Perfect

7. Il buco nero

La giornata passa in fretta, esco dal lavoro alle sette, Harry é ancora nel suo ufficio, sta lavorando, ma non lo voglio disturbare, così rinuncio a salutarlo.

Che uomo difficile!

E bellissimo...

E perfetto...

Ok.

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Il giorno dopo vado al lavoro nel mio ufficio.  Giornata normale.

Arrivo a casa e controllo il cellulare: 

MESSAGGIO DA SCONOSCIUTO
Domani ti voglio alla Styles Enterprise un'ora prima. Abbiamo tutti un bel lavoro da svolgere per la giornata.
Harry

Oooooh.
Non mi aspettavo un suo messaggio.
Salvo il numero.
Mi viene un brivido a pensare che ora ho il suo numero...!
...che disagio...

Leggo un pò e poi vado a dormire: se domani mi devo alzare alle 6.00, è meglio che mi riposi bene.

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Mi alzo di buon ora e faccio una colazione abbondante, mi preparo ed esco di casa.

Quando arrivo alla Styles Enterprise, noto che ci sono solo poche macchine. Che strano, penso, Harry ha più di 2000 dipendenti e loro sanno meglio di me che bisogna essere puntuali...ma allora, dove saranno tutti?

Improvvisamente sento un rombo fortissimo, così forte che mi spavento e faccio un salto accompagnato da un urletto.  Una Porche bianca parcheggia a neanche mezzo metro da me, e indovina chi scende dalla macchina? Esatto, Harry Styles scende dalla Porche, una delle tante macchine che ha oltre a quella di ieri, immagino.

"Buongiorno" saluto un pò scocciata dal fatto che mi abbia parcheggiato praticamente addosso.
"Margot " ricambia lui del tutto tranquillo, dirigendosi verso l'entrata del suo edificio.

Questa mattina è particolarmente bello, nonostante continui a sbadigliare. Mentre siamo in ascensore mi da alcune indicazioni sul mio lavoro e poi mi ignora e comincia ad usare il cellulare.

Quando scendiamo dall'ascensore mi faccio coraggio e gli chiedo: "Di che lavoro si tratta? Se mi hai fatta venire qui presto...deve essere un lavoro lungo..."

Harry si incupisce di colpo.
E adesso che ho detto di sbagliato?

"No...Margot..."
Sospira pesantemente, poi riprende "Ti ho chiamato prima...perché voglio che tu esca dal lavoro alle sei"

"Eh?"domando non capendo
Harry sbuffa "Sono il tuo capo e questo è un ordine" 

Ah! Facile così! Io voglio una spiegazione. Faccio per chiederla, ma lui entra nel suo ufficio e prima di chiudere la porta borbotta: "lo faccio per il tuo bene..."

HARRY

Se lei sapesse tutto...
No.
Assolutamente no.
Non deve sapere niente...per il suo bene...

Tutti pensano che io sia una persona per bene.
No non è vero.
Okay, ho un lavoro e una casa e sono onesto negli affari, ma il mio passato è un enorme buco nero che cerco di cancellare, ma lui mi rincorre, non mi lascia mai in pace. Il mio passato è simile all'inferno, fa paura, è oscuro è pesante...ma sarà sempre il mio passato e niente lo potrà cambiare.

Ogni mese.
Esatto, come il ciclo.
Ma non è quello!!!
Ogni mese, mi vengono a trovare quelle teste di merda.
E quelle merde hanno dei nomi:
Zayn Malik e Louis Tomlinson