Dopo essere entrati in casa sua, senza far rumore mi dirigo in camera di Jasmine con lei in braccio. Apro la stanza e la poso sul suo letto, mi avvicino e le tolgo le scarpe, per poi passare ai jeans..wow, che corpo.
Li sfilo i jeans lentamente, per assaporare la bellezza e la semplicità del suo corpo.
Rimango alcuni istanti a fissarla per poi sfilare anche la maglia. Nel corso degli anni il suo corpo è cambiato tanto, adesso è semplicemente una dea..e io ho voglia di farla mia, solo per una notte, solo per una volta.
Al diavolo la storia dei fratellastri e dei migliori amici.Adesso devo metterle qualcosa addosso, ma non so dove lei tiene i pigiami e roba varia.
Decido di sfidarmi la felpa e farla indossare a lei, e questa cosa mi piace tanto. Lei con addosso la mia roba è qualcosa di stupendo.Le bacio la fronte e faccio per andarmene quando mi afferra un polso.
"Justin..." dice con la voce impastata sia dal sonno che dalla sbornia. Mi avvicino a lei.
"Dimmi piccola.." le chiedo.
Gira la testa verso me, ma non apre gli occhi."Resta con me, dormi con me, ti prego." Mi chiede.
A qella richiesta non posso fare altro se non sorridere, mi avvicino a lei che, lentamente, mi fa spazio, e mi infilo sotto le coperte. Avete presente la famosa posizione a cucchiaio? Ecco, eravamo proprio in quel modo. Sono un tipo che odia questa specie di posizione, è troppo smielata e romantica, e magari se fosse stata un'altra ragazza al posto di Jasmine a quest'ora sarei già diretto a casa mia, ma con Jasmine non succede, con lei sono diverso..sono quasi, migliore?
Non lo so, ma quel che divento quasi mi piace.
Le do un bacio dolce sul collo, proprio come facevamo da piccoli, e così ci addormentiamo,di nuovo, proprio come 8 anni fa.POV'S JASMINE.
Mi sveglio lentamente per via della luce accecante che trafora la tapparella mezza aperta.
Sento gli occhi pesanti e la testa come un mattone, li apro lentamente e mi ritrovo in camera mia. Come ci sono arrivata io, qui?
Dopo alcuni istanti sento un leggero peso sul mio bacino, abbasso lo sguardo e noto un braccio tatuato che mi stringe a se. Solo allora noto che indosso una felpa che non è sicuramente la mia, e questo odore familiare e quei tatuaggi possono portare solo a una persona."Justin, alzati!" Urlo.
"Cos..?!" Neanche il tempo di finire la domanda che li spingo per terra, per poi alzarmi di scatto dal letto. Ha abusato di me? Lo fisso abbastanza incazzata.
"Jasmine, ma cosa cazzo ti salta in testa!" Urla anche lui mentre con la mano si massaggia la testa, nel punto in cui ha battuto.
"Tu hai abusato di me!" Urlo.
Lui sgrana gli occhi e si mette subito in piedi, fa per avvicinarsi ma io lo scanso."Ma cosa cazzo dici? Io ti ho salvata da un abuso!" Urla a sua volta. Cosa sta dicendo?
"Come scusa?" Chiedo più dolcemente, o meglio, debolmente.
"Quel tuo amichetto rincoglionito, ti ha ubriacata e ha cercato di violentarti. Tu pensavi fossi io, ma per fortuna vi ho pedinati e ho visto tutto. Ti ho riportata a casa e tu mi hai chiesto di non andare."
Mi dice lui sempre più nervoso.
Harry ha cercato di violentarmi?
Lui mi ha pedinata?"Tu ci hai pedinati?" Chiedo.
Justin mi fissa e alza gli occhi al cielo."Cioè, fammi capire, ho detto che Harry ti ha quasi violentata e tu pensi al fatto che io vi abbia pedinati?" Chiede ancor più spazientito.
In effetti, è più che logico.
Jasmine, sei una fottuta cogliona."E allora come spieghi il tuo petto nudo e la tua felpa addosso al MIO corpo nudo? Mi hai spogliata tu?" Chiedo.
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Destiny And Love 》Justin Bieber.
FanfictionLei si chiama Jasmine, inizialmente ha 10 anni. Ha perso il papà quando ne aveva appena 5. Lei e sua madre si sono trasferite dal Canada in un piccolo quartiere di Chicago, per cercare di dimenticare il dolore che quel paese ha inflitto. Lui si chi...