Destiny And Love 》Justin Bieber.

Chapter -45-

POV'S JUSTIN.

"Allora..." comincia Chaz mentre stappa la sua lattina di birra.

La stessa cosa faccio io, mentre lo fisso aspettando di sapere cosa ha da dire.

"Cosa stai combinando, amico?" Mi chiede, esitando leggermente.

Quasi non mi va di traverso il liquido amarognolo quando lo guardo scioccato.

Sapevo che non si sarebbe fatto i cazzi suoi per sempre.

Alzo gli occhi al cielo, mentre, come se lui non avesse detto nulla, continuo a sorseggiare la mia birra.

Chaz mi fissa serio, incrociando le braccia al petto.

"Justin, è la tua sorellastra." Ammette, come se io non fossi a conoscenza di ciò.

Sbuffo rumorosamente, irritato dalla solita frase che mi sento dire ogni volta anche da Jasmine.

"Non abbiamo lo stesso sangue, nè tanto meno veniamo dallo sperma dello stesso padre. Non rompete più i coglioni con questa puttanata." Sbotto, mentre prendendo un lungo sospiro ritorno a bere.

"Lo so, Justin, io lo so.
Ma come la prenderanno i vostri genitori? Insomma, sua madre è anche incinta." Dice con fare ovvio, accomodandosi sulla lettiera posta nel giardino di casa sua.

"Se ne faranno una ragione." Rispondo semplicemente.

In realtà non so come reagiranno i nostri genitori, ma penso non bene. In fondo, questo è l'ultimo dei problemi, basta solo non farci scoprire per il momento.

"E poi..non è detto che lo verranno a sapere per ora. Insomma, io e Jazz stiamo facendo finta di nulla per il momento, quando ce la sentiremo diremo la verità."

Ammetto con non curanza.

Dentro la mia testa prendono vita tante domande, come, "ci sarà un futuro per noi?" Oppure "io sono sicuro di amarla davvero?" "Sono sicuro di rinunciare a sballo e sesso con tutte le ragazze che voglio, solo per lei?"

Potrò sembrare uno stronzo, ma ancora adesso non riesco a darmi delle risposte. La terrò con me per capire quello che proviamo davvero l'un l'altra, e solo quando ne saremo pienamente sicuri usciremo alla luce.

"Amico, questo è un casino." Sghignazza Chaz, portandosi la lattina alle labbra.

"Lo è." Affermo solamente, per poi finire il mio drink.

POV'S JASMINE.

Sono passate solo 4 ore.
4 ore dal nostro risveglio corpo contro corpo.
4 ore che trattengo il fiato per la sua non presenza.

Stamattina, dopo avermi svegliata con dolci baci sulle labbra, mi ha portata a fare colazione in un bar diverso dal solito, non quello del campus, ovviamente.

Dopo, poi, mi ha accompagnata a casa per farmi dare una sistematina.

Sono bloccata sul mio letto a fissare da 4 ore queste pareti.
Non so neanche io a cosa sto pensando, sinceramente.

La mia mente vaga su tutto quanto. I miei sentimenti, le mie emozioni. Non sono stata così sicura di amare una persona fino ad oggi, fino a quando non ho incontrato quegli occhi color miele.

Io penso che l'amore sia così.
L'amore non vuole essere cercato, l'amore semplicemente ti cerca, e quando lo fa..bhe, alle volte ti fa soffrire, ma altre volte ti fa danzare sulle nuvole. Nuvole morbide da poterci anche sognare.

In questo momento il mio amore mi sta trafiggendo con una lama mentre, in contemporanea, ballo una dolce melodia su una morbida nuvola.

Capite qual'è il nostro amore?
Sono emozioni contraddittorie.
Emozioni lunatiche che neanche noi sappiamo gestire.