La festa

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Due occhi possono portare ricordi o speranze infrante, dipende di chi sono.




Cammino velocemente in strada pestando le pozzanghere e cercando al tempo stesso di trovare il piccolo ombrello blu nella mia borsa.

Il mio vestito verde svolazza mostrando le mie gambe al vento e provocandomi brividi di freddo in tutto il corpo.

Ciò peggiora il mio stato d'animo, perchè piuttosto che partecipare alla"fantastica" festa proposta dalla mia migliore amica, preferirei passare la serata sul divano a guardare programmi di cucina ,che oltretutto non sopporto.

Quando Viola me ne ha parlato il suo viso era rosso per l'emozione.

Io non ero entusiasta all'idea ma, conoscendola, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato un momento simile, quindi ho accettato mostrando anche uno spiccato interesse: "Fantastico!" le ho detto,pentendomi delle mie parole nel momento in cui le pronunciavo.

Spero di averla resa felice, perchè se ci vado è solo per merito suo.Io non sono così intraprendente, se fosse stato per me mi sarei limitata a buttare l'invito nel cestino.Ad ogni modo, eccomi arrivata.

"Shine!" esclama Viola tutta contenta mentre scende le scale d'entrata del locale. Mi abbraccia e mi dà un bacio sulla guancia.

Il suo vestito giallo crema è incantevole e si è truccata benissimo,evento molto raro. Si nota che è imbarazzata e io inizialmente non ne capisco il motivo.

Poi noto un ragazzo su una scalino, ha i capelli scuri e la testa abbassata.Inizio a fissarlo senza motivo, sono quasi attratta da lui. Mi ricorda qualcuno.

Viola esordisce, risvegliandomi dai miei sogni:

"Volevo dirtelo prima Shine, ma non sono riuscita -la conosco, mi sta mentendo-ecco..sono fidanzata!"

Lo stupore prende il sopravvento: perchè non me lo ha detto prima?Non posso dire di sentirmi tradita però..

Lei mi fissa aspettando la mia reazione, si vede che ha aspettato molto questo momento.La guardo di rimando e le sorrido:"Che bella notizia!" esclamo.

Lei sembra soddisfatta della risposta.

"Dov'è il tuo fidanzato?" -le chiedo-"si trova alla festa?"

Lei sorride e mi guarda con i suoi grandi e profondi occhi marrone scuro,come se la risposta fosse ovvia."Ma è lì, non lo vedi?"

Il ragazzo seduto rivela il suo volto alzando la testa.

Non dimenticherei mai quegli occhi azzurri come il topazio, quelli che mi salvarono.

       

Lui è il ragazzo del bosco.

Il ragazzo del boscoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora