20. Panda incazzati e Hotel-castello

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Chiudo di scatto il libro.

Uffa. Sono su questo aereo da meno di un'ora e sono già stufa. Ho letto più di mille pagine di un libro che mi ha preso subito ma non riesco a finirlo perché ho la testa troppo piena di idee, pensieri (non tutti buoni) ma soprattutto perché sono molto molto arrabbiata. Harry non ha parlato dall'inizio del viaggio e se né rimasto tutto il tempo su quella dannatissima poltrona a lavorare su quel dannatissimo portatile, mentre Victoria si è messa lo smalto e si è letta una decina di riviste di moda e di gossip. Io, dopo aver ascoltato un po' di musica, ho dormito e più tardi ho iniziato a leggere il libro. Metto via il libro nella borsa sbuffo per la centesima volta e guardo distrattamente l'interno dello jet, finché il mio cellulare vibra

Da: Harry

Sei arrabbiata?

Leggo il messaggio due volte, convinta di aver frainteso, poi controllo nuovamente il mittente per essere sicura e poi milioni di insulti cominciano a vagarmi nella testa. Ma sta scherzando? Ha anche il coraggio di chiedermelo? Ma poi...il cellulare non era distrutto per colpa mia?

Sono molto tentata di rispondergli tipo: Ma no, figurati sono super felicissima! Magari con la faccina che sorride, oppure così: Ma vaffanculo!

A: Harry

Okay...potevo essere più cattiva, ma non voglio sprecare energie per discutere con lui, così cercherò di fare l'indifferente, voglio proprio vedere come si comporta

Da: Harry

Ma tanto...o poco?

Come prima mille risposte cominciano a viaggiare nel mio cervello, ma mi ricordo che devo fare l'indifferente

A: Harry

Secondo te?

Lui risponde subito

Da: Harry

Abbastanza da non cagarmi

Beh! Complimenti! Ci è arrivato! Più o meno...ma poi...perché mi scrive un SMS se stiamo nella stessa stanza? Adesso non lo vedo visto che ho girato la poltrona di 180° per evitare di incantarmi davanti a lui. Però mi piace questa cosa dei messaggi così gli rispondo.

A: Harry

Giusto. Abbastanza da non cagarti. Contento?

Mi fa sempre un certo effetto scrivergli...

Da: Harry

No, non sono contento perché non voglio che ti rovini le tue vacanze!

Awww! Che carino!

Non faccio neanche in tempo di rispondergli che un odore di menta invade le mie radici e mi ritrovo il bimbo lunatico seduto sulla poltrona di fronte a me. Lui mi guarda e mi abbozza un sorriso che io non ricambio. Rimango impassibile, devo fare la dura, sicuramente non sarò io a parlare.

"Dai...è brutto quando fai così...non mi piaci" dice in tono lamentoso

"Ti ricordo Harry, che se siamo in questa situazione è solo colpa tua! Solo tua!" dico alzando un po' la voce mentre gli punto il dito sul petto in modo minaccioso.

Lui ride e poi dice "Non sai fare la dura...sembri un panda incazzato e questo è ancora più tenero" dice con un sorriso spettacolare. Ridacchio un po' anche io.

"Ma con cosa hai scritto i messaggi?" domando

"Con un cellulare forse?" mi risponde lui in modo canzonatorio

"Sì...okay...ma il tuo cellulare non era distrutto?"

"Sì un panda molto incazzato me lo ha distrutto in aeroporto..." ridiamo tutti e due "ma sai Margot, io posso avere quanti cellulare voglio...e così adesso uso quello di scorta" conclude sventolando un altro costosissimo e nuovissimo cellulare...Ah! Lui e tutti quei soldi!

Passiamo il resto del viaggio a ridere e a scherzare mentre Victoria dorme russando molto rumorosamente.


TRE ORE DOPO IN ALBERGO

Ovviamente siamo in un hotel di super lusso, sembra un castello affacciato sul mare, è veramente bello. Harry e Victoria se ne sono andati dicendo che dovevano incontrare un cliente della Styles Enterprise, lasciandomi finalmente libera.

"Ecco qua signorina...prego"

Sono davanti alla porta 314 quella che in teoria è la mia e il facchino mi sta facendo vedere la stanza e come funzionano alcune cose.

"Ecco, questa è una stanza...e questa è l'altra..." dice l'omino indicando due camere da letto...ma io sono da sola...giusto?

"Mi scusi...ma perché mi avete dato una camere doppia?" domando non capendo

"Mi dispiace ma non so nulla..."

Ringrazio l'omino e guardo le due stanze, perché voglio scegliermi la migliore. Ma ovviamente sono tutte e due bellissime e identiche. Sembra di essere in un castello: i letti singoli (a due piazze) sono coperti da un baldacchino bianco con le tende di tull molto leggere, i pavimenti sono decorai da bellissimi mosaici e le due grandi finestre lasciano una vista mozzafiato sul mare hawaiano. Stupendo.

Dopo aver scelto la camera di destra disfo le mie valige e mi faccio una doccia fresca perché qua si muore di caldo, poi mi metto un copri costume bianco molto semplice ma allo stesso tempo elegante, indosso i sandali, gli occhiali, preparo la mia borsa e decido di esplorare il magnifico hotel-castello e i dintorni.

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