Segreti.

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SAM'S

Durante la visita, mi capitò una famiglia il cui figlio di appena due anni aveva vomitato nell'atrio della galleria.
Vado allora dalla sicurezza e chiedo dove posso reperire uno straccio.
Mi dicono di scendere al piano terra e di prendere lo straccio nello sgabuzzino sotto le scale.
Faccio come mi dice e scendo al piano di sotto.
Scendo le scale e inizio a sentire freddo. Cerco di coprirmi e di sfregare le mie braccia per scaldare. Arrivo davanti lo sgabuzzino e sento dei rumori strani...o meglio....dei versi.
Scostò la porta lentamente, aprendomi uno spiraglio per vedervi all'interno.
Resto di sasso.

Vedo Emily e Jill. La segretaria è contro il muro, mezza nuda e il capo è fra sue gambe intenta a leccare il suo sesso e a stimolarla con le dita.
I gemiti di jill riempiono i miei timpani mentre osservo Emily lavorare per soddisfare il suo piacere.
Mi ricordano me e Carol...comincio a lavorare di fantasia il mio corpo inizia a pulsare.
Le guardo ancora. Emily allarga le gambe di Jill, decisamente con poca delicatezza. Lei geme e sospira, mentre l'altra infila e spinge le sue dita dentro di lei che si dimena come presa da una forza esterna fuori controllo.
Geme più forte quando raggiunge l'orgasmo.

Torno con la testa alla realtà, sospiro ed entro.
Appena si accorgono della mia presenza, entrambe terminano ciò che stavano facendo riponendo la loro attenzione su di me.
Jill minguarda atterrita credo che potrebbe scoppiare a piangere da un momento all'altro.
-scusate, mi serve uno straccio...non volevo interrompersi.- dico cercando di ignorarle.

Emily sospira.
-Jill...torna a lavoro, e per la prossima volta...non farmi ripetere...- dice poi alla ragazza.
Senza pronunciare una parola Jill esce da quello sgabuzzino e torna di sopra.
Restiamo io Emily.

EMILY'S

Colgo la camicia da terra e mi rivestì, poi mi volto verso Sam che stava ancora cercando lo straccio.
- Nemmeno tu sai bussare?- le chiedo.
Lei risponde senza guardarmi.
-non pensavo di dover bussare per entrare in un magazzino..- dice con un tono abbastanza indifferente.
Avanzo verso di lei e la costringono a girarsi per porre lo straccio che avevo trovato in un altro scaffale.
-non sapevo che fra voi...ci fosse, bhe....del tenero diciamo!- dice prendendo lo straccio.
-del tenero? Ahahahahahaha!- scoppio a ridere.
Lei mi guarda perplessa.
-Jill è solo la mia segretaria...e tra me e lei non c'è assolutamente nulla.- dico.
-va bene...signora..non deve darmi spiegazioni! Non è affar mio.- dice.
Si volta e sta per uscire dallo sgabuzzino.
-ah em Samantha.....- dico fermandola.
Lei si volta nuovamente.
-si?-
-non dire a nessuno quello che hai visto oggi..- dico seria.
-assolutamente!- esclama.
Poi esce, io finisco di vestirmi e torno ai miei affari.

SAM'S

Il mio turno è finito e adesso vado in albergo a rilassarmi un po.
Arrivo in stanza, mi svesto e controllo le notifiche sul PC.
Vado che Carol è online su skype così decido di chiamarla.

*SU SKYPE*

-amoreeee!!!- dice appena apre la video chiamata.
-ciao piccola, come stai?- le chiedo sorridente.
Ogni volta che la vedo mi spunta il sorriso, non importa quanto sia lontana. Io sorrido sempre per lei.
-tutto bene amore mio, ho appena fatto la spesa e sono tornata a casa....mi manchi tanto!- dice.
-anche tu mi manchi cucciola, non vedo l'ora di rivederti.-
-come è andata a lavoro? È stato pesante il primo giorno?- chiede impaziente.
Resto un attimo in silenzio , ma poi decido di raccontarle cosa avevo visto.
-è andata bene...ho scoperto che il mio capo si fa la segretaria...le ho viste mentre si davano da fare nello sgabuzzino della galleria..scena emozionante devo dire!-
-ma che dici? Sul serio??- chiede scioccata.
-serissima! Mi ha detto Emily che non stanno insieme, scopano e basta..- aggiungo.
Resta zitta per un attimo con un espressione preoccupata dipinta in viso.
-che c'è?- le chiedo sapendo già cosa avesse.
-sta attenta per favore..- dice.
-tranquilla amore mia....per me ci sei solo tu!- dico sorridente.
-okay....ma fa attenzione lo stesso!- continua.
Annuisco e le mando un bacio.

-amore io devo andare adesso, devo lavorare..a stasera!- dice poi.
-okay piccola, a stasera, ti amo!- le dico.
-anche io ti amo! A più tardi-

*FINE TELEONATA*

Non ho molta fame, così decido di vestirmi e di andare a farmi un giro in centro città.
Mi ritrovo nei pressi del locale di Jill e, vedendo che è aperto, decido di entrare a bere qualcosa.
Jill è al bancone che sta servendo un cliente; il bar non è molto affollato oggi.
È vestita in modo strano. Calze, minigonna, sciarpa di lino, tacchi a spillo e un maglioncino....un mix assurdo fra inverno e estate.
Scelgo comun di non chiederle nulla riguardo al suo abbigliamento e mi limito a ordinare uno shot.
Bevo ciò che ho ordinato, poi Jill mi chiede.
-non lo dirai a nessuno vero? Quello che hai visto oggi!- la sua voce è soffocata e tremante.
Resto zitta per un po; poi dico..

-sta tranquilla, terrò la bocca chiusa jill!-

On the Skyline Forever.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora