Coinquilini [IN REVISIONE]

Capitolo 25

Dottore: Signorina Miller le comunichiamo che lei è stata molto fortunata, il suo cancro è benigno e i suoi svenimenti e dolori alla testa sono dovuti alla posizione del suo tumore, si trova vicino alle arterie e quindi non è arrivato abbastanza sangue al cervello, ma stia tranquilla perché nemmeno la sua posizione può ucciderla, per ora è completamente fuori pericolo, la possiamo dimettere già stasera

Ricomposi tutte le parole del professore, almeno quelle che ho capito e sospirai. Ero felicissima, potevo avere un figlio e non avevo il cancro, l'unico problema era "Mike o Lorenzo?" Avevo ancora 20 ore per dire a Mike del bacio tra me e Lorenzo. Quelle 20 ore potevano anche servirmi per decidere se continuare la mia vita con uno o con l'altro.

Io: Grazie dottore

Non rispose e uscì dalla stanza, presi la mia borsa e firmai il consenso per uscire.

19:00

Lorenzo's pov

Mi svegliai tutto sudato, quindi decisi di farmi una bella doccia fredda. Andai in bagno e mi levai i vestiti, stetti per almeno mezz'ora in doccia e quando uscii mi misi l'asciugamano alla vita e andai in sala. Abbi era appena tornata e mi vide mezzo nudo uscire dal bagno.

19:23

Abbi's pov

Arrivai a casa, accesi la luce del soggiorno e mi sedetti sul divano, sentii la porta del bagno aprirsi e per la paura mi alzai in piedi. Chi poteva esserci in casa mia? Mike non c'era più e allora chi poteva essere?
Da quella porta uscì Lorenzo mezzo nudo, mi ero completamente dimenticata che sarebbe andato a casa mia dopo la visita in ospedale.
Rimase in mobile. Senza fare nulla.

Io: Copriti cazzo

Dissi urlando

Lorenzo: Scusami, comunque è tutta roba che hai già visto quindi non credo ci siano tanti problemi
Io: Invece si, sono fidanzata ed è già tanto se stai in casa mia, per sicurezza dormirai sul divano
Lorenzo: Ancora sei fidanzata? Non ha significato nulla per te quel bacio? Dimmi che cazzo ci sto a fare ancora qui se a te non frega niente di me? Dimmelo tu perché io non capisco, sono il tuo cazzo di burattino per caso? Una bambola da trattare come ti pare?
Io: Oh, calmati cazzo, non sei la mia bambola e sono ancora fidanzata perché non ho mai parlato con Mike di separarci, punto.
Lorenzo: E il bacio? Cosa significava per te?
Io: Per me ha significato uno dei gesti d'amore più belli della mia vita...

Abbassai la testa guardando le mie fantastiche scarpe, ovviamente molto vivaci e colorate, erano nere.

Lorenzo: Allora vedi, ancora c'è qualcosa, dobbiamo solo continuare quello che si era interrotto
Io: Certo...

Ci fu un minuto di silenzio, forse di meno, ma sembrava non finire mai.

Lorenzo: Aspetta. Che cazzo ci fai qui?? Dovresti stare all'ospedale, merda.

Cominciò ad agitarsi peggio di una madre preoccupata, lui parlava e mi chiedeva tremila cose diverse ma tutte con lo stesso significato, "come stai?"