Capitolo 10 - The lads

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"Tieniti pronta, sta per arrivare!"

Ellie al cellulare mi aveva appena avvertita dell'arrivo imminente di Niall nella sua stanza dove in questo momento mi trovavo io, pronta per parlargli.

Avevo deciso di indossare un vestito nero attillato con dei brillantini sulle spalle che risaltavano la mia pelle ed avevo raccolto i capelli in una coda alta, fatta di fretta. Tremavo e non ero sicura di cosa stessi per fare ma avevo troppa voglia di vedere Niall, mi era mancato davvero troppo. L'unica persona di cui potevo fidarmi e l'unica persona che avevo era lui.

***

Attendevo il suo arrivo esattamente davanti il divano, impaziente.

"Ellie, sì sono io senti ... dove trovo il .." di colpo mi girai verso la porta ed era proprio lui che aprendo la porta con il cellulare in mano, mi vide e balzò in aria – "Chi sei??!!" e riattaccò al cellulare.

"Ciao Niall!" e accesi le luci a led del soggiorno, in modo da potermi far vedere meglio. Il mio cuore batteva forte da scoppiare e avrei voluto tanto saltargli al collo e dirgli quanto mi era mancato ma non lo feci, non potevo farlo.

"Ci conosciamo per caso? Ellie sa che sei qui?"

Indossava un completo nero ed una camicia azzurra, proprio come i suoi occhi grandi e lucenti. Tremendamente bello e potevo percepire sempre concentrandomi sulla sua fronte che era parecchio confuso ed emozionato.

"Si lo sa, anche io dovevo prendere delle cose .. sono nuova qui" e mi avvicinai a lui ma non si mosse, si era come bloccato e mi fissava in modo strano, come se cercasse anche lui a sua volta, di capire qualcosa su di me.

"Stai bene?"

Ma non mi diede ascolto e mi girò intorno ed il mio corpo era in preda all'ansia, alla voglia di stringerlo a me.

Sfiorò i miei capelli con le sue mani grandi, mi guardò più da vicino e abbassando lo sguardo mi afferrò la mano destra e la girò vedendo la cicatrice.

"Barbara, ti aspettavo! Sei a casa adesso, con me" e fu in quel momento che per la troppa emozione e per la gioia di averlo ritrovato, mi venne di nuovo un'altra delle strane scosse alla testa e vacillai ma non fui l'unica, anche Niall vacillo nel mio stesso istante ma ci tenemmo per mano, forte.

"Di nuovo, le odio queste scariche!"

"Credo siano normali tra me e te, per noi" e mi abbracciò, baciandomi più volte sul volto. Avrei voluto chiedergli cosa intendeva quando ha detto che le scosse sono normali per me e lui ma lasciai stare, preferii godermi quel momento e farne un nuovo ricordo.

"Occhi viola, sei una potente tu, coraggiosa e determinata ma molto sensibile"

"Dicono questo i miei occhi adesso?"

"Per me sei sempre stata così, per quelle poche ore" e sorrisi come una stupida. Mi sentivo come quando lo vidi per la prima volta nel bosco sotto le stelle e quell'emozione di avventura quando andammo alle Rovine sfidando l'orologio interfaccia. Stavo bene al suo fianco, lui mi faceva stare bene.

"Sei stupenda" ed i suoi tratti del viso si illuminarono di un color giallo pallido – "Ma.. ti si è illuminato il volto..""Lo so, giallo? E' sintomo di forte amicizia, non possiamo mentire purtroppo!" – "Ti voglio un sacco di bene Niall" – "Anche io ma il tuo volto non si è illumanto.." disse quasi dispiaciuto – "E ti fidi di questi stupidi colori? Non so perché.. io ti..." – "Scricciola! Stavo scherzando! Non puoi illuminarti il primo giorno" e ridendo stringendomi la mano, mi condusse fuori dalla stanza di Ellie per dirigerci insieme per strada a far festa, era il mio compleanno ancora.

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