Capitolo 24

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Dottore: Vede, signorina Miller, io odio i tradimenti

Feci una faccia di disgusto.

Io: Quali tradimenti?
Dottore: Sa, signorina, ho visto che stava baciando quel ragazzino, ma si ricordi che lei è fidanzata da un anno con un ragazzo d'oro, come lo so? Io sono un caro amico di sua zia che abita qua in Italia, diciamo che sono il compagno e non posso permetterle di spezzargli il cuore, quindi o lo lascia oppure gli dico cosa ho visto e se proprio devo, aggiungo qualcosa di falso per mettere la ciliegina sulla torta

Lo guardai sempre più disgustata e schifata.

Io: Sa, dottore, a me non piace la gente che fa la spia, quindi stia tranquillo, gli dirò tutto io a me basta solo che lei mi cura, non ho bisogno di avere un rapporto familiare con lei
Dottore: Se non glielo dirà dovrò per forza dirglielo io, il tempo scorre signorina Miller, le do 24 ore di tempo per trovare le palle di dirglielo, tic tac
Io: Non mi fa paura. Se non glielo dico che succede?
Dottore: Succede che per sbaglio le va a finire del veleno nella flebo, un tipo di veleno che ammazzerebbe sul colpo sia lei che il suo schifoso bambino
Io: Poco furbo dottore, non pensavo fosse così stupido
Dottore: Perché io sarei stupido?
Io: Perché non ha pensato ad una cosa
Dottore: Che cosa?

Entrò un medico, anche lui senza bussare, mi sembra giusto. Era timido, appena entrò diventò rosso come il fuoco.

Medico: Scusi dottore, la sala per la tac è pronta
Dottore: Chiama gli altri medici per portarla alla sala tac

Il medico uscì dalla stanza e il dottore mentre lo seguiva mi diede un ultima occhiataccia come se volesse maledirmi.

Lorenzo's pov

La baciai..non ce la facevo più a vedere il suo bellissimo viso da lontano e allora decisi di avvicinarmi sempre di più per poter guardare bene la sua pelle liscia e morbida. Dopo qualche minuto si aprì di colpo la porta quindi, per istinto e senza voglia, mi staccai dalle sottili e rosee labbra di Abbi, era il dottore che mi obbligò di uscire guardandomi dalla testa ai piedi salutai Abbi con un sorriso e andai verso la porta per dirigermi verso la mia vecchia casa. Una casa vecchia è più bella perché riesce a contenere tantissimi ricordi, giorno dopo giorno si accumulano dentro ogni angolo della casa. Dopo 30 minuti di camminata arrivai all'appartamento dove all'ingresso c'era uno zerbino sotto cui nascondevamo sempre le chiavi, quindi lo alzai e presi la chiave, aprii la porta e mi vennero in mente tutti i ricordi. Mi sdraiai sul letto in cui io ed Abbi facevamo sempre l'amore, mi addormentai con il suo profumo per la stanza e la mente occupata dall'immagine di me e lei felici.

Abbi's pov

16:03
Arrivarono tre medici per portarmi in sala. Quando arrivai in sala mi fecero mettere un "giubbotto" di piombo per coprire il "bambino" dalle radiazioni.

16:15
Mi avevano già riportata in camera da pochi minuti e intanto aspettavo l'esito, nell'attesa mi misi a leggere un libro.

16:49
Arrivai a pagina 67 del libro che stavo leggendo quando qualcuno bussò alla mia porta.

Io: Prego, può entrare

Coinquilini [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora