~2~

3.9K 114 28
                                    

JACK'S POV

Il bar sul molo pur essendo molto vecchio é tenuto abbastanza bene,oggi,con l'occasione della partenza del Titanic é pieno di gente,ma io e Fabrizio siamo clienti abituali.

La partita a poker é quasi alla fine,non so con che coraggio abbiamo deciso di sfidare i due svedesi

Il mio migliore amico,Fabrizio é preoccupato e si vede

La posta in palio sono tutti i nostri averi e i loro due biglietti di terza classe per il Titanic e vincitori riceveranno tutto ciò

Se vincessimo noi,potremmo tornare in America e farci una nuova vita

Ma se perdessimo,beh sarebbe un problema bello grande

Fabrizio mi guarda,si avvicina al mio orecchio e sussurra

"Jack sei pazzo?hai scommesso tutto quello che abbiamo"

Tiro fuori la sigaretta dalla bocca e gli rispondo

"Quando non hai niente non hai niente da perdere"

Mi guarda insoddisfatto per la mia risposta

I due stranieri iniziano a bisbigliare tra loro con aria minacciosa

É il momento di pescare l'ultima carta,il punto cruciale del gioco

"Sven"chiamo lo svedese, butta giù la sua carta e lo stesso faccio io subito dopo di lui

Il gioco é finito,mi faccio coraggio e parlo per primo

"Va bene.É il momento della verità,la vita di qualcuno qui sta per cambiare,Fabrizio"esclamo

Fa vedere le carte, sono una vera delusione

"Niente"dico"Niente"mi fa eco lui

"Olaf"lo chiamo e lui scopre  le sue carte "niente"dico a bassa voce senza farmi sentire dagli altri

"Sven"scopre le carte

Sospiro "Ah,due coppie.Scusa tanto Fabrizio"dico

"Che scusa ma vaffanculo hai scommesso tutto quello che abbiamo!..."urla lui nero di rabbia

Non gli faccio finire la frase
"Scusa tanto non vedrai tua madre per un bel po' di tempo",Fabrizio mi guarda perplesso "Perché noi ce ne andiamo in America,full ragazzi!yoohu,ahh"dico buttando sul tavolo le mie carte vincenti

"Oddio mio te ringrazio!"urla Fabrizio alzando i bigliettii al cielo e gioioso come non lo avevo mai visto prima

Inizio a infilare la roba nella sacca quando all'improvviso Olaf mi prende per la maglietta pronto a colpirmi

Dice qualcosa nella sua lingua,chiudo un occhio,per alleviare il dolore ma inaspettatamente Olaf colpisce Sven facendolo cadere a terra e facendo nascere un gruppo di risate

"Ahah,andiamo"dico"Figli di puttana"urla di gioia Fabrizio,bacio i soldi "Torno a casa!"esclamo

I due continuano a parlare tra di loro nella loro lingua

"Torno a casa!"riurlo

"Capito?Vado in Americaaa"grida Fabrizio

"No amico,il Titanic va in America.Fra 5 minuti!Ahahahah" si intromette il vecchio barista del locale

"Oh merda,Fabrizio Muoviamoci"iniziamo a prendere la nostra roba

"Forza,forza,forza!"dice lui

Prendo un sacchetto per mettere i soldi

"Qui,qui,qui dai!"gli dico contro

Usciamo di corsa dal bar

"Forza comincia il grande viaggio siamo due perfetti damerini"dico mentre corriamo"Siamo praticamente dei maledetti reali ragazzo mio!"continuo

Entrambi non la finiamo di ridere

"Visto!É il mio destino é quello che ho detto vado in America per diventare miliardario"mi dice sempre mentre corriamo

Quasi urto un cavallo

"Bastardo!Sei un pazzo!"mi dice Fabrizio

"Può darsi ma li ho trovati io i biglietti"rispondo

La corsa verso l'entrata della terza classe continua

"Forza ti credevo un fulmine!"gli urlo dietro

"Aspetta!"dice lui

Ecco l'entrata,prendo una rincorsa finale visto che la stanno chiudendo

"Oh,aspettate,aspettate.Siamo passeggeri,siamo passeggeri"dico senza fiato

Il tipo ci blocca il passaggio e chiede
"Avete fatto la fila per il controllo sanitario?"

"Certo"mento"Comunque non abbiamo pidocchi,siamo americani tutti e due"

"Bene,salite a bordo"dice per nostra grazia

Saltiamo il metro di ponte che ci separa dalla nave e entriamo,si sente il portone chiudere dietro di noi

Guardo Fabrizio soddisfatto

"Siamo i figli di puttana più fortunati del mondo lo sai?"dico tutto d'un fiato saltellando.

La tromba che indica la partenza della nave emette un suono assordante

Andiamo sul ponte di passeggiata della terza classe,c'è un gran vociare,tutte le persone sono attaccate alla ringhiera e salutano la gente sotto di loro

Troviamo un punto dove infilarci

Vado prima io e poi Fabrizio mi segue affianco

"ADDIOO!"urlo salutando la folla,mi sento come un re

"Conosci qualcuno?"mi chiede il mio amico affianco a me

"Certo che no,ma non é questo il punto"gli rispondo

Continuo "Addio!mi mancherai" "Addio"
"Non mi scorderò mai di te" grida Fabrizio

"Addio!"anche gli altri passeggeri salutano e urlano di gioia

"Addio tesoro,addio"urla il mio amico indicando qualcuno laggiú e continuiamo così per un altro po'di tempo

La nave si stacca dal porto e il vociare non smette.Si sente il verso stridulo dei gabbiani e lo sbattere delle onde sulla nave.Il viaggio é cominciato

************************************

Ora stiamo cercando la nostra cabina,una signora vicino a noi indica dove andare ai due figli piccoli

Ripeto il numero della nostra cabina a voce alta e intanto leggo quello scritto sulle porte

"G60,G60,G60" ripeto,per sbaglio urto qualcuno "Scusi signore "dico e continuo ad andare avanti "G60,G60,ah eccolo"

Controllo se Fabrizio é ancora dietro di me

Lo vedo intento ad osservare una ragazza...é sempre il solito donnaiolo

Apro la porta della stanza.É la migliore che abbia mai visto in tutta la mia vita:ci sono due letti a castello, una sedia,un armadio e un lavandino

Ci sono già i nostri compagni di stanza,uno é seduto sul letto l'altro sulla sedia

"Come andiamo!Sono Jack Dawson,piacere di conoscerti,tutto bene?"dico stringendo la mano a uno dei due

Mi volto per scegliere il letto ma c'è già Fabrizio che si é già accaparrato quello di sopra

"Chi lo ha detto che spetta a te quello sopra eh"scherzo stuzzicandolo e lui fa una risatina divertito.


TITANICDove le storie prendono vita. Scoprilo ora