Capitolo 8 - Nuovo corpo

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La stanza da letto era enorme : pareti bianche, faretti a led nel soffitto ed una finestra grandissima per tutta la parete destra che si affacciava verso un grandissimo giardino verde e pieno di fiori stupendi.

Mi ero appena riaperta gli occhi e questo era quello che riuscivo a vedere da sotto le coperte, con la mente offuscata e senza forze. Girando la testa capii che mi trovavo in una camera – non so bene quale e dove – ma tutto era bianco e lussuoso, mobili neri e nelle mensole nessun libro o oggetto di arredamento. Quella stanza era completamente vuota se non per la mia presenza.

Trovai le forze per alzarmi dal letto e notai subito qualcosa di strano cercando di togliermi il caldo piumone bianco a righe nere che mi copriva : le mani.

Avevo le mani bianche come la neve e lucenti come perla e le feci scorrere nel mio corpo toccandomi le spalle, le gambe ed i piedi ancora sotto le coperte. Indossavo una camicia da notte di raso nera ed io ero bianca lucente.

Di colpo mi ricordai del mio compleanno e dell'operazione e subito appena questo ricordo mi tornò alla mente, ebbi una scossa in testa e vacillai da seduta. Dovevo alzarmi e trovare uno specchio.

Scendendo dal letto, infilai le ciabatte e cercai la presenza di uno specchio da qualche parte e lo trovai aprendo l'armadio rigorosamente vuoto come tutto il resto e guardai la mia nuova immagine : adesso ero altissima, pelle bianco perla morbidissima come se fosse seta, magra e senza nemmeno una verruca sulle mani e nessun callo nel resto del corpo. Rimasi colpita dal mio volto : stretto, lungo e spigoloso nei punti giusti esattamente sotto gli zigomi ed il mento, avevo gli occhi grandi viola con sfumature azzurre ed i segni che mi ridefinivano il volto erano anche questi viola e si abbinavano perfettamente ad i miei lunghi capelli fino alla schiena castani tendenti ad un bianco e quasi grigio come la mia pelle. Ero completamente diversa da come mi ero vista l'ultima volta in quella stanza della hall con la vecchia quando mi mostrò il programma e non ero come mi ero scelta o almeno, come mi sarei immaginata. Evidentemente questo mio nuovo corpo esprimeva la mia personalità, la mia nuova essenza.

*toc toc*

Bussarono alla porta.

"Ben svegliata!" non avevo avuto il tempo di aprire che già il Dott. Payne era entrato dandomi il benvenuto in quella stanza squallida e vuota. Vuota come me adesso.

"Sei in forma smagliante Barbara! Credo che devi essere veramente una gran bella persona e con tante potenzialità per essere venuta in modo così ... ecco, forte ed attraente!"

Ero ancora fissa a guardare la mia immagine allo specchio e non mi ero girata a guardarlo, così tra le sue parole mi girai e dissi – "Sarei anche attraente per lei? Non ci starà mica facendo un pensierino?"

"Assolutamente no" e rise – "Non potrei mai, lascio il suo splendore a qualche altro Perfetto super fortunato! Ho fatto ciò che dovevo ed il mio compito è terminato ore fa oramai"

"Che peccato Dott. Payne, mi sarebbe piaciuto conoscerla fuori da questo posto angusto.. è stato così gentile con me prima dell'operazione.." e mi avvicinai a lui, al petto guardandolo nei suoi occhi grandi come i miei, perfetti come i miei.

"Ci potremmo rivedere presto se dovesse capitargli qualcosa di veramente brutto quindi spero vivamente che ciò non accada Signorina" e ridendo mi prese le mani. Avevo qualcosa nelle unghia come se fosse colore ma non sapevo cosa fosse.

"Dove siamo Dott. Payne? Cosa devo fare adesso?"

"Ora che si è svegliata, verrà condotta all'Isola dei Neo Perfetti dove potrà incontrare tutti i suoi vecchi amici e divertirsi per il suo compleanno!" e mi porse un cofanetto.

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