Erano un sacco di giorni che Jen non dormiva così beatamente e in tutta tranquillità. La giornata passata con Olly le aveva messo la giusta carica per affrontare un altro viaggio, questa volta a Los Angeles. Il concerto a Cardiff era andato alla grande, le fans in delirio avevano cantato insieme ai ragazzi ogni singola canzone a squarciagola, mettendo tutti di buonumore. Per fare le valigie la mora si fece aiutare da Olly, che si offrì di accompagnarla anche in areoporto. Quando i due arrivarono,l'intera squadra era lì che li attendeva. Si diedero un dolce bacio sulle labbra, e il ragazzo le regalò una rosa rossa che le avrebbe fatto compagnia per tutto il viaggio. I ragazzi non commentarono neanche, si limitarono solo a sorridere, cercando di non farsi vedere. E ovviamente, l'unico che di sorridere non ci pensava minimamente era Liam. Osservava tutta la scena stando in disparte,stringendo il più possibile il manico della valigia. Le nocche della mano sinistra gli erano diventate pallide, mentre la rabbia dentro di sé lo stava divorando letteralmente. Erano passate sì o no due settimane dal loro litigio, e lei si stava già consolando con un altro ragazzo. Suo amico per giunta, e di tredici anni più grande di lei. Non sapeva che dire, che fare, ma soprattutto che pensare...forse era una ragazza facile? O forse aveva soltanto un bisogno estremo di affetto? Quell'affetto che si era offerto lui stesso di darle, ma che con una semplice frase le aveva negato, distruggendo il suo cuore in mille pezzi. E lei ora sembrava felice, raggiante mentre lui non poteva credere a ciò che stava vedendo. Si sentiva in colpa,e allo stesso tempo un fallito. Fallito perché non era riuscito a tenere stretta quell'anima indifesa che lui aveva cercato, insieme a Niall, di salvare dal suo passato. Un semplice bacio può far cambiare tutto, nel bene o nel male, e nel caso di Liam sicuramente avrebbe rimpianto per sempre di non aver rifiutato quello di Cheryl. Tutti salirono sull'aereo, mentre Olly e Jen si abbracciavano per l'ultima volta. Per quel viaggio sarebbero rimasti distanti per circa una settimana, e il solo pensiero di quella lontananza li fece avvicinare ancora di più. Appena l'abbraccio fu sciolto, la mora raggiunse gli altri, prendendo posto accanto a Harry. Era inverno inoltrato, freddo e secco. Uno di quei inverni che porta con sé dei venti gelidi, la cui aria ti penetra nelle ossa fino a toccarti quasi gli organi interni. Il tragitto sarebbe stato alquanto lungo, per questo la ragazza crollò in un sonno profondo dopo aver chiacchierato per ore con il riccio. Accanto a sé, quest'ultimo aveva Liam che rimase impassibile ai loro discorsi, immerso completamente nella musica che fuoriusciva dai suoi auricolari. Appena si accorse che la ragazza dormiva, il moro tolse una cuffietta e si avvicinò all'orecchio del suo amico per sussurrare qualcosa che nessun altro potesse sentire, ed eventualmente commentare.
<< Dorme? >>
<< Sì Payne, era tremendamente stanca >>
<< Ho visto come era stanca mentre baciava Olly... >> disse ironicamente, ma il velo di amarezza che si portava dentro si era fatto sentire eccome
<< Dai Liam non essere così scontroso... alla fine sei tu che hai combinato un bel macello, non lei. Quindi se mai la vorresti di nuovo tra le tue braccia non devi far altro che dimostrarle che ci tieni a lei... che in fondo hai un cuore e che la ami >>
<<Non porta più la collana con la mia iniziale... >> sbottò quasi in sussurro che fece ridere Styles
<<E cosa volevi che facesse? Rimanerti fedele per tutta la vita, mentre tu baci la tua ex? Andiamo Payne ti facevo decisamente più intelligente. Sei o non sei il saggio del gruppo? >>
<<Mi stai forse consigliando di dichiararmi? >>
<<Certo che no andiamo! Lei ha un altro scemo. Non vorrai mica portarla via da Olly! Per quanto buono e dolce sia quel ragazzo sa essere alquanto aggressivo se gli tocchi le cose o persone che gli appartengono. Dico solo che devi aspettare, farle capire a poco a poco che tu la ami... ma senza dirglielo in modo esplicito, mi capisci? Fai in modo che lei torni ad amare te, con piccoli gesti. Sii un gentiluomo per una volta!! >> terminò il riccio,posizionandosi meglio sul fianco e coprendo con la coperta sia lui che la mora accanto a sé.
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Alcuni mesi dopo
La relazione tra Jennifer e Olly procedeva senza alcun intoppo. I due stavano insieme da un paio di mesi, e superavano ogni ostacolo con estrema sicurezza e felicità. Nonostante avessero ben tredici annidi differenza si amavano ogni giorno sempre di più. Il tour degli One Direction procedeva a gonfie vele, ogni singola tappa era stata un successo, e ora li attendeva un mese intero di pausa. Era estenuante volare da uno stato all'altro, ma oramai erano abituati a questo stile di vita. Dopotutto, se volevano rimanere la band migliore al mondo, dovevano stringere i denti e andare avanti. Liam, nonostante i vari consigli che aveva raccolto qua e là dai suoi amici e dalla sua famiglia, non sapeva come fare per riconquistare Jen. Aveva ottenuto nuovamente la sua fiducia e la sua amicizia, e questo era stato un passo molto importante per entrambi. Sembrava come se non fosse mai successo nulla tra loro due, almeno così pensava la mora. Lei era troppo euforica per ricordare il passato e per soffrire nuovamente, così aveva imparato a non dare troppa importanza a quello che le succedeva di negativo, tanto ci sarebbe stato il giorno seguente per poter riparare eventuali danni. Ma per Payne non era così semplice. Era avvilito, e ogni qualvolta vedesse una coppia felice, proprio come Jen e Olly, gli si stringeva il cuore, mentre la bocca dello stomaco si chiudeva.
Una mattina, mentre il sole entrava con i suo innumerevoli raggi attraverso le tende nella stanza di Olly, il rumore del campanello fece sobbalzare sia lui che la sua ragazza. Da qualche settimana, la mora si era trasferita momentaneamente a casa del suo ragazzo, così da poter passare intere giornate insieme. Olly si alzò dal letto, e con la lentezza di un bradipo aprì la porta. Un postino era venuto a portare una busta bianca, da recare personalmente a Jen. Dopo aver salutato il biondino che aveva sì e no una ventina d'anni, il giovane consegnò la busta alla sua innamorata che attendeva il suo ritorno stando ancora distesa sul letto, nonostante il mezzo infarto che aveva fatto a causa di quel rumore assordante. La ragazza prese la busta e iniziò a rigirarla tra le mani. C'era un francobollo che dichiarava provenire da Milano, Italia, ma il mittente non c'era. O forse sì, ma a causa della pioggia che batteva insistente sulle finestre quel nome si era sbiadito del tutto, non permettendo alla ragazza di capire chi fosse a scriverle. La aprì, e dentro ci trovò un foglio di colore lilla, mentre la carta era spessa ma non sgualcita. Iniziò a leggere, e solo dopo essere giunta alla seconda riga capì chi era la persona misteriosa. A scriverle era la sua migliore amica dal tempo delle superiori, Lucrezia. Con lei aveva passato cinque anni in una scuola professionale di moda, ed entrambe si erano diplomate con voti molto soddisfacenti. La scelta di Jennifer di trasferirsi in Inghilterra le aveva divise e non poco,ma anche la sua amica aveva cambiato città. Da quello che si poteva capire dalla lettera, la ragazza infatti si era trasferita a Milano,dove studiava all'Università. Chiedeva inoltre quando potessero incontrarsi, poiché l'una mancava molto all'altra e viceversa.
<<Chi ti scrive amore? >>
<<Una mia amica che era in classe con me alle superiori >>
<<E che cosa vuole? >> chiese il ragazzo con tono dolce, mentre lasciava baci su tutta la mandibola della mora
<<Chiede se possiamo incontrarci... sai è da tanto che non ci vediamo e mi farebbe davvero piacere rivederla... che ne dici? >>
<<Per me non c'è nessun problema. Dove sta questa amica? >>
<<Si chiama Lucrezia, e sta a Milano >>
<<Beh... sì dai si può fare. Ci facciamo un bel viaggetto io e te insieme >>
<<Non vedo l'ora >>
<<Non dirlo a me piccola >> e a quel punto la situazione si fece alquanto calda. Jennifer fece cadere la lettera sul pavimento, per poi allungare le braccia verso il collo del suo ragazzo. Iniziarono a baciarsi in modo del tutto innocente, per poi passare in pochi secondi a baci più appassionati e pieni di amore. Poiché quei due erano davvero innamorati, un amore di quelli che non sembra legare due persone per tutta la vita. E magari ci sarebbero riusciti, un giorno a unirsi nel bene e nel male, in salute e in malattia. O forse, un altro uragano avrebbe capovolto la situazione e messo nuovamente in difficoltà quella ragazza. Perché dopotutto lei era andata in Inghilterra per Liam. E di certo non sarebbe rimasto immobile davanti ad un possibile matrimonio tra quei due. Doveva essere di nuovo sua, e avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di riaverla.
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Tra le tue Braccia ||Liam Payne|| CONCLUSA
Fanfiction1° volume della serie "Piacere, io sono L..." Il ragazzo non riuscì nemmeno a terminare la frase che lei si era già persa... persa in quei due occhi color cioccolato.