<< Siamo in ritardo! Siamo in ritardo! Oh mio Dio, quei tre mi ammazzano >>
<< Eddai Blondie, puoi dare la colpa a me se vuoi >>
<< Certo che è colpa tua! Mi spezzeranno le gambe o, peggio ancora, mi tagliano i gioielli di famiglia >>
<< Wowowo stai calmo, respira. D'accordo, è colpa mia, ma sta tranquillo non ti faranno del male. Ti proteggo io! >>
<< Oh mi sento terribilmente al sicuro dopo questa notizia. Io, Niall James Horan mi faccio proteggere da una ragazzina! Fantastico! >>
<< Non sono una ragazzina brutto antipatico! Abbiamo solo 4 anni di differenza, mica 20. E comunque mi hai offeso! >> sbuffò la ragazza, per poi voltare il suo sguardo verso la strada, dopo aver incrociato le braccia sotto il seno. Decise di fare l'offesa, tenere il broncio per far sentire in colpa il suo migliore amico.
<< Ehi, scherzavo... non far quella faccia. Sai che ti voglio bene >>
<< Beh, io non te ne voglio più! >>
<< Sappiamo entrambi che non è vero. Tu non puoi vivere senza di me Jen >>
<< Lo pensi tu >> e così la mora scese dalla Range Rovers, sbattendo la portiera e si incamminò verso l'entrata dell'edificio.
<< Non sai neanche a che piano dobbiamo andare... aspettami! >> disse inutilmente Niall, poiché lei aveva appena varcato la soglia e le porte le si erano chiuse alle sue spalle. Probabilmente non aveva sentito, oppure non voleva farlo.
<< Buongiorno dolcezza. Dove hai lasciato Horan? >> domandò Louis, ma come risposta ottenne solo un alzata di spalle da parte della giovane. Si era arrabbiata, glielo si leggeva in faccia.
<< Avete litigato? >>
<< Sì, Harry! Mi ha offesa! >>
<< Cosa ti ha detto di così terribile? >>
<< Mi h... >>
<< Le ho dato della ragazzina >> rispose Niall. L'aveva interrota, dopo essersi messo accanto a lei, per poi continuare a parlare: << Mi dispiace Jen... non era mia intenzione offenderti. Era la preoccupazione di arrivare in ritardo a parlare, non io. Ti prego perdonami >>
<< Sai che non mi piace quando mi dai della ragazzina! >>
<< Lo so, scusa. Abbraccio per far pace? >> chiese Niall, che dopo nemmeno un secondo si ritrovò per terra con addosso la sua amica che si stringeva al suo petto.
<< Certo che voi due non sapete proprio litigare. I vostri litigi durano sì e no dieci minuti >>
<< Zitto Payne! Lei è la mia cucciola >> e tutti scoppiarono a ridere, sia per i due ancora intenti a coccolarsi per terra, sia per l'affermazione appena fatta dal biondino del gruppo.
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<< Allora, iniziamo? >>
<< Certo Jen! I vestiti stanno arrivando >>
<< Ma quindi io cosa dovrei fare Liam? >>
<< Ci aiuti a scegliere come prepararci per il servizio fotografico >>
<< D'accordo >>
<< Potrai vederci in mutande... non male come primo giorno di lavoro non trovi? >>
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Tra le tue Braccia ||Liam Payne|| CONCLUSA
Fanfiction1° volume della serie "Piacere, io sono L..." Il ragazzo non riuscì nemmeno a terminare la frase che lei si era già persa... persa in quei due occhi color cioccolato.