15 . Lasciare

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Il giorno seguente, rientrarono in Inghilterra. Il loro tour, questa volta, non seguiva uno schema ben preciso, ma faceva girare in lungo e in largo quei quattro ragazzi, quasi fossero delle trottole. Il prossimo concerto era fissato nello stadio di Cardiff, tra un paio di giorni. Una volta atterrati, il gruppo di amici si mise d'accordo per passare la serata insieme. Una pizza e un bel film erano in programma, così Jennifer decise di vestirsi in modo semplice, quasi comodo, tanto dalla sala da pranzo di Liam non si sarebbe mai mossa. L'adrenalina che le scorreva nelle vene le diede la giusta carica, infatti in men che non si dica si ritrovò davanti all'armadio a scegliere cosa indossare. Optò per una canottiera nera dei Linkin Park, un paio di jeans chiari, una felpa bianca della Nike da tenere aperta e un paio di Vans dello stesso colore dei jeans. Legò i capelli in una coda alta, così da far vedere a tutti il piercing che aveva sul collo. Prese le chiavi di casa, il telefono e il portafoglio che fece cadere dentro una borsa enorme color nero e scese le scale. Come il solito, ad aspettarla fuori era Niall, appoggiato alla sua Range Rover e con lo sguardo fisso sul suo I-phone. I due amici furono i primi ad arrivare a casa di Payne, che aprì la porta con un mega sorriso stampato in volto. La sua allegria sembrò non contagiare per nulla Jen, che rimase pietrificata vedendo qualcuno seduto sul divano.

<< Cheryl, ti presento Jennifer,la nostra nuova stilista >> alle parole del moro, gli occhi della ragazza iniziarono a pizzicare, ma non volle darlo a vedere.L'aveva definita semplicemente come la loro stilista. Né un accenno alla amicizia che la legava a quel gruppo di scalmanati, tanto meno al sentimento che la legava a quel dannato ragazzo. E non riusciva nemmeno a spiegarsi per quale motivo, Liam avesse voluto invitare anche la sua ex.

<< Piacere, io sono Cheryl...comunque io me ne stavo andando, sono solo venuta a salutare un caro amico...  >> Jen non rispose, si limitò semplicemente ad annuire con il capo e fingere di sorridere. Odiava troppo quella donna, poiché ragazza non lo era più da un paio di anni. Strinse i pungi e serrò la mascella, quando Liam cercò di baciarla. Molto probabilmente aveva appena baciato la sua ex, nulla era improbabile. Decise nuovamente di mostrare uno dei suoi migliori sorrisi finti quando arrivarono Harry e Louis. Il riccio si accorse subito che qualcosa turbava la mora, decidendo così cercare di farla parlare, ma lei non spiccicò parola. Non era arrabbiata, solamente tanto infastidita. Finirono la pizza, quando Jen decise di prendere un po' di aria. Si affrettò ad uscire dalla cucina, dirigendosi verso il dondolo fuori in giardino. Ci si sedette e con il piede destro si dondolò per qualche minuto. Fortunatamente, quella era una sera abbastanza tranquilla, priva di un qualsiasi vento. Chiuse gli occhi e cercò il più possibile di calmarsi, ma i suoi occhi iniziarono a lacrimare. Cheryl era appena tornata per poter prendere il portafoglio che le era caduto sul divano. E nell'andarsene, aveva baciato Liam. Era stato un bacio abbastanza veloce, ma il ragazzo non lo aveva di certo rifiutato. Jennifer si sentiva schifata, usata e poi gettata. I due non stavano insieme, ma le aveva detto che voleva un futuro con lei. Evidentemente non era pronto ad iniziare una storia seria con la ragazza. Molto probabilmente voleva solo divertirsi. La mora si diresse in cucina, prese la borsa e uscì di casa.

<< Dove stai andando Jen? >>

<< Blondie, lasciami stare... >>rispose al richiamo del suo migliore amico, senza neanche voltarsi per poterlo guardare in faccia. Il biondino corse dentro e chiamò Liam. In due, forse, sarebbero riusciti a fermare quell'uragano. Era arrabbiata, infatti si torturava le mani, mentre aveva iniziato a mordersi una piccola parte interna della guancia destra. Pur di non urlare o uccidere qualcuno, preferiva auto infliggersi dolore. Almeno quello, prima o poi, sarebbe passato, mentre un morto non sarebbe più tornato in vita. Una mano le prese il braccio. Non serviva che guardasse chi fosse. Il suo tocco e il suo profumo non mentivano...era Liam. Il moro la fece voltare, cercando un possibile contatto visivo, ma la ragazza era testarda e continuava a tenere fissi gli occhi sul resto del gruppo che, appoggiato sullo stipite della porta, osservava la scena.

Tra le tue Braccia ||Liam Payne|| CONCLUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora