Da quando misi piede in quella nuova isola, sentii un baccano indescrivibile. Si sentiva solamente musica da disco e urla di divertimento oltre a fuochi d'artificio e strade in festa di giovani in baldoria.
Riuscii ad intrufolarmi in una stradina che portava alla via principale dell'isola ed indossai la maschera per non farmi riconoscere, ma a quanto pare erano tutti vestiti in maschera, stavano festeggiando qualcosa quindi non avrei dato all'occhio anche senza maschera.
La loro bellezza era disarmante. Stetti ferma ad osservare tutti quei ragazzi perfetti per parecchi minuti, cercando anche di trovare Sofia ed Elli e pensando a dove potesse trovarsi Niall.
Mi addentrai tra la folla che mi strattonava a destra e sinistra perché ero troppo bassa rispetto a loro tanto da non farmi notare ed essere presa davanti da qualsiasi ragazzo mi passasse al fianco e notai dei grattacieli grandissimi dove come insegna riportavano scritto "Ragazze" ed altri "Ragazzi": erano i dormitori.
I ragazzi per strada erano numerosissimi e non sapevo come identificare Niall, così senza permesso, entrai nei dormitori maschili dove non c'era nessun tipo di sicurezza all'ingresso e non c'era nessuna traccia di vecchi che li controllassero. Quell'isola non era controllata da nessuno se non dai ragazzi stessi.
Corridoi lunghissimi e larghi bianchi illuminati da luci a led che rendevano complicato vedere in modo chiaro, forse perché ero brutta ed ero abituata all'oscurità troppa luce mi recava fastidio alla vista.
Girai tutte le sale comuni, terrazzi e tentai anche di entrare in qualche camera aperta ma riuscii a trovare solo ragazzi ubriachi o che sniffavano non so che cosa. Era il delirio più totale ovunque. Stavo perdendo le speranze ed ero stanca, volevo tornare a casa consapevole di aver fatto una sciocchezza ma rimaneva da controllare il bar in cima al grattacielo. Così entrai in ascensore e premetti il pulsante per l'ultimo piano quando, di corsa, due ragazzi bloccarono le porte per entrare.
"Vai all'ultimo piano?" mi chiese il neoperfetto dai capelli blu.
"Ehm, si si proprio lì!" e mi girai verso lo specchio guardando la mia immagine riflessa : ero davvero brutta.
L'ultimo piano non arrivava mai, così mi soffermai a guardare i due ragazzi che avevo di fronte.
Stavano ridendo di gusto raccontando un episodio divertente successo per strada insieme a delle ragazze quando il mio sguardo cadde sull'altro ragazzo di fronte al tizio con i capelli blu che fin a quel momento non mi aveva mai guardato. Si sentii osservato e distogliendo lo sguardo dal suo amico, mi guardò. Fu in quel momento che sentì la terra mancarmi sotto ai piedi : era alto, magro e con un fisico scolpito, dalla pelle lucida bianca con strisce verdi nel viso a delinearne la forma, occhi grandi magnetici color oceano. Fissandolo in quei pochi secondi, mi ricordai di Niall e delle sue caratteristiche. Quel ragazzo, nel naso, aveva un punto verde proprio nello stesso punto dove Niall aveva il neo che sin dal principio avevo notato. Non portava la collana ma il mio cuore smise di battere lo stesso. Era meraviglioso.
"Ti senti bene?" mi chiese senza smettere di fissarmi ma non riuscii a rispondere. L'ascensore arrivò al piano.
"Lascialo stare Niall, sarà ubriaco e rimbambito che nemmeno avrà capito nulla di ciò che hai detto! Sbrighiamoci o non troveremo più niente da bere!!" ed i due uscirono dall'ascensore.
In quel momento ripresi i sensi. Niall era lì, era lui, lo avevo trovato. Ma perché non aveva la collana? Perché non mi ha riconosciuta? Dovevo parlargli. Così, seguii lui ed il ragazzo dai capelli blu di nascosto e aspettai il momento giusto per poter parlare con lui non appena il suo amico lo avesse lasciato un attimo da solo. Dopo qualche ora, il ragazzo dai capelli blu si allontanò con una ragazza e Niall rimase solo seduto nel bordo del grattacielo con un bicchiere in mano a guadare l'orizzonte. Fu in quel momento che decisi di avvicinarmi approfittando anche del fatto che molti neoperfetti erano andati a dormire sgomberando il terrazzo.
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Perfection's land
FanfictionTRAMA : "La tecnologia fa parte del mondo ed il mondo senza essa non potrà progredire, compresi noi esseri umani" disse il Dott. Payne a Barbara, "Ho paura" disse e si addormentò profondamente. Un mondo dove niente è come pensi, dove la bellezza...