Il ragazzo del bosco

Non chiudere gli occhi

Continua a sorridere, tesoro.

1A PARTE: Dritto da dentro

Mi ripeto di non chiudere gli occhi, anche potrebbe sottrarmi al dolore dilaniante delle ferite che mi sono procurata.

Addormentarsi sarebbe la via più prossima alla morte.

Rivedo il sorriso arrogante di Alec, lo sguardo imbarazzato di Kean, il nastro giallo di Viola, gli occhi marroni diSam e il vestitino azzurro di Natalie.

Sì, signore.

Mi ripeto per tenermi sveglia.

Sono bravo a scomparire

sussurro abbozzando un sorriso che si trasforma in una smorfia di dolore.

Amare, combattere e sbagliare.

Qualcuno mi solleva da terra e mi bacia in fronte,scostandomi i capelli dalla faccia e accarezzandomi il volto.

"Si riprenderà" sento dire, eppure non riconosco la voce che giunge troppo ovattata alle mie orecchie.

Ho gli occhi chiusi e mi sento vulnerabile, ma cerco di non farci caso.

Tutto di me

Svengo, tra le braccia di un angelo dagli occhi azzurri.

2A PARTE: Tra memoria e filosofia

Come farei senza il tuo sorriso?

La prima impressione che registro è che ho caldo.

Apro lentamente gli occhi e vedo un lenzuolo rosso che mi copre da testa a piedi e una fiamma crepitante che scoppietta nel camino a pochi passi da me.

Sono su un divano blu e di fianco a me c'è un tavolino basso con una cioccolata fumante e un cucchiaino di argento.

Appoggio le mani sul bordo del divano e faccio presa per sollevare il busto, ma mi procuro solo una fitta di dolore al braccio ed emetto involontariamente un lamento.

Mi sdraio di nuovo e cerco di sembrare addormentata,perchè sento dei passi e potrebbe essere chiunque.

"Te lo sei sognato?" dice qualcuno.

"Ti giuro che l'ho sentito" risponde l'altro che presumo essere un maschio.

Espiro ed inspiro, inalando più aria del necessario e apro gli occhi.

Afferro la tazza bollente che ho di fianco e tengo il manico saldamente in mano, segno che ho comunque abbastanza forza nel braccio da poter scagliare il contenuto bollente contro il mio ipotetico aggressore.

Mi avranno rapito, dopo che sono svenuta?

Dove mi trovo? Non riconosco questa casa.

I passi si fanno più vicini mentre io stringo la tazza fino alla rottura e inizio a percepire il calore bruciante che emana.

Visto che la parte alla mia destra del divano mi protegge dalla vista,  provo a  mettermi sui gomiti e aspettare le due voci in quella posizione. Non sembra funzionare perchè già al primo tentativo sono costretta ad accasciarmi di nuovo.