Tra le tue Braccia ||Liam Payne|| CONCLUSA

5. Arrossire

La cena era prevista per le 20.00 di quella stessa sera. Jennifer era scappata a casa dopo aver provato il suo outfit davanti all'amico Niall. E ora era lì, seduta sul tavolo della cucina, che si mangiucchiava le pelliccine del pollice. Lo faceva sempre quando era ansiosa. I vestiti erano stesi sul letto, così come le scarpe. La cosa che più la preoccupava, ora, era il trucco e l'acconciatura. Il suo biondino non era una ragazza... non sapeva come consigliarla. In negozio era dovuto ricorrere all'aiuto della commessa. Non era molto esperto con il mondo femminile, nonostante le ex fidanzate modelle. A lui non importava molto l'aspetto fisico, gli interessava ciò che la persona davanti lui provasse... come fosse fatta dentro. Ma Liam? Liam era diverso, con gusti, preferenze completamente diverse da Horan. Quindi non sapeva davvero come fare.

<< Una treccia di lato potrebbe andare... anzi no, fa troppo ragazzina di quindici anni. Capelli sciolti? Nah troppo banali >> ripeteva tra sé. Se qualcuno la avesse vista parlare da sola, la avrebbe sicuramente presa per pazza. Fortunatamente non c'era nessuno in casa, e questo, a volte, aveva i suoi lati positivi.

<< Trovato! Una bella coda di cavallo sarà l'ideale... solo devo riuscire a farla perfetta. Cazzo! Sono già le 18.30, meglio che inizi a prepararmi >>

Corse verso la sua camera da letto, prese tutto il necessario e si diresse in bagno. Fece una ceretta veloce alle gambe e si lavò. L'acqua calda era un ottimo rimedio per far scorrere via ogni dubbio e ansia. Uscì dalla doccia e infilò un completo intimo in pizzo bianco, scelto ovviamente da Niall. La mora non aveva alcun timore nel farsi vedere in reggiseno dal suo amico, sapeva che non l'avrebbe mai sfiorata. Si fidava di lui, e lui la proteggeva. Indossò il top, poi la gonna, cercando di aggiustarla e farla ricadere sulle sue gambe nel modo migliore. Le scarpe, invece, le avrebbe messe qualche minuto prima di salire in macchina. Non amava molto i tacchi, ma per Liam avrebbe fatto questo ed altro. Una volta vestita, passò a raccogliere i capelli neri in una coda di cavallo alta, dopo averli arricciati delicatamente con la piastra. Le punte blu le divideva in una perfetta simmetria quella porzione di pelle rimasta nuda dal top. Il trucco che scelse era semplice, fondotinta, eye-liner nero con il quale disegnò una virgoletta sulla palpebra mobile stile anni '50, mascara nero e rossetto color nude. Non voleva certamente sembrare un pagliaccio, anzi voleva essere il più naturale possibile... sé stessa insomma. Una volta indossati i tacchi, spruzzò qualche goccia del profumo "You and I" dei ragazzi e preparò la pochette nera. Terminati i preparativi, chiuse la porta di casa e scese le scale di corsa. Era tremendamente in ritardo. Erano pochi mesi che abitava a Londra e, naturalmente, non aveva ancora preso la patente, così c'era Niall ad aspettarla in macchina.

<< Scusa per il ritardo Blondie! >>

<< Buonasera anche a lei signorina. Ma come siamo belle... chissà chi ha scelto i vestiti >>

<< Hahahaha simpatico! Avanti parti che siamo in ritardo! >>

<< Per colpa tua >>

<< Ti voglio bene anch'io Niall >>

<< Me too my dear >>

Più tardi

<< Niall... ho paura >>

<< Tranquilla, non mangiano mica le belle ragazze come te >> e il biondo sorrise. Voleva semplicemente mettere a proprio agio la ragazza. Di certo non voleva una crisi di nervi. No proprio ora.

<< Aiuto Blondie... non sei molto d'aiuto! >>

<< Fammi un bel sorriso e stai tranquilla >> terminò Niall, prendendo per mano la mora e conducendola verso il giardino di casa sua.