Appena Nathan esce dalla stanza, apro gli occhi e faccio un respiro profondo. Ho finto di dormire, perché non ho proprio la forza, per ricominciare a parlare, ho un fortissimo mal di testa che mi sta portando anche la nausea, di sicuro è colpa del troppo stress, il mio corpo si sta ribellando. Poi con l'ultima frase che ha detto, non ha fatto altro che confermare la mia idea. " Risolverò tutto piccola, te l ho prometto ", invece io avrei solo voluto sentire ," risolveremo tutto piccola ". E' così difficile da capire! Ho bisogno di parlare con le mie amiche, domani devo capire cosa fare, ora ho solo bisogno di dormire.
<<Sofia sei pronta? Dobbiamo andare in ufficio>>
<<Nathan oggi non mi sento molto bene, preferisco restare a casa, se per te va bene, ovviamente>>
<<Si certo riposati, comunque ci sono le tue guardie del corpo, quindi puoi stare tranquilla>>
<<E' necessario? Non ho intenzione di uscire e la casa ha un sistema di allarme all' avanguardia, quindi>>
<<Si è necessario, così sto più tranquillo, c'è qualche problema se restano?>>
<<No no assolutamente, se ti fa stare più tranquillo, per me va bene>>
<<Perfetto allora, per qualsiasi cosa chiamami, ci vediamo stasera>>
<<A stasera, buon lavoro>>
Dio mio stamattina sono un rottame, stanotte ho dormito pochissimo, per fortuna il mal di testa è quasi passato del tutto, è questa nausea che non vuole proprio passare, anzi stamattina va anche peggio, sicuramente è perché non mangio nulla da ieri a pranzo, si sarà sicuramente questo.
Dopo aver fatto colazione chiamo le mie amiche, chiedendogli di venire prima possibile, ovviamente, ho dovuto passare, i venti minuti successivi ha tranquillizzarle, che stanchezza!
Trenta minuti dopo suonano al campanello, sono loro! Santo celo, ma che hanno preso il teletrasporto? Vado ad aprire <<buongiorno>>
<<Eccoci tesoro, che succede?>>
<<Ma come avete fatto ad arrivare così presto?>>
<<Violando tutto il codice della strada, ovviamente. Ho capito subito, che c'era qualcosa di serio che non andava dalla tua voce, dicci tutto>>
<<Si ma calmatevi, andiamo in cucina ho appena fatto il caffè, buon giorno comunque>>
<<Si si buon giorno, ora parla!>>
<<Mi sto già pentendo di avervi chiamato>>
<<Si è noi ci crediamo >>
Da dove comincio? Santo celo solo ora mi rendo conto, che per non preoccuparle, non le ho raccontato nulla, ne del mio rapporto con Nathan, ne di Devon. Purtroppo so già come andrà a finire, prima saranno scioccate, poi arriverà l'incazzatura, che dio mi salvi.
Passo l'ora successiva a raccontargli tutto, i loro visi cambiano espressione, da sconvolti ad incazzati, ci siamo la bomba sta per esplodere.
<<Ecco ora sapete tutto, ho bisogno di voi, non so cosa fare>>
<<Perché non ce lo hai detto prima? Sofia cosa ti succede? Noi ci raccontiamo sempre tutto, cazzo!>>
<<Lo so ragazze, scusatemi, sono successe così tante cose e in così poco tempo, che ne sono stata travolta, non volevo preoccuparvi, credevo di avere tutto sotto controllo, di poter gestire tutto insieme a Nathan, ma ovviamente mi sbagliavo. >>
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Potere&Passione
ChickLitSofia, una ragazza italiana,volata nella grande mela per uno stage nell'azienda più potente e famosa di New York. Lei la classica secchiona che ama i libri,la tranquillità,timida e ingenua,che crede ancora alle favole nel principe azzurro,nel vero a...