Capitolo 3

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Per tutte le ore di scuola i ragazzi non facevano altro che fissarmi e le ragazze mi incenerivano con lo sguardo, cosa avevo di male? Mi ero controllata piú volte per vedere se avessi qualcosa fuori posto, ma niente.

Stavo entrando in macchina, ma venni fermata da Lucas
"Cosa vuoi?"
"Niente bambolina, come stai?"
"Non ti interessava quando ero incinta del tuo bambino perché dovrebbe interessarti adesso"
"È solo un peso quel coso"
"Quel coso ti ci chiami da solo, lascia mia figlia in pace e va per la tua strada"
"Figlia? Allora è femmina"
"Non ti importa. È solo mia la bambina"

Ero arrivata a casa un po' in ritardo, penso che la mamma si stesse preoccupando. Entrai e sentii la bambina piangere, la presi e le diedi da mangiare, aveva un a faccia d'angelo. Mi ricordava molto lui. Non mi sarei mai aspettata di dare una risposta come quella che gli ho dato, ero timida all'inizio poi per colpa sua avevo le spalle al muro e l'unica soluzione per difendere me e la bambina era stato cambiare, far uscire la parte cattiva che c'era in me e che avevo represso da molto. Quella parte che avevo odiato per molto ma che adesso amavo perché riusciva ad aiutarmi a difendermi dalle persone arroganti come lui.
Ricordo ancora quando ha provato a pestarmi per far morire la bambina solo perché gli avevo detto che non volevo abbortire e che lo avrei lasciato.

Era da tempo che stavo pensando e non mi accorsi che la mamma mi stava chiamando.. Spaventata (?)
"Ehi Kate, sveglia"
"Si mamma, dimmi"
"La bambina deve essere cambiata vai tu o vado io?"
"Vado io, ormai so come si fa"
La cambiai e tornai giù a manguare, la bimba si era addormentata tra le mie braccia e la portai sopra per farla stare tranquilla.
Scesi ad aiutare la mamma a lavare i piatti, la feci rilassare un poco e poi andai a fare i compiti.

Erano le 5 la mamma era andata da poco a lavoro, io avevo finito i compiti, la bimba si era riaddormentata e io mi stavo annoiando così decisi di fare qualche pulizia e di pensare a cosa cucinare a cena e preparare un dolce

Non avevo il necessario per preparare il dolce così mi cambiai, vestii la bambina e andammo a fare la spesa.

Tornammo a casa, la misi nella culletta e scesi a preparare il dolce: crepe alla nutella.

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