Capitolo 11 - Neo Perfetto misterioso

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Aprii gli occhi e per un attimo non riuscii a capire dove mi trovavo. Bastò girare lo sguardo per vedere il viso di Niall. Dormiva ancora.

La luce entrava già dalla finestra della sua camera e la sveglia olografica a parete segnava le dieci del mattino. Ero ancora tra le sue braccia e riuscivo a percepire sempre lo stesso calore provato la sera prima quando mi sfiorava la pelle. Avevo anche io questa capacità?

Cercando di muovermi in modo più lento possibile, cercai di spostarmi dal suo abbraccio e di uscire da sotto le coperte per andare in bagno.

Il mal di testa era passato e sentivo più controllo sul mio corpo, riuscivo a muovermi meglio ed in modo più sciolto, come se niente fosse successo. Mi fermai davanti lo specchio che si trovava sopra al lavabo e mi osservai per bene, ancora una volta. Completamente diversa da come ero prima, il mio corpo era espressione di bellezza e forza, dovevo solamente imparare ad usarlo e scoprirlo poco a poco ma non era questo quello che realmente volevo scoprire, se non la verità su tutto ciò che mi circondava e del perché la gente necessitava tale operazione.

"Ah, sei qui! Pensavo fossi scappata via da me.."

Non avevo chiuso la porta del bagno e Niall alzandosi mi aveva trovata subito lì immobile, immersa nei miei pensieri.

"Lo sai che sei più bella di ieri?" – "Smettila Niall.." –"Perché dovrei?" e si avvicinò a me abbracciandomi da dietro, oramai dovevo abituarmi al calore che emanava quando mi toccava.

"E' il mio primo giorno da Neo Perfetta" dissi "Cosa fate voi ogni giorno?" ed iniziai a recuperare i vestiti che mi ero tolta per andare a letto.

"Beh, praticamente niente. Si gioca, ognuno fa ciò che vuole.."

"Niente scuola? Come faccio a capire il mio corpo?"

"Si scopre correndo dei rischi.. parecchi Neo Perfetti impiegano anni a capire le loro qualità.."

"Anni?!"

***

Come avevo immaginato, i Neo Perfetti passavano le loro giornate a fare niente e non se ne annoiavano perché per loro, la vita era sempre stata così : gettati in quest'Isola senza ricordi del passato e senza nessuna possibilità per il futuro.

L'unica cosa che camminando con Niall per le stradine dell'Isola riuscivo a capire, era il loro interesse e la loro premura nell'aggiornare tramite un computer posizionato quasi in ogni angolo delle strade, tutte le cose o gli avvenimenti più salienti o degni di rilievo che succedevano nella loro giornata o anche ad altri.

"Perché scrivono in quel computer?" chiesi a Niall. Ci stavamo recando in un bar a fare colazione insieme ad Ellie e Louis.

"Aggiornano il file giornaliero, ogni volta che lo ritengono opportuno"

"E per quale scopo?"

"Tutto ciò che ogni Neo Perfetto scrive, viene analizzato al Quartier Generale per scoprire e tenere sotto controllo la situazione ed intervenire se necessario"

"Non ha senso tutto questo.."

"Lo so!" e sorridendomi mi prese sotto braccio entrando al bar. Pieno di Neo Perfetti allegri e pimpanti, nell'ultimo tavolo della sala si trovavano già Ellie e Louis in preda ad una discussione.

"Volevo conoscerla, cosa c'era di male?!"

"Non sei il suo tipo, toglitela dalla testa Louis!"

Niall mi guardò come per dire ecco ci risiamo ed io non sapendo come reagire dissi –"Cosa sta succedendo qui? Vi sentono tutti"

"Stanotte ha provato a baciare la mia migliore amica ma lei ha già un ragazzo!"

"Lei pensa questo ma non sa che lui la tradisce insieme a te!" e dicendo così, Louis si alzò battendo un pugno sul tavolo e allontanandosi da noi scontrandosi contro la mia spalla, per sbaglio. Niall guardandomi per avere il mio consenso, si girò e lo seguì. Io invece rimasi con Ellie che iniziò a piangere seduta al tavolo.

"Ne vuoi parlare? Sono qui insieme a te, scommetto ci sia una spiegazione a tutto.." riuscii a dire, pensando a quanto fosse cambiata e dispiaciuta che non mi riconoscesse. Un tempo ero io la sua migliore amica. Appena finii la frase, si girò verso di me : i suoi occhi divennero neri e pieni di lacrime. Senza rispondere alla mia domanda, calma si alzò ed uscii dal bar lasciandomi sola a fissare il Menù.

--

"Venite a provare le nuove librelle MT453 al Palazzo Tynci!!"

Uscendo dal bar completamente sola e avendo saltato la colazione, un Neo Perfetto vestito con una strana tuta, urlava questo annuncio all'entrata del parco e tutti i ragazzi prendendo il suo volantino, si dirigevano proprio nel luogo da lui indicato.

Da come potevo ricordare, la librella mi piaceva molto quando vivevo nel dormitorio così in preda alla noia e alla solitudine momentanea, decisi di seguire la massa prendendo un volantino che per sbaglio a qualcuno era caduto per la strada.

Palazzo Tynci era un grattacielo con più di mille piani e per partecipare alla prova delle nuove librelle, si doveva salire proprio fin all'ultimo piano. Così, dopo qualche minuto di ascensore, arrivai al terrazzo dove trovai una miriade di Neo Perfetti eccitatissimi.

Ogni Neo Perfetto si muoveva in gruppo e solitamente, tutti i Neo Perfetti di un determinato gruppo avevano le stesse caratteristiche e si capiva perché tutti in un gruppo avevano lo stesso colore in viso e delle collanine interfaccia. Nel mio gruppo, eravamo tutti diversi : io viola, Niall verde, Ellie marrone e Louis bianco.

Mi misi in fila, sperando di trovare almeno Niall tra la folla ma non c'era. Dopo delle ore arrivò il mio turno.

"Allora novizia! Sai usare una librella? Non ti ho mai visto qui" disse il tizio dai capelli blu, e ricordai. Era il ragazzo che per la prima volta da brutta, vidi in ascensore con Niall. Una scossa mi invase la testa.

Nonostante vacillai, risposi –"Certo! Sono la migliore di tutte qui!" –"Oh! Vedremo! Indossa la tuta protettiva e ricorda, se qualcosa dovesse andare storto, clicca il bottone rosso nella manica destra, d'accordo?" ed annuii.

La librella era molto più grande e pesante rispetto a quelle che avevo sempre utilizzato in precedenza ma non ci badai. Attivai la librella e si sollevò dal pavimento così che con un balzo, mi trovavo già pronta per lanciarmi nel vuoto.

Tutto filò liscio fin quando iniziò a vacillare –"No no, ferma, stabilizzati!" ma oramai non rispondeva più ai miei comandi e ricordandomi le parole del ragazzo, premetti il pulsante di aiuto. Anche quello non funzionava.

Iniziai a perdere equilibrio e la troppa velocità iniziò a farmi scivolare quando persi completamente l'aderenza dei piedi alla librella e caddi nel vuoto.

Fu in quel momento che la mia vista si aguzzò e attraverso i miei occhi vidi una schermata che rese l'Isola come una schermata di gioco dove potevo vedere tutti i posti dove avrei potuto attutire la mia caduta. Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo ma mi fidai di ciò che la mia vista mi aveva appena mostrato ; così riuscii a percepire una piscina nel tetto di un palazzo proprio sotto di me e cadendo nel vuoto cercando di spostarmi aprendo le mani, cercai il più possibile di dirigere il mio corpo in quella direzione dove poco dopo caddi dentro l'acqua.

***

"Svegliati, svegliati"

"Dite che ce la farà?"

Aprendo gli occhi vidi solamente una figura sfocata difronte al mio viso e tante altre intorno. Mi trovavo a terra tra le braccia di un ragazzo sconosciuto che al momento non riuscivo a percepire.

"Lasciateci soli, andate via. Lo spettacolo finisce qui" ed il ragazzo misterioso mi prese in braccio facendoci allontanare da tutta la massa di Neo Perfetti che ci circondava, mentre io fissandolo, richiusi gli occhi.

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