Capitolo 23

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Lorenzo: Volevo chiederti se la storia con Mike è stata bella, romantica e intrigante come la nostra...

Mi vennero le lacrime agli occhi ma feci finta di niente e le trattenni. Feci un bel respiro profondo per calmare le lacrime.

Io: Tu sei stato il primo amore Lorenzo. Sei stato il primo a farmi girare la testa, anche se è durato per poco comunque sei stato e resterai sempre il mio primo e fantastico amore

Non ce la feci più a trattenermi e piansi, piansi tantissimo perché ripensai a tutte le sue parole, alle prese in giro, alle giornate divertenti, ripensai a tutto. Questo non mi avrebbe mai fatto bene per questo ho sempre evitato l'argomento, ma Lorenzo era lì, gli avevo detto tutte le cose che non avrei mai dovuto nemmeno pensare. Piangere fa bene, si, ma ridere fa molto meglio, per questo ho sempre riso nonostante il dolore, sono sempre riuscita a nascondere la mia tristezza. In quel momento Lorenzo si avvicinò a me e mi diede un bacio, era lui, lo avrei riconosciuto tra mille, erano le sue labbra, il suo profumo. Mike non aveva mai fatto questo effetto su di me, Lorenzo dopo due anni mi fece l'effetto della prima volta. Era un bacio da dimenticare, ma era impossibile, era indimenticabile. Dovevo stare zitta e non dire niente a Mike, oppure dirglielo e mettere in chiaro le cose con entrambi? In tutto questo casino io ero la protagonista e io ho sempre odiato stare al centro dell'attenzione. Quel bacio era infinito, ci baciammo per tipo 10 minuti, ho adorato tantissimo quel momento, mi sentivo in paradiso, ma non il paradiso che conoscono tutti, il mio paradiso, con Lorenzo. Il mio paradiso è diverso da tutti, ma per il semplice fatto che tutti noi abbiamo un paradiso personale, in cui possiamo metterci di tutto e chiunque noi vogliamo, è come un sogno, ma i sogni non li comandiamo noi, il paradiso si, il paradiso è nella mente, il paradiso è la mente.
Il dottore entrò nella stanza senza bussare e interruppe uno dei baci più belli della mia vita. Lorenzo si staccò di colpo e si mise vicino al letto dandomi le spalle per vedere chi fosse.

Dottore: Scusatemi non volevo interrompere il vostro momento di intimità ma dovrei dire una cosa alla signorina Miller
Io: Certo dottore mi dica
Dottore: Il tempo per le visite è finito

Lorenzo non afferrò subito il giro di parole del dottore ma appena comprese la sua frase mi guardò e sorrise, subito dopo uscì dalla stanza. Il dottore lo riguardò dalla testa ai piedi per tutto il tragitto, poi chiuse la porta dietro le spalle di Lorenzo e si girò verso di me.

Dottore: Signorina Miller lei è incinta di circa quattro mesi, non può abortire ora
Io: Non posso più abortire..oddio..
Dottore: Ora le faremo una tac al cervello più precisa per vedere la gravità del suo cancro, ora vado a chiamare i medici che la porteranno all'apposita sala
Io: Va bene dottore..

Prese la mia cartella che aveva poggiato sul tavolo quando ero arrivata e si diresse verso l'uscita. Chiusi un attimo la mente e pensai "per quale motivo il dottore ha cacciato Lorenzo e perché l'ha guardato male mentre andava via?" Per sapere sa risposta avrei dovuto chiedere proprio al dottore, quindi tirai fuori le palle.

Io: Scusi dottore, ma per quale motivo ha cacciato il mio amico e l'ha guardato male?

Gli chiesi stranita.

Dottore: Vede, signorina Miller, io odio i tradimenti

Coinquilini [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora