Grazie mille" - alzandomi alla svelta dalla poltrona scomoda e sporca di quel maledetto ufficio.
Mi girai di spalle all'uomo e mi disse - "Solo un'ultima domanda" - facendomi girare per poi fargli cenno di continuare;
"Che numero è la sua stanza?" - una domanda stupida, ma il suo sguardo farebbe spaventare anche se vi chiedesse semplicemente l'orario.
"La numero 8" - risposi sorridendo - "Molto bene" - disse con un sorriso alla Joker - "Arrivederci" - replicai quasi scappando da quella stanza, dalle pareti blu scuro, che sembrava diventare sempre più piccola.Salutai la segretaria, e con la musica nelle cuffie tornai nel mio piccolo appartamento, poco fuori città.
Mi sveglia tardi, e pensai: ma quando mi sono addormentata? Scesi dal letto e aprii la mensola sopra la cucina e presi i biscotti integrali, non riuscivo a mangiare altro. In realtà non avevo nessuna forma di disturbo alimentare, semplicemente il mio corpo rifiutava tutto o voleva troppo. Anche se pesavo 40kg, alta 1,60 cm, non facevo sport e non seguivo una dieta. Non ho mai intrapreso un vero periodo di ricerca, per giustificare i miei problemi psicologici, che sono peggiorati diventando fisici (nausea giornalmente, insonnia, fame o inappetenza), vi consiglio di dedicarci tempo prima che diventino troppo seri e che si invaghiscano della vostra vita quotidiana.
Quattro giorni dopo, mi arrivò un messaggio dal signor. Amati, in cui mi garantì che entro una settimana sarebbe arrivata la mia nuova compagna di stanza.
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Coinquilini [IN REVISIONE]
RomanceUna ragazza di nome Angela Palia, ha 20 anni, lavora in un museo, grazie al suo diploma in storia dell'arte e in lingue inglese e francese, ma non ha abbastanza soldi per pagare l'affitto dell'appartamento in cui abita da due mesi. Il proprietario d...