Chapter -31-

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Vengo svegliata da dolci baci lungo la mia spalla, fino ad arrivare all'altezza del mio collo.
Inizio a sentire quelle dolci labbra anche lungo il mio braccio, fino a raggiungere il mio viso.

"Buongiorno." Dice Justin, sorridendo.

Apro lentamente gli occhi e sorrido anche io. Aspetta, perché sono qui?
Mi alzo velocemente e lo fisso sconvolta. Non dirmi che ci sono cascata ancora.

"Che..che ci faccio qui?" Chiedo, fissando il suo corpo nudo, velocemente però distolgo lo sguardo e passo ad osservare i suoi occhi.

"Non ricordi niente, non è così?"
Chiede sogghignando.
Cosa cazzo si ride?

"Perché ridi? Mi sembra ovvio che io non ricordi nulla, no?"
Chiedo molto più irritata del previsto.
Forse sono solo arrabbiata con me stessa. Non dovevo finirci a letto di nuovo, no, non dovevo proprio. Che stupida.

"Lasci che ti rinfreschi la memoria." E con uno spintone mi porta sotto di lui, nel letto.
Inizia a baciarmi il collo, facendo danzare le sue mani su tutto il mio corpo. Con un movimento della mano inzia ad alzarmi violentemente il vestito.

Devo ringraziare il mio autocontrollo per aver bloccato saldamente il suo polso.

"No Justin.
Non più, fanculo l'accordo."

Faccio per alzarmi, ma vengo nuovamente bloccata da lui,ritrovandoci nella stessa posizione di prima.

"Cosa? Non puoi dire sul serio.
Ti piaceva così tanto ieri notte."
Afferma Justin facendomi l'occhiolino.
Giuro che se non fossi stata così arrabbiata adesso starei piangendo.

"Mi fai schifo.
Lasciami andare, spostati."

Ma niente, non si vuole levare.
Inzia a ridere mentre porta i miei polsi sopra la testa bloccandoli con la sua mano sinistra, mentre con l'altra inzia ad alzarmi lentamente il vestito.

"Non è quello che realmente vuoi, Jazz. Il fatto che tu non abbia delle mutandine sotto questo vestito mi eccita un casino."

Detto questo infila due dita dentro di me, mentre io sussulto.
Inzia a muoverle lentamente, dentro e fuori.
Non lo sta facendo sul serio, lui non può farlo, lui a me tiene..non può farmi una cosa senza il mio permesso.
Non riesco più a pensare lucidamente ne a reagire, e come una nuvola grigia, inzio a piangere tutte le lacrime che ho in corpo.

Justin appena lo nota sobbalza, si alza dal mio corpo e mi viene vicino.

"Merda, scusami Jazz, scusami.
Cazzo." Fa per accarezzarmi una guancia ma subito mi scanso, facendoli sgranare gli occhi.

"Stammi lontano Justin, ti prego, stammi il più lontano possibile."

Detto questo mi alzo dal letto e mi incammino velocemente verso la porta, lasciando Justin li, da solo.
Non posso ancora credere a quello che ha fatto, davvero.
Lui ha osato bloccarmi e approfittarsi di me.
Il solo pensiero mi fa venire la nausea mentre altre lacrime amare continuano a scorrere sulle mie guance.
Eco fuori da quella casa abbandonando tutto l'accaduto alle mie spalle.

Chiamo Alice e le chiedo di passarmi a prendere e senza lasciarle il tempo di fare domande, riaggancio.
Poco dopo arriva ed io entro in macchina.

"Tesoro, cosa sono quegl'occhi? Sono così rossi. Perché hai pianto? Cosa ti ha fatto?" Inzia il suo interrogatorio quotidiano.

"Ti prego, portami a casa, non ne voglio parlare."

E senza che nessuna delle due spiaccichi parola, ci immettiamo nel traffico, fino a raggiungere casa mia poco dopo.

Destiny And Love 》Justin Bieber.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora