Sofia
No no no <<De...Devon>>
<<Si piccola! Devi portare un messaggio a Natanan da parte mia>>
<<Quale messaggio?>>
<<Sto per prendermi tutto quello che ha, e comincerò dalla cosa più preziosa per lui..>>
<<Cosa?>>
<<Te! A presto piccola hahahaha>>
Me ha detto che verrà a prendere me, e tutto quello che ha Nathan , Dio mio è completamente pazzo! Sto tremando, il cuore mi batte a mille, non riesco neanche ad alzarmi da questa sedia, sono paralizzata dalla paura. Nathan devo parlare con Nathan, subito! Forza Sofia riprenditi muovi il culo!
Devon
<<Scusi capo, ma perché lo ha avvisato? Così gli da modo di prepararsi, di mettersi al sicuro!>>
<<Lo sai qual è la vendetta più brutta, per un uomo che è maniaco del controllo Jim?>>
<<Portagli via la donna che ama e la sua azienda?>>
<<No amico, toglierli il controllo, farlo vivere nella paura. La vendetta va gustata, è la mia sarà lenta e devastante. E poi abbiamo un infiltrato, quindi sapremo tutte le sue mosse in anticipo. E'fottuto, completamente fottuto!>>
Nathan
Questa riunione non finisce più! Vorrei solo stare con la mia piccola, perdermi in lei, e invece devo stare qui ad ascoltare tutte queste stronzate, che palle!
All'improvviso, sento la porta della sala riunioni ,aprirsi con violenza, ma che cazzo! Chi si permette di entrare mentre sto in riunione, senza neanche bussare. Non sono incazzato, di più, ma appena mi giro, per vedere chi è tanto stupido, da fare una cosa del genere, la mia rabbia sfuma in un secondo. Davanti a me c'è Solfia, sta tremando, il suo viso è bianco come un lenzuolo, che diavolo gli è successo. Scatto subito in piedi e mi avvicino a lei, che non smette di tremare.
<<Sofia tutto bene? Cosa ti succede?>>
<<Nathan>>
<<Sofia parlami>>
Lei comincia a guadarsi in torno, in quel momento capisco.
<<Tutti fuori! La riunione è sospesa. Ora!>>
Per fortuna, tutti hanno l'intelligenza di non aprire bocca e di uscire in tutta fretta, dalla stanza. Faccio sedere Sofia e gli do un bicchiere d'acqua, che lei beve in un secondo, ma che cazzo sta succedendo? O mio Dio! Ci può essere solo una spiegazione, se una donna si agita così, è incinta!
<<Sofia ti prego, non dirmi che è quello che penso, non è possibile cazzo! >>
<<Nathan io...>>
Non la faccio neanche finire di parlare, sono troppo nevoso, comincio a camminare su e giù per la stanza imprecando.
<<Come cazzo è successo Sofia? Spiegami! Credevo che prendessi la pillola, cosa è successo te la sei dimenticata? O credevi che era il momento giusto, per avere un figlio senza neanche interpellarmi? Io non voglio un figlio Sofia, non sarei mai in grado di fare il padre, cazzo ci rovinerà la vita>>
Ormai non so neanche più cosa dico, sono annebbiato dalla rabbia e dalla paura. Si paura, mi sto ancora abituando ad avere una fidanzata, come faccio con un bambino, no non è possibile.
<<Sofia dimmi che vuoi abortire ti prego, capisci che non siamo pronti, io credo di non volere dei figli, secondo me rovinano la vita, io... io>>
Il suo viso cambia espressione da spaventata ad incazzata
<<Nathan ma che cazzo stai dicendo? Quindi se fossi incita mi diresti di abortire?>>
<<Se fossi incinta, che vuol dire? Non sei incita? Non sei venuta qui per dirmi questo?>>
<<No! Non sono venuta qui per dirti che sono incinta, ma la tua reazione, è stata esaustiva per capire come la pensi, comunque ora non è il momento di parlare di questo>>
<<Allora cosa è successo?>>
<<Mi ha telefonato Devon>>
<<Cosa!!!>>
<<Si mi ha detto di riferirti un messaggio>>
<<Che messaggio? >>
<<Ha detto che verrà a prendersi tutto quello che hai, incominciando... incominciando...>>
<<Sofia parla! Incominciando ?>>
<<incominciando dalla cosa più preziosa che hai>>
<<O mio Dio tu, vuole te! Che bastardo>>
Cazzo! lo sapevo che, quel pazzo bastardo, si sarebbe vendicato, e sapevo che avrebbe puntato Sofia, sa che se gli succedesse qualcosa, io ne morirei. Avrei preferito il problema della gravidanza, a questo punto, almeno la sapevo al sicuro. Ho bisogno di un piano, pensa Nathan pensa. Allora, come prima cosa devo portarla lontano da qui, al sicuro e poi devo affrontare quel bastardo e risolvere questa cosa, una volta per tutte, devo distruggerlo definitivamente.
<<Ok tranquilla piccola, ora dobbiamo andare, vieni>>
<<Dove ?>>
<<In un posto sicuro per te. Fidati di me, non permetterò più che ti faccia del male, ti amo piccola>>
<<Anche io >>
<<Ora andiamo a casa e organizziamo tutto>>
Sofia
Ho paura, la situazione è seria lo capisco dall'espressione di Nathan, anche se lui cerca di mascherarla con una finta tranquillità, ma anche se la situazione è così spaventosa, non riesco a togliermi dalla testa la sua reazione, ad una ipotetica gravidanza. So anche io che è presto e che non siamo pronti, ma la sua reazione è stata folle, ha detto che lui non vuole figli, ma io si! Io un giorno vorrei diventare mamma, ma credo che lui non sarà mai pronto, per diventare padre. Mi ha chiesto di abortire, di uccidere nostro figlio santo celo, e se fossi stata davvero incita, cosa sarebbe successo se avessi deciso di tenere il bambino? Purtroppo credo di conoscere la risposta, ci avrebbe abbandonato, perché sarebbe stato troppo per lui. In questo momento vorrei solo piangere, ma so che non posso, non è il momento, ora dobbiamo pensare solo ad uscire da questa situazione, e a proteggerci da quel folle.
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Potere&Passione
Chick-LitSofia, una ragazza italiana,volata nella grande mela per uno stage nell'azienda più potente e famosa di New York. Lei la classica secchiona che ama i libri,la tranquillità,timida e ingenua,che crede ancora alle favole nel principe azzurro,nel vero a...