6 . Ristorante italiano e rivelazioni

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Alzo lo sguardo, è già mezzogiorno e mezzo, mi sa che vado a pranzare.

Rispondo al cellulare, numero sconosciuto: "Pronto? Qui parla l'ufficio di Margot Johnson, in collaborazione con la Styles Enterprise, Prego..."

"Oggi vieni a mangiare con me. Ti aspetto fuori tra 10 minuti"
Risponde una voce che intuisco come quella del mio capo. Rimango stupita dalla richiesta, anzi dell'ordine di andare a amngiare con lui. Che cosa avrà mai in mente, qell'uomo? Accettare o non accettare l'invito?

Alla fine decido di sfidare la mia paura e la mia ansia e raggiungo Harry.

"Ciao...dove andiamo a pranzare?"
Chiedo in modo impassibile.

"Fidati di me" Dice lui, con un sorrisetto sghembo ed estremamente sexy. Ehi! Che cambiamento d'umore! Prima mi ignora, poi mi toca i fianchi, in seguito mi ignora ancora di più e infine, mi invita a pranzo con un sorrisetto. Un ragazzo un pò lunatico....

Il riccio alza improvvisamente una mano e da dietro l'angolo spunta una macchina nera lucente.
Un uomo esce dall'auto e fa salire Harry, poi mi apre la portiera e io entro titubante.

E' una bellissima macchina sportiva, brillante, super pulita e ordinata. Ha un odore...buonissimo...leggero...e sa di menta! A confronto, la mia auto è un bidone della spazzatura. 

Il viaggio di per sè è breve, ma restiamo bloccati un pò di tempo nel traffico, stiamo tutto il tempo ziti, ognuno pensa agli affari suoi. Sempre in rigoroso silenzio scendiamo e Harry dice "Spero che ti piaccia...è un ristorante italiano"

"Tra i migliori in città" aggiunge.

Cosa?! Si mangia Italiano? Fantastico, io sono italiana e mi manca un sacco la cucina mediterranea.

Una cameriera ci raggiunge e guardando con insistenza il mio capo, dice: "Nome, prego".


HARRY

Cazzo vuole questa?
"Styles" Dico.
Come fa a non sapere chi sono?
Sono padrone di mezzo ristorante!

"Come...scusi?"chiede distrattamente la donna.
"Styles!" ripeto scocciato.

La bionda spalanca gli occhi, un pò sorpresa, ma per sua fortuna arriva un'altra donna con gli occhiali, la quale le fa segno di andarsene e poi si scusa.

"Mi dispiace signor Styles...è appena arrivata...le prometto che non succederà più"

La signora ci guida verso il mio tavolo riservato. Il migliore di tutto il ristorante perchè ha una visita su un giardino con piante, alberi e animali, tipici italiani.

"Che bello" Dice Margot, guardando il giardino.

"Adoro l'Italia!" Dico sorseggiando del vino
"E soprattutto le italiane!" Margot diventa rossa a questa mia affermazione. 

Bingo! Ho indovinato! E' italiana la mia nuova preda, proprio come sospettavo.



MARGOT

"Hai mai visitato l'Italia?" Mi domanda Harry, mentre si passa la mano tra quei splendidi ricci.

"Si...sono cresciuta li"

"Sei italiana?" Domanda Harry 

"Si" Dico arrossendo leggermente

"E il cognome Johnson?"

"Beh è una lunga storia..."

"Racconta, abbiamo tempo per parlare" 

"Okay...cercherò di essere breve. Diciamo che quando mi sono laureata nel Regno Unito, mi hanno offerto un posto in uno studio associato molto importante. E il mio capo mi ha consigliato di cambiare cognome...perché a quanto pare gli inglesi preferisco avvocati inglesi...E sono diffidenti da quelli stranieri"

Bevo un pò di acqua, la mia gola è secca, mi sembra di aver parlato per un'ora.

"Così ho deciso di cambiare il cognome" concludo, nel modo più disinvolto possibile.

Poco tempo dopo arrivano i nostri piatti, di qualità elevatissima.

"Buono?" Chiede Harry teso.

"Veramente ottimo" rispondo in tutta sincerità, con un grande sorriso.

"Sicura? Se vuoi puoi rimandare il piatto in cucina..." comincia lui, ma io lo interrompo "No no tranquillo, è perfetto!"

"Guarda che non c'è problema..." continua lui testardo, ma io, ormai spazientita, lo interrompo di nuovo: "Harry. È perfetta. Era da anni che non mangiavo così, grazie"

Harry non replica, ma rilassa le spalle e continua a mangiare, mentre mi racconta alcune novità sull'azienda.

Dopo una lunga discussione, alla fine Harry vince e mi offre il pranzo. Usciamo dal ristorante e saliamo in macchina, dove, per ingannare il tempo, visto che siamo bloccati davanti ad un semaforo, riprendiamo il discorso sull'azienda. 

Dopo un pò Harry mi guarda negli occhi e io distolgo lo sguardo imbarazzata.

"Hai degli occhi bellissimi"
Mi dice molto serio.

Vogliamo parlare dei tuoi?

"Sono marroni..."Dico borbottando mentre abbasso gli occhi "L'ottanta per cento della popolazione ha gli occhi marroni..."

Lui mi alza il mento, costringendomi a guardarlo negli occhi e sussurra:"E' vero, hai ragione... ma voglio dirti la sincera verità: hai gli occhi marroni più belli che io abbia mai visto"

Io arrossisco, ma per fortuna il semaforo accorre in mio aiuto diventando verde, così Harry distoglie lo sguardo e continua a guidare.

Mi fa girare la testa. E' un uomo veramente lunatico...imprevedibile.

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