20. Allontanamenti.

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I'm the violence in the pouring rain, I'm an hurricane.

<< Mi devi delle spiegazioni. >> Mormorai avvicinandomi a lui.
<< Lo so. Cosa ti ha detto Luke? >> Rispose abbassando lo sguardo.
<< Mi ha raccontato delle cose che gli hanno riferito delle persone che vivevano con te. Io... fatico a crederci, Michael. Dimmi che non sono vere. >> Borbottai scuotendo leggermente la testa, strinsi gli occhi che bruciavano.
<< Di cosa ti ha parlato? >> Sussurrò stringendo i pugni preoccupato. Alzò lentamente gli occhi su di me, era pallidissimo.
<< Di una ragazza. Melanie. >> Dissi faticando a parlare.
<< Ti ha parlato di Melanie? >> Esclamò arrabbiato. Sbattè una mano contro lo sportello della sua auto, emettendo un grugnito.
<< Michael. Dovrei essere io quella arrabbiata. Voglio solo sapere se è tutto vero. Mi hai mentito su tutto, tuo padre, la tua infanzia, qualsiasi cosa. >> Mormorai a denti stretti.
<< Si, si. È tutto vero. Avrei dovuto parlartene già tempo fa, speravo che non avresti mai scoperto certe cose. Avrei potuto tenerti al sicuro dal mostro che ero, sono cambiato. Ho sbagliato tutto. >> Sospirò tirandosi i capelli agitato. << So giá cosa penserai ora di me, me lo merito. Ho commesso molti errori, non voglio che determinino per sempre il mio futuro. >> Continuò scuotendo la testa.
<< Michael. Non so se fidarmi di te, so che le persone cambiano ma tu mi hai nascosto una parte della tua vita fondamentale. >> Risposi abbassando lo sguardo distrutta.
<< Ho sbagliato sin dall'inizio con te. Non avrei dovuto far cominciare nulla, sapevo che sarebbe finita così. È meglio per entrambi se ci allontaniamo, Margot. Nulla mi dice che il vecchio Michael non tornerà mai più, non ti meriti di essere ferita da me. Ho quasi ucciso una ragazza, non voglio avere anche te sulla coscienza. >>
<< Quindi è per questo che vorresti finirla qui? Per non avermi sulla coscienza? Quindi non te n'é mai importato nulla di me, non ti sei minimamente affezionato. >> Esclamai ad alta voce guardandolo furiosa.
<< È proprio perchè ci tengo a te che voglio allontanarti, Margot! >> Urlò in risposta e gli si spezzò la voce rauca.
<< Non è per questo. Non vuoi prenderti le tue responsabilità. Dopo tutto ciò che hai fatto in passato, dovresti aver capito che non si gioca con i sentimenti delle persone! >> Risposi alzando sempre di più la voce.
<< Non ho giocato con i tuoi sentimenti! Io.. Credevo di essere cambiato, che non avrei mai fatto più casini! >> Disse tirandosi i capelli disperatamente.
Si appoggiò all'auto esausto, portandosi una mano per coprirsi il volto.
<< Ti prego, lasciami. Me ne andrò per sempre dalla tua vita, per il tuo bene. >> Sussurrò fissandomi inquieto.
<< Michael.. Non voglio questo. >> Singhiozzai scuotendo la testa.
<< Vattene, Margot. Non rendere le cose più difficili. >>
<< No. >> Mormorai tirando su col naso.
<< Vattene! >> Urlò spingendomi.


La pianistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora