VENTISETTE

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Summer's Pov

Dopo tre ore io e Luke siamo ancora fuori ad aspettare il nostro turno per vedere Michael.
Ana è sempre stata da lui, non lo ha mai lasciato, ed ora a notte fonda, apro la porta, ed intravedo una scena tenerissima.
Anastasia che dorme tenendo la mano di Michael fra le sue, come un tesoro, accasciata con la testa sulle sue gambe.
Appena cerco di chiudere la porta per non disturbarli sento Luke muoversi su una sedia blu nella sala d'aspetto, e noto che ora si è spostato di lato.
Ci credo, prima ha versato una lacrima per aver visto il suo amico star male, lo ammette anche lui e mi sta bene cosi.
Calum, Brooke, Ashton e alcune persone del tuor sono già entrate, manchiamo solo noi, ma abbiamo deciso di restare qui fuori fino a che non si sarà svegliato.
Vado dal mio ragazzo e...
Oddio che bella senzazione dirlo, "il mio ragazzo", suona cosi bene.
Comunque vado dal mio ragazzo e mi siedo accanto a lui, ma per essere più comoda mi stendo su alcune sedie e metto la mia testa sulle sue gambe.
E mentre mi cerco di addormentare, mi canto la canzone che mi fa dormire, "Skyfall".
Adele è meravigliosa.
È un po come sta succedendo adesso, il cielo sta cadendo dopo quello successo a Michael.
I ragazzi sono distrutti, sopratutto Calum, non l'ha presa bene, affatto; può sembrare un ragazzo forte ma dentro è ancora un bambino in fondo, è fragile come una nave, e Brooke è la sua ancora.
Come una metafora, "la nave percorre giorno e notte salpando I più bei mari, ma l'oceano la sorprende buttandogli addosso tempeste e uragani, ed alla fine, l'ancora non la fa affondare nei fondali".
Non so come mi sia venuta in mente ma, Calum e Brooke sono cosi, tutti siamo cosi.
Ognuno ha un ancora che lo fa vivere.
Sta a te decidere come interpretare la parola "ancora".
Soprendendomi mi addormento, ma non prima di aver sentito Luke tenermi la mano.

Ashton's Pov

Ritorno all'ospedale da solo, e spingendo la porta di vetro vado diretto alla camera di Michael sperando che si sia svegliato.
Almeno ha una persona che lo fa stare tranquillo, almeno ha un motivo per non fare cazzate e per non mollare tutto.
Arrivo in sala d'attesa e noto Summer dormire su Luke, che le accarezza I capelli dorati.
Ma sorride guardandola.
Quello, ecco, quello è lo sguardo più bello di tutti.
Dopo averli guardati apro la porta di Michael, ma sta ancora dormendo quindi esco e cercando di fare meno rumore vado affianco a Luke, che non si era ancora accorto di me.
Ash -Hey Luke - toccandogli la spalla.
E lui nemmeno girandosi mi parlò.
L -Ciao Ash -sussurrando.
Ash -Non si è ancora svegliato?- essendo in pensiero.
L -No, gli hanno dato della morfina per il male, e dato che era stato molto scioccato lo hanno fatto addormentare per farlo stare meglio- raccontandomi tutto.
Ash -Ma sta bene vero?- preoccupandomi.
L -Si si, ha solo una scottatura, ma hanno detto che sta bene- sorridendomi e girandosi per la prima volta.
Ash -Oh, grazie al cielo. Almeno sta bene- mettendomi le mani sugli occhi e buttando fuori il respiro trattenuto.
L -Ash, che ore sono?- guardando Summer dormire.
Guardai l'ora sul mio cellulare e vidi che segnavano le 4.35am.
Ash -Ormai sono le cinque, mancano tre minuti. Voi siete rimasti sempre qui?- chiedendo al mio amico.
L -Noi due si, tu sei andato al bus per primo. Poi sono andati quelli del tour, ed infine Brooke ha portato via Calum che era scioccato- spiegando tutto.
Ash -Dai adesso dormiamo- e cercai di addormentarmi fin chè non ci riuscì.

Anastasia's Pov

Sentii una pressione e come una carezza continua sul dorso della mia mano sinistra, cosi cercai di aprire gli occhi e davanti a me vidi un lenzuolo bianco.
Per capire meglio dove fossi, alzai la testa e vidi Michael che mi guardava con una benda su metà viso.
Cosi mi ricordai cosa fosse successo e iniziai ad agitarmi confondendolo con domande.
A -Oddio, amore mio, stai bene? Ti fa ancora male? Chiamo un dottore? Ti serve qualcosa?- guardandolo e dandogli baci dappertutto.
E lo sentii ridere.
M -Ana, stai tranquilla. Sto bene, non sento più male e...sei buffa- guardandomi e sorridendo.
A -Cosa ho di strano?- toccandomi il viso.
E lo sentii ridere ancora di più con la sua solita risata.
M -Niente, ti stavo prendendo in giro- sorridendo e cercando di smettere di ridere.
A -Ma?! Michael tu stavo rischiando chissà cosa e ti diverti cosi? Ma che problemi ti affliggono?- alzando le braccia.
M -Ma dai almeno mi diverto, volevo sdrammatizzare il momento- sorridendomi.
A -Daccordo, per stavolta la passi. Non sai quanto sono stata in pensiero per te stanotte e anche gli altri. Sopratutto I ragazzi- facendolo pensare.
Vidi che mi faceva segno di mettermi affianco a lui, cosi andai senza indugiare e mi abbracciai a lui sentendo le sue braccia circondarmi il bacino e la schiena.
Vidi che si avvicinò e cosi lo baciai dolcemente di mia spontanea volontà.
Si staccò e vidi che sorrideva.
M -Posso farti una domanda?- chiedendo.
A -Ma certo, dimmi- essendo curiosa.
M -Perchè mi sei rimasta cosi vicina?- ponendomi la domanda.
A -Ma che razza di domanda è? Ovvio che ti stavo vicina, ti starò sempre vicina. Io ti amo e l'amore è restare affianco alla persona che si ama in tutto, nel bene e nel male. Anche tu l'hai fatto in ascensore in Giappone. Mi sei stato vicino quando ne avevo bisogno-.

Destiny || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora