Destiny || Michael Clifford

OTTO

Anastasia's Pov

Oddio tocca a me! Ho una tale paura che tremo tutta. Sono stata associata a Michael...seriamente non me l'aspettavo.
Vedo tutto a rallentatore ancora.
Le persone che girano la testa, I capelli che svolazzano, I battiti di ciglia, I sorrisi aprirsi e spegnersi, I movimenti dei piedi e delle braccia.
Posso vedere meglio le sfumature dei colori, e sento che le mie mani stanno iniziando a sudare ma non posso asciugarle da nessuna parte, I pantaloni sono di pelle lucida, la camicia lasciamola stare, cosi vado un attimo nella mia borsa e cerco I fazzoletti.
Ne prendo uno e mi asciugo le mani, fa abbastanza schifo ma succede sempre quando sono nervosa o in ansia.
Poi respiro profondamente e mi faccio coraggio, cammino decisa con i miei tacchi che rimbombano nella stanza assieme a quelli delle altre ragazze, cosi vado dietro al telo, e vedo tutti pronti e girati a guardare il mio filmato.
Respiro ancora e aprendo gli occhi vedo me stessa parlare sullo schermo.
"Ciao a tutti, beh, io sono Anastasia Penelope McCansee, ho quasi diciotto anni e vivo a Melbourne qui in Australia".
C -Ma quella è la ragazza di prima...vero Luke?-.
L -Oddio si, è lei la ragazza che voleva entrare nella stanza-.
J -Si tratta di Ana in pratica-si gira verso la telecamera e disse a me involontariamente-Scommetto che adesso hai la scaga di uscire-.
Chiudo gli occhi e appena li riapro vedo tutti presi dallo schermo, mi acciglio perchè non credo sia possibile che tutti stiano fissando me, dovrebbero disinteressarsi appena visto la mia faccia, ma il filmato va avanti.
"X -Band oppure cantante preferito?-.
A -I 5 second of summer ma allo stesso livello per me ci sono I Nickelback-.
X -Una canzone in particolare che preferisci?-.
A -La mia canzone preferita è assolutamente If today was your last day dei Nickelback-".
Appena Luke, Calum e Ashton sentono il titolo della canzone si girano verso Michael e lui sorride appena, forse involontariamente dato che non si vede molto.
"X -Suoni qualche strumento?-.
A -Oh si, io suono la batteria-".
Ashton sorrise e battè le mani, Luke e Calum si guardavano e James sorrise compiaciuto, Michael sorrideva sempre di più e non capivo.
È normale suonare la batteria...vero?
"X -Davvero suoni la batteria?-.
A -Certo, perchè, è strano?-.
X -No, niente affatto, ma non si trovano molte ragazze che suonano quello strumento, disolito sono I ragazzi che lo suonano-.
A -Quindi? È normale, ed è bellissimo suonarla, perchè ti libera e ti fa sfogare dallo stress e dai pesi della giornata-".
Ash -Esatto. Quella ragazza ha ragione-.
L -Lo credo anch'io-.
C -Non si direbbe che suona la batteria. Dovrebbe avere I muscoli-.
James lo guardò e si mise a ridere mettendosi la mano sulla fronte.
J -Comunque tralasciando Calum, Michael hai qualcosa da dire?-.
M -Direi di no-.
James si accigliò assieme a Luke, Ashton e Calum, ma James mandò avanti il video lo stesso.
"X -Animale preferito?-.
A -I gatti-.
X -Colore preferito?-.
A -Emmm, il nero, ma però adoro il Bordeaux-.
X -Quanto sei alta?-.
A -Sono alta 1.75 cm-.
X -Cibo preferito?-.
A -La pizza assolutamente, e sono ossessionata dal gelato-".
A quella affermazione tutti I presenti nella sala si girarono verso Michael e lui si mise a ridere.
M -Ok, va bene, è uguale a me, d'accordo?-sorridendo alla fine.
J -Siiii, finalmente l'hai detto-.
Michael si mise a ridere.
J -Andiamo avanti?-.
Ash -Ma certo, voglio vedere la copia di Mike in versione femminile subito-.
J -Ma certo caro-si mise a ridere e si appoggiò al bracciolo della poltrona e con il dorso della mano si asciugò le lacrime dal ridere.
"X -Pratichi qualche sport?-.
A -Si, vado tre volte alla settimana in palestra per tre ore dopo la scuola, ma disolito non faccio un cazzo tutto il giorno...sto sempre a giocare a Fifa con Summer oppure col telefono da sola-".
I ragazzi si accigliarono e tutti con la bocca spalancata puntarono il dito contro di me sullo schermo e dissero "Michael".
Lui invece si mise a ridere e disse "Non è possibile".
"X -Hai un lavoro oppure stai finendo la scuola?-.
A -Allora, sto finendo la scuola, ma la domenica sto tutto il giorno a fare da babysitter ad una bambina e suo fratello-.
X -Quindi durante la settimana vai a scuola, poi in palestra tre volte alla settimana e poi la domenica fai da babysitter?-.
A -Esatto, ma tipo una volta al mese però-.
X -Sei molto impegnata-.
A -Beh, io non mi chiamerei "impegnata", diciamo che mi piacciono I bambini quindi non penso mai alla fine della giornata, perchè mi diverto con loro e mi piace aiutarli- sorrido facendo apparire I miei denti bianchi e le fossette ai lati".
C -Si ma perchè?!-.
M -Perchè cosa?-.
Ash -Non dite qualcosa che non vorreste dire ragazzi-.
Chiusero le bocche e si misero a ridere.
"X -Cosa cerchi per prima cosa in un ragazzo?-.
A -Beh, diciamo l'altezza, perchè io essendo alta ho bisogno di un ragazzo alto, non mi piacciono quelli più bassi di me. E diciamo che nel fisico non guardo niente apparte quello, ma il carattere deve essere come me diciamo...non so come spiegare, simpatico, ma anche stupido, diciamo che deve sapere quando stare zitto in particolari circostanze, ma appena apre bocca fa ridere tutti...una cosa del genere. Ma apparte quello non guardo gli occhi, il fisico se è ben scolpito...sinceramente quelli muscolosi oppure che fanno palestra non mi piacciono...non mi sono mai piaciuti. Una persona normale diciamo-.
X -Non ti piacciono quelli che fanno palestra?-domanda scioccata la donna davanti a me.
A -Lo so, sembra strano ma è cosi...ho conosciuto un ragazzo che aveva la pancetta, non era tanta ma io la trovavo adorabile e mi piaceva un sacco. Preferisco quelli particolari che si distinguono, a quelli tutti uguali-.
X -Ohw, che dolce-.
A -Grazie-abbasso la testa ma la rialzo e facendo un movimento con le labbra sento spuntare le fossette ancora".
L -Michael prenditela-.
M -Mi stai dicendo che ho la pancia?-.
L -No-sorridendo appena.
J -E io cosa avrei Luke? Un gonfiabile?-.
L -No James, nel senso che per Michael è perfetta-.
J -Si, certo-chiudendo gli occhi a due fessure ma sorridendo sempre.
"X -Mi diresti come sarebbe il tuo primo appuntamento perfetto?-.
A -Beh, assolutamente io esigo, esigo la pizza, quindi andare a mangiarla e poi andare, ovviamente se possibile, in spiaggia di notte con un gelato.
Oppure a casa con quintali di gelato e pizza a guardare un film-.
X -Comunque centrano sempre la pizza e il gelato-.
A -Esattamente, perchè se al primo appuntamento non mi dai la pizza e nemmeno il gelato, non sei a buon punto. Quelle cose mi conquistano-.
X -Ti stanno brillando gli occhi o sbaglio?!-.
A -Davvero?-.
X -Si. Non ci credo- mettendosi a ridere.
A -Nemmeno io sinceramente-mettendomi a ridere pure io.
X -Bene abbiamo finito-.
A -Oh, ok-.
Salutai la telecamera e tutto si spense".
Poi vidi una mia foto sullo schermo e sentii Faith, Summer e Brooke venire dietro di me ad abbracciarmi e rassicurarmi.

(Foto nei media)

Io respirai profondamente e solo ora mi resi conto che James aveva appena chiesto cosa ne pensavano di me.
J -Allora cosa ne pensate di Anastasia?-.
L -Che è Michael Clifford 2-ridendo.
Ash -Concordo con Luke-sorridendo.
Sorrisi anch'io e mi rilassai, ma non troppo, perchè Michael doveva ancora parlare.
C -Credo che per Mike sia perfetta-.
Tutti puntarono gli occhi su quest'ultimo e lui rispose tranquillamente.
M -È semplicemente perfetta- sorridendo come lui sa fare.
Sorrisi anche io chiudendo gli occhi,  ma allo stesso tempo mi stavo torturando il labbro inferiore tra I denti, mi aggrappai al palo davanti a me e mi inginocchiai con le mie amiche dietro che ridevano.
Un ragazzo dietro di noi dopo essermi alzata, ci disse le parole fatidiche.
"Ora dovete salire sul palco".
Mi guardammo tutte e quattro, ci abbracciammo e nell'ordine deciso uscimmo.
Prima Faith accanto ad Ashton, poi Brooke per Calum, Summer per Luke e io alla fine con Michael.
Le luci davanti a noi si accesero e io calmandomi, dicendo che tutto sarebbe andato perfettamente, facemmo il primo passo per uscire da quella stanza.
Sentimmo la canzone Don't Worry.
Faith che era la prima si mise a salutare assieme a Brooke, poi Summer, ed io avevo appena appoggiato il mio primo piede alla luce.
Un passo dal buio alla luce.

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