"Signorina?"
"Signorina, si svegli!" Chiama una voce affianco a me.Sobbalzo subito e giro lo sguardo verso l'hostess che si è scopata Bieber nel cesso. Mi guardo intorno e vedo che l'aereo è completamente vuoto.
L'ha fatto mica apposta a svegliarmi tardi?
"Siamo arrivati a destinazione."
Dice poi, sorridendomi.Ma cazzo si ride? Vorrei tanto buttarle un secchio d'acqua in faccia, non penso sia così laccata anche sotto tutto quel trucco.
La guardo male e, senza ringraziarla, prendo il mio borsone e mi alzo, dirigendomi verso le scale.
Justin non mi ha svegliata.
Allora è proprio stupido?-A quanto pare non vuole essere perdonato. -
Suggerisce il mio cervello.
Questa volta penso di darli ascolto, molto probabilmente ha ragione, se no non può esserci nessuna spiegazione logica.Scesa dall'aereo, un bus ci conduce all'ingresso dell'aeroporto, dentro di esso,però, non c'è traccia di Justin.
So che dovrei avercela a morte con lui, ma questa sua assenza improvvisa mi sta facendo seriamente preoccupare.
Non posso neanche pensare che stia scopando ancora con l'hostess perché quella troia mi ha svegliata, quindi.Scendiamo dal bus e subito dopo mi dirigo a prendere le mie valige. Inizia a fare un caldo mortale con questa felpa.
-forse perché ci sono 45 gradi all'ombra, idiota.-
Alzo gli occhi al cielo e mi spoglio, rimanendo solo con la canotta.
Poco dopo arrivano le mie valige, le afferro ed esco da quel posto.
Si sta seriamente riempiendo di gente, eh.Appena fuori, sento un clacson.
Vi giuro, per quanto mi duole ammetterlo, ho sperato fosse Justin, ma non è stato così.Forse le parole che li ho detto lo hanno ferito? Scuoto subito la testa, è impossibile, come avrebbero potuto?
La testa di mia madre esce fuori dal finestrino iniziando ad urlare. A quella scena dimentico tutto, dimentico quello a cui stavo pensando e riesco solo a capire quanto mia madre sia così fondamentale per me, mi è mancata così tanto.
Appena la macchina si ferma, si precipita fuori, correndo verso di me. Le vado incontro abbracciandola fortissimo, quasi fino a piangere.
"Oh mio dio, quanto mi sei mancata!" Urla nel mio orecchio, mentre mi stritola fra le braccia.
Faccio una finta tosse, per farle capire che mi sta strizzando, e subito dopo si stacca, ma non tanto, ancora sorridente.
"Mi sei mancata tanto anche tu."
Le dico, poi noto che lei guarda dietro di me, e ancora sposta lo sguardo al mio, interrogativa."Ma tuo fratello?" Chiede, infine, ancora cercando Justin alle mie spalle.
"Ecco, sincer..." neanche il tempo di finire la frase che Jeremy sbuca alle spalle di mia madre, interrompendomi.
"Sicuramente arriverà fra poco.
Ciao,piccola!"
Dice facendomi l'occhiolino, io arrossisco e lo abbraccio fortissimo, eh già, a me è mancato anche lui, più di quanto mi aspettassi.Mia madre prima lo fissa curiosa, poi alza le spalle e mi prende per mano.
"Vieni, abbiamo affittato una villa pazzesca, è davvero supeeeer!" Dice correndo verso la macchina, mentre insieme iniziamo a ridere, e Jeremy dietro di noi.
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"WOOOOOW!" urlo entrando in quella fortezza. È una villa davvero strepitosa, ma che dico? Stupenda, bellissima!
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Destiny And Love 》Justin Bieber.
FanfictionLei si chiama Jasmine, inizialmente ha 10 anni. Ha perso il papà quando ne aveva appena 5. Lei e sua madre si sono trasferite dal Canada in un piccolo quartiere di Chicago, per cercare di dimenticare il dolore che quel paese ha inflitto. Lui si chi...