Sono passati quattro giorni, da quella maledetta sera, che ha fatto diventare la mia vita vuota e disperata. Mi sento uno straccio, non riesco più a dormire bene, non ho fama, le lacrime sempre pronte ad uscire, ed inondare il mio viso. Le giornate passano lente e monotone, non mi riconosco più, come se la mia essenza vitale, mi fosse stata strappata via, le mie amica mi dicono, che il tempo guarirà tutto, l' ho spero con tutto il mio cuore.
Sono tornata al mio stage, per fortuna nessuno mi ha chiesto spiegazioni, neanche Josè, credo che se ne sia occupato Nathan di persona, gli è ne sono grata, non avrei sopportato domande, a cui so già, non avrei potuto rispondere sinceramente, io odio dire bugie.
Da quella sera, non l'ho più incontrato, ho sentito che è fuori città, meglio così, non sopporterei di vederlo e non poterlo toccare o baciare, sarebbe insopportabile, so che dovrei avercela con lui, essere arrabbiata, ma proprio non ci riesco, infondo non mi ha mai mentito, sono io che ho voluto credere che un giorno, mi avrebbe detto di amarmi, che stupida! Lui non sa amare, me lo ha confessato lui stesso.
Questa giornata di lavoro, per fortuna, è quasi finita, non vedo l'ora di tornare a casa, infilarmi sotto la doccia, indossare il pigiama e andare a letto, sperando di non sognarlo, mi capita spesso ultimamente.
Mi dirigo all'ascensore per tornare a casa, mi sento chiamare, no no no, conosco quella voce, vorrei solo scappare, ma so di non poterlo fare, mi volto, ed eccolo qui il mio incubo, l'uomo che più mi ripugna al mondo.
<<Buon giorno sig. Bennet>>
<<Buon giorno Sofia, ho saputo cosa è successo con Nathan, come stai? Non hai una buona cera>>
<<Sto bene grazie, anche se non credo, che la cosa ti importi davvero>>
<<Certo che mi importa, ti avevo avvertita, lui non sa amare, era solo questione di tempo, meglio che sia successo ora>>
<<Si grazie a te, stava andando tutto bene, finché tu non sei entrato nelle nostre vite>>
<<Nella tua forse, in quella di Nathan ci sono sempre stato>>
<<Sfortunatamente, oserei dire>>
<<Tu non capisci, era distrutto, quando quella troia lo ha tradito, è solo grazie a me, se si è ripreso>>
<<E' tu questo l'ho chiami ripreso?>>
<<Si certo>>
<<Santo celo, ma tu non vivi nella realtà, lo hai reso freddo, senza più emozioni per nessuno, si è costruito un muro, non è vita questa>>
<<Certo che lo è>>
<<No non è vero! la vita è fatta di emozioni, di sensazioni e di amore.>>
<<Che stronzata! ma sai che ti dico, per te forse, vale la pena provare, io lo farei>>
<<Io no!>>
Alza la mano e l' appoggia sulla mia guancia, che schifo.
<<Non toccarmi!!!>>
<<Sei così bella e focosa Sofia, ti desidero da morire. Dimmi cosa vuoi, per poter passare una notte con te, qualsiasi cosa, ti assicuro che ti farò provare molto piacere>>
<<Sei uno stronzo! Come ti permetti, non sono una puttana, non verrei con te neanche per tutto l'oro del mondo, sei un viscido, mi fai schifo! Spero di essere stata chiara>>
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Potere&Passione
ChickLitSofia, una ragazza italiana,volata nella grande mela per uno stage nell'azienda più potente e famosa di New York. Lei la classica secchiona che ama i libri,la tranquillità,timida e ingenua,che crede ancora alle favole nel principe azzurro,nel vero a...