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"Vivo per conto mio da quando avevo quindici anni.Da quando sono morti i miei genitori.Non avevo fratelli,sorelle,o parenti stretti in quella parte di Paese.Così ho deciso di staccare e non ci sono tornato mai piú.Potrei essere definito una piuma nel vento..."

A quelle parole sorridiamo entrambi

"Bene,Rose,abbiamo camminato per circa un miglio avanti e indietro su per questo ponte,abbiamo parlato e straparlato del tempo e di come sono cresciuto io,ma immagino che non é venuta qui per parlare di questo,dico bene?"

Sto in silenzio per qualche secondo poi prima di parlare rivolgo lo sguardo verso di lui

"Signor Dawson" "Jack"mi interrompe
"Jack"ripeto"voglio ringraziarla per quello che ha fatto non solo per....per avermi salvata ma anche per la sua descrizione"
"Di niente"si affretta a dire

"Senta,lo so a cosa sta pensando:povera ragazzina ricca,che ne sa lei della miseria"scuoto la testa mentre lo dico,di solito lo faccio mentre sono nervosa,

"No"ribatte Jack

Si avvicina a una corda e si aggrappa con una mano

"No,non stavo affatto pensando a questo.Stavo pensando a cosa é potuto accadere a questa ragazza per farle credere che non esiste via d'uscita"

Sospiro,qualcuno che mi capisce ,pur non provando quello che provo io...

Scuoto la testa cacciando via la parte di me che mi dice di andarmene da questo ragazzo

Mi avvicino a lui

"Beh io...praticamente tutto l'intero mondo in cui vivo,e tutta la gente che ne fa parte.E l'inerzia della mia vita che si tuffa in avanti ,e io che non sono capace di fermarla"

Gli mostro l'enorme anello che ho al dito con gemme incastonate dentro

"Dio!Guarda che razza di cose!Sarebbe andata subito a fondo"

Mi fermo un attimo e appoggio la schiena al parapetto della nave

"Saranno inviati cinquecento inviti,sarà presente tutta l' alta società di Philadelphia,e tutto il tempo mi sento come se stessi in una stanza affollata,urlando a squarciagola,senza che nessuno alzi nemmeno lo sguardo"spiego

Jack si mette a braccia conserte "Lo ama?"mi chiede

"Come ha detto?"

"Lo ama?" ripete "Lei é molto maleducato,non dovrebbe pormela una domanda simile"

"Beh,é una domanda semplicissima,lo ama quest'uomo si o no?"insiste

Rido"Oh...questa conversazione é inopportuna"

"Non potrebbe rispondere semplicemente alla domanda?"sorride insistendo

Mi allontano dal parapetto e vado verso il ponte

"Ah,Ah,Ah,é assurdo.Lei non conosce me e io non conosco lei,e questa conversazione non sta avendo luogo.Lei é maleducato,rozzo e presuntuoso" alza le sopracciglia mentre lo dico e sorride pure quella faccia tosta!  "E ora me ne vado" gli stingo la mano  e iniziamo a muoverla "Jack,signor Dawson,é stato un piacere,l'ho cercata per ringraziarla e ora che l'ho ringraziata"

"E anche insultata"aggiunge
"Beh,se l'è meritato"
"Certo"
"Certo,Ah"

"Credevo se ne stesse andando" "Infatti!"
Stacco la mano dalla presa e faccio per andarmene ma non ci riesco
"Lei é così irritante"mi giro a guardarlo

"Ah Ah"ride ironicamente

Mi rivolto per andarmene"Un momento!" Mi tocco la fronte e mi rigiro verso di lui "Non sono io a dovermene andare,questo é il mio settore se ne vada lei"con il braccio indico il ponte

"Oh,oh,oh guarda guarda guarda"si aggrappa di nuovo alla corda "E adesso chi é il maleducato?"

Mi lascia senza risposta,rimango a bocca aperta poi il mio sguardo si sposta verso una specie di cartellina  che Jack ha sempre avuto in mano

Gliela strappo dalle mani "Cos'è questo stupido oggetto che porta con sé"
Lo apro e con mia sorpresa ci trovo un disegno
"Allora cos'è lei?Un artista o cos'altro?"

Sfoglio il quaderno e all'interno di ogni pagina c'è un bellissmo disegno

Guardo Jack,poi mi sposto e mi vado a sedere su una specie di sdraio

"Questi sono piuttosto belli"

Jack mi segue e si siede affianco a me

Apro una pagina su un disegno che rappresenta una madre che allatta il figlio

"Anzi sono molto belli"

Prendo un altro foglio questo rappresenta le mani di un padre e del suo bambino

Le sfumature sono ben fatte e i particolari molto curati

"Sono davvero ammirevoli"

"Non hanno riscosso  molto successo nella vecchia Paris"

"Parigi!?"alzo le sopracciglia "Viaggia parecchio,per essere povero"mi accorgo di ciò che ho detto e cerco di correggermi "Beh,una...una persona con mezzi limitati"

"Avanti,un poveraccio lo dica pure"dice sorridendo

Sfoglio la pagina precedente e mi ritrovo davanti il ritratto di una donna nuda

Jack nervoso si morde il labbro e poi si sistema i capelli

"Bene bene bene"dico

Prendo un altra pagina e ci trovo altri due disegni di donne nude

"E sono stati fatti dal vivo?"domando

In quel momento passa un uomo,chiudo leggermente il quaderno per non fare vedere

"Questa é una delle cose interessanti di Parigi,ci sono molte ragazze disposte a spogliarsi"

Rido e giro il foglio,ecco un altro disegno come quelli precedenti

C'è una ragazza con capelli scuri e lisci gli occhi sottili e profondi

"Questa donna le piaceva,l'ha usata diverse volte"

Giro il foglio,in questo disegno ci sono delle mani

"Beh vede aveva delle mani bellissime"mi indica uno degli schizzi

"Secondo me ha avuto una storia d'amore con lei'' dico sorridendo

"No,no,no,no,no,solo con le sue mani ,era una prostituta con una gamba sola"

Lo guardo con un espressione mista tra stupore e disgusto

"Vede"dice e mi indica un suo disegno dove si vede molto bene la su unica gamba

"Oh",guardo i quadro e me lo giro tra le mani

"Però aveva il senso dell'humour"

Lo guardo,lui di scatto gira la pagina"Oh e questa signora qui se ne stava tutte le sere seduta in bar,indossando tutti i gioielli che possedeva,aspettando il suo amore perduto" spiega "La chiamavano Madame Bijoux,vede i suoi vestiti sono tutti tarmati"

Lo guardo affascinata dal suo racconto

"Lei ha un dono Jack,davvero,sente le persone"

"Sento lei"

Sono sorpresa da questa sua risposta,così lo provoco

"E quindi?"dico con un sorrisetto beffardo

"Non si sarebbe buttata"

Il mio sorriso scompare

TITANICDove le storie prendono vita. Scoprilo ora