Capitolo 6

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Ieri sera era scappato un bacio, ci eravamo avvicinati un po' troppo.
Mi aveva detto che stamattina sarebbe passato lui a prendermi, quindi per non far tardi mi alzai di fretta e andai a vestirmi.
Indossai jeans, maglia bianca e rossa, converse alte bianche e nei capelli un fiocchetto. Eyeliner e mascara ed ero pronta. Salutai la bimba e scesi ad aspettare Michael
"Oggi non vai con la tua macchina?"
"No Michael ha detto che passava lui"
"Mmhhh Michael.. Bambina non mi devi dire nulla?"
"No, siamo solo amici. Non farti strane idee come al tuo solito. Adesso al primo posto c'è Abby"
"Va bene, va bene. Scusami.
È arrivato, sbrigati"

Eravamo arrivati a scuola e avevamo gli occhi di tutti puntati addosso. Michael era il figo della scuola, occhi verdi e capelli castani, era normale che tutti lo fissassero. Lucas si parò davanti a noi. Erano l'opposto: l'angelo e il diavolo. Lucas aveva i capelli biondi e gli occhi marroni. Si potevano contrapporre.

La campanella era suonata da un pezzo ma eravamo ancora qui, nel cortile, con Lucas davanti che aveva gli occhi di fuoco e voleva incenerirci.
Mi stava facendo innervosire e stavamo facendo anche tardi così presi la mano di Michael ed entrai a scuola.
La professoressa ci rimproverò anche.

Stavamo tornando a casa e stavo ripensando al mio gesto di prima: aver preso la sua mano e averlo trascinato con me. Era da un po' che avevo dei comportamenti che non mi sapevo neanche spiegare.

Decisi di andare a fare una passeggiata con la bambina.
Siccome era buio e avevo un po' di paura chiamai Michael.
"Michael puoi venire alla gelateria di fronte casa? Sono uscita con la bimba per fare una passeggiata"
"Si, certo. Due minuti e sono da voi"

Avevamo comprato il gelato e stavamo passeggiando nel parco, Michael stava giocherellando con la piccola e mi faceva ridere perché faceva delle facce buffe per farla ridere.

Si era fatto tardi e stavamo tornando a casa.
Mi accompagnò alla porta, mi diede un bacio a stampo e andò via. Rimasi li per un po', venni risvegliata dal pianto della bimba. Aveva fame.

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