SAM'S
Finisco di bere l'ultimo drink e mi dirigono verso il bagno del pub, per darmi una rinfrescata.
Mi gira lievemente la testa, ma riesco comunque a camminare e a filtrare le informazioni che mi sbatteva in faccia la realtà.
Apro la porta del bagno e, barcollando un po, mi fermo davanti la soglia.
Di fronte a me c'è Jill, davanti lo specchio. Senza sciarpa, senza maglioncino.
Si sta lavando il viso quindi ha gli occhi chiusi.
Non sa che sono dietro di lei, ma io vedo con chiarezza quello che c'è davanti a me.Il suo petto, il suo collo, le sue braccia e la sua schiena sono ricoperti di lividi violacei e tagli più o meno profondi.
Faccio un tuffo indietro nel tempo, con la mia mente, rammentando i giorni in cui mio padre mi massacrava di botte. Il periodo in cui anche il mio corpo era ridotto come il suo.
Resto paralizzata dietro di lei, finché quest'ultima non apre gli occhi accorgendosi della mia presenza.
Si porta le braccia nei punti in cui aveva le ferite e il lividi e cerca di coprirsi con il maglioncino.
Corro verso di lei e, afferrandole i polsi, osservo nuovamente il suo corpo ammaccato e sfregiato.
-chi ti ha fatto questo??- le chiedo con tutta la serietà del mondo dipinta in volto.
Lei si dimena dalla mia presa, ma non la lascio scappare.
-nessuno Samantha....lasciami devo tornare a lavoro!!!-
-Chi è stato Jill! Dimmelo!- continuo alzando la voce.
-Nassuno Sam!!! Sono caduta!- grida con voce tremante.
-È stata lei vero? Ti ha fatto lei questo? Rispondi!- grido strattonando il suo braccio.
Scoppia a piangere e si accascia al suolo travolta dalle lacrime e dalla disperazione.
Sospiro e inizio a sentirmi in colpa per averle urlato in quel modo.
Mi siedo per terra di fronte a lei e la stringo a me, consolandola.-shh...sta tranquilla..- le sussurro accarezzando le i capelli soffici e giovani, come lei..
Continua a piangere, riempiendo la mia camicia della sua acqua salata.
I suoi lamenti riempiono le mie orecchie. Ai miei occhi....una povera ragazza indifesa...troppo giovane per reggere.
-perché ti ha fatto questo?- le chiedo di nuovo,placando i miei spiriti incazzati.Ferma le sue lacrime, continuando a singhiozzare.
-lei...lei mi ha detto che mi avrebbe licenziata.. Mi ha minacciata se ne avessi fatto parola con qualcuno. Vuole che faccia tutto quello che mi dice di fare...e fino ad ora ha sempre abusato sessualmente di me...- mormora singhiozzando.
Sono allibita...non pensavo che Emily Wood fosse una persona di questo tipo, ma non sarei stata indifferente a questa storia.
So cosa vuol dire, essere maltrattati e non lascerò che riceva lo stesso trattamento.L'aiuto ad alzarsi e asciugò le sue lacrime; poi le do una mano a rivestirsi.
-devo fare qualcosa!- dico con fermezza,
-no! Sam, tu non farai nulla, perderei il lavoro!-
-lascia fare a me Jill....so gestire gente così.-
Vedevo Emily con occhi completamente diversi adesso..-ma alla fine, la situazione fu tutt'altro che gestibile...-
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On the Skyline Forever.
RandomTerzo ed ultimo capitolo della saga di "Bed of Roses"! Buona lettura a tutti voi